Sintesi

Riassumendo i risultati della ricerca:

  • Negli studi sugli effetti acuti, l’ossidazione dei grassi durante l’esercizio fisico tende ad essere più elevata nei trattamenti a bassa intensità, ma l’ossidazione dei grassi e/o la spesa energetica post-esercizio tende ad essere più elevata nei trattamenti ad alta intensità;
  • I soggetti che assumono un integratore calorico pre-esercizio manifestano un maggiore effetto termogenico e una maggiore spesa lipidica post-esercizio in proporzione all’intensità;
  • L’assunzione di glucidi prima o durante l’attività fisica porta ad inibire o ridurre l’eventuale ossidazione di lipidi facendo prevalere l’ossidazione di glucidi anche in Zona lipolitica;
  • Una dieta ad alto apporto di glucidi tende a ridurre la spesa lipidica anche durante l’attività aerobica in zona lipolitica;
  • Il grado di inibizione della lipolisi indotta dai glucidi assunti prima e durante l’attività aerobica può essere condizionato in proporzione al valore del loro indice glicemico;
  • Il dispendio lipidico e calorico durante l’allenamento non sono degli indicatori dell’efficacia di un allenamento nella perdita di grasso nei risultati a lungo termine;
  • Negli studi sugli effetti a medio termine dopo 24 ore, non vi è alcuna differenza nell’ossidazione di grassi tra gli allenamenti a diverse intensità, indicando un ritardato aumento nell’ossidazione del grasso nei gruppi ad alta intensità.;
  • Negli studi a lungo termine, sia l’attività aerobica a frequenza costante ad alta intensità (High Intensity Endurance Training) che l’Interval training ad alta intensità (High Intensity Interval Training, HIIT) si sono dimostrati superiori al SST a bassa intensità (Low Intensity Steady State (LISS) training), nel complesso, per il mantenimento e/o il miglioramento del fitness cardiovascolare e della massa magra, e si rivelano, se non altrettanto efficaci, secondo alcune ricerche, di gran lunga superiori per la riduzione del grasso corporeo;

Conclusioni

In conclusione, prescrivere la Zona lipolitica standard (60-65% VO2max) con l’intento di ridurre maggiormente la massa grassa non trova delle motivazioni concrete rivelandosi un dato molto indicativo, in quanto:

  • la Zona lipolitica varia anche di molto in base ai soggetti (dal 47 al 75% VO2max);
  • il range standard spesso segnalato rappresenta quindi una media molto approssimativa dei valori;
  • il metodo più utilizzato per misurare l’intensità da parte degli atleti è la FCmax, che non trova una precisa correlazione con il VO2max;
  • risulta piuttosto difficile risalire ai valori del VO2max tramite la frequenza cardiaca;
  • la correlazione tra VO2max e FCmax varia in maniera consistente in base al tipo di macchinario;
  • esistono diversi metodi più o meno precisi per stabilire la percentuale della FCmax, e questo rende ancora più difficile trovare la correlazione con i valori del VO2max;
  • alcuni macchinari cardio hanno dimostrato di riuscire a ridurre maggiormente la massa grassa a parità di intensità;
  • la natura del cibo può sopprimere o esaltare i processi lipolitici durante l’attività, indipendentemente dallo svolgimento in Zona lipolitica;
  • l’intensità non segnala con precisione il substrato prevalentemente impiegato durante l’attività;
  • è stato dimostrato che non ci siano significative differenze tra il cardio in Zona lipolitica e al di sopra di tali valori in termini di riduzione della massa grassa sul lungo termine;

 

Fonti Wikipedia, l’encilcopedia libera.
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