La categoria Arnold Classic 212 è stata inaugurata dopo l’eliminazione del Ms International , e come detto in altre occasioni il 212 indica le libbre, ovvero gli atleti ammessi a questa categoria dono quelli con peso pari o inferiore a 212 libbre, poco più di 96 Kg.

Lo scorso anno James Flex Lewis si era aggiudicato il titolo, quest’anno abbiamo assistito ad uno stravolgimento completo della classifica, con nuove entrate.

Jose Raymond si è presentato granitico, in una condizione simile a quella di Branch Warren, con una schiena impressionante e ricca di dettagli. Se all’inizio della gara nessuno dei contendenti era particolarmente preferito, Raymond ha tolto molti dubbi ai giudici, conquistando il meritato primo posto.

In seconda posizione Hidetada Yamagishi che rispetto allo scorso anno guadagna due posizioni dal suo ultimo quarto posto. Decisamente migliorato e in condizioni migliori dell’ultimo Olympia 212 , ciò non è comunque bastato nei confronti di Jose.

Chiude la Top 3 Eduardo Correa, ottima definizione condizione generale, ma l’asimmetria del suo braccio sinistro lo penalizza troppo per impensierire le posizioni più alte della classifica,

Al quarto posto AAron Clark. Fantastici deltoidi da ogni posizione, ma la sua vita risulta ancora troppo spessa.

Chiudono la Top 6, Charles Dixon e Cory Mathews rispettivamente al quinto e sesto posto. Dixon anche detto Tank a  ragion veduta per il suo aspetto pieno, ma penalizzato da una preparazione non proprio portata a termine.

Mathews aveva un ottimo mentore, l’8 volte Mr Olympia Ronnie Coleman. Ottime gambe e schiena, ma un aspetto un po’ troppo morbido lo penalizza, anche se c’è da dire che avrà tempo per migliorare essendo il suo terzo anno da professionista.

Sotto la galleria fotografica dell’Arnold Classic 212

 

 

Classifica Arnold Classic 212

Di seguito la classifica completa della gara.

Piazzamento Atleta
1 Jose Raymond
2 Hidetada Yamagishi
3 Eduardo Correa
4 Aaaron Clark
5 Charles Dixon
6 Cory Mathews
7 Marco Rivera
8 Shaun-Joseph Tavernier
9 Angel Vargas