Quando si inizia, ovvero la prima volta in palestra. È un qualcosa con cui tutti, campioni o meno, hanno avuto a che fare. I dubbi, le perplessità, la voglia, il desiderio sono tanti, spesso esagerati. La voglia di far tutto e bene, ma sopratutto veloce, di acquisire in breve tempo quanta più massa muscolare o di perdere massa grassa ed evidenziare il nostro six pack spesso è l’anticamera degli errori, dei fallimenti, delle frustrazioni e peggio ancora di possibili infortuni.

Spesso il problema è anche amplificato da una palestra senza un adeguato istruttore e da consigli sbagliati, in altri casi si parte con una palestra casalinga senza avere la minima idea di come approcciare l’allenamento con i pesi.

Quello che segue non è un memorandum sui possibili esercizi da seguire, sullo schema di serie e ripetizioni che potrebbero magicamente trasformare il vostro corpo, ma una serie di consigli di massima, spesso scontati ma in pratica mai ascoltati che possono aiutarvi nel vostro cammino, ma sopratutto a non perdere gli stimoli iniziali abbandonando tutto.

Quando si inizia . . .

. . .  la prima cosa a cui si pensa sono gli integratori.

Niente di più sbagliato. Quando si deve comprare una macchina, di solito si guarda una serie di caratteristiche : cilindrata, trazione, consumi, costi di gestione . . . non ci si focalizza su un dettaglio quale ad esempio lo schienale con supporto lombare regolabile elettrico, cambia la vita in fatto di comodità, ma non è la caratteristica che si valuta per prima.  Esistono ottime automobili senza questo accessorio, magari ancor più belle, sportive e performanti. Solo un po più scomode.

I novelli aspiranti Arnold, invece, dovrebbero riscrivere una scala di principi da seguire . . . proviamo a farlo assieme?

”Ponetevi

”Ovviamente,

Un breve memorandum

1Vado in palestra da 1, 2, 3 . . .  6 mesi e non mi sembra di aver avuto risultati apprezzabili. Pazienza prima di tutto. Sei mesi possono dare grandi risultati, ma solo se si è particolarmente dotati o se si è assolutamente consci di ciò che si fa. Diciamo che all’inizio, quando si è sbandati fra schede senza senso, alimentazione inadeguata e consigli da chiunque frequenti la palestra da più tempo di voi, anche solo qualche mese . . . la maggior determinante è la predisposizione genetica.
2Lo stile di vita è fondamentale. Deve essere sano. Più cose insane entrano nella vostra vita, più sarà dura aver risultati. Fumate? La vostra capacità aerobica sarà minata e sentirete più la fatica, anche sollevando pesi. Bevete? Avrete tante calorie extra che possono solo che trasformarsi in grasso, oltre ai danni su stomaco, fegato e cervello.
3Riposo, riposo e riposo: significa avere dei giorni di riposo, ma anche dormire la notte. 6 – 8 ore ci vogliono tutte. Se non si dorme, non si cresce. Neanche con gli steroidi.
4Mangiare sano: questi si riallaccia al discorso stile di vita. Mangiate cibi naturali, poco elaborati, carboidrati complessi da pasta integrale, frutta e verdura, avena, farro, kamut, grano saraceno, proteine nobili da uova, carne magra, pollame, latticini a basso contenuto di grassi, non trascurate le fonti proteiche vegetali, come i legumi o la frutta secca oleosa tipo noci e simili, tante proteine ma soprattutto tanti grassi insaturi. Fate una dieta equilibrata e che risponda appieno agli obbiettivi che volete raggiungere.
5Allenatevi con costanza, con la consapevolezza di quello che fate e di quello che volete raggiungere. Le prime schede che vi affibbieranno saranno le solite, pazienza, ma all’inizio l’importante è iniziare a muovere pesi e basta. I workout si affineranno col tempo. Aggiornatevi, leggete, imparate a conoscere le tecniche. Non avere fretta di correre, imparare prima a camminare, gli infortuni sono dietro l’angolo. Il peso è un mezzo per raggiungere un fine, e non il fine ultimo, quindi lavorate sempre in sicurezza, carichi adeguati alle vostre capacità e sopratutto perfetta tecnica d’esecuzione.
Arnold Schwarzenegger e Serge Nubret


Giovanissimi : Arnold Schwarzenegger e Serge Nubret . Anche i Big hanno iniziato da zero ! Erano gli anni 60.

6Fatevi mille domande e non fidatevi di chi vi spaccia un programma come miracoloso, cercate di essere critici e di capire cosa va per Ronnie Coleman e cosa invece va per l’anonimo Mario Rossi, quello con la pancetta che fa fatica a crescere ma anche a dimagrire. Allenatevi senza trascurare nessuna parte del vostro corpo, concentrandovi sui 3 grandi (panca, squat e stacco) e sugli esercizi multiarticolari (rematori, trazioni distensioni sopra la testa . . .), concedendo un piccolo spazio anche ai movimenti accessori (curl, alzate laterali, croci…).
7Allenatevi duramente, non cedete alla fatica, non eseguite le ripetizioni come se stesse contando le pecore prima di dormire, impegnatevi in ogni singolo sollevamento e almeno all’inizio cercate di comprendere cosa significa allenarsi fino all’esaurimento. Sudate, sudate, sudate !
8Non siete dei campioni, non siete dei professionisti, quindi non allenatevi e non mangiate come loro. Seguire le routine di Arnold non vi farà diventare come Arnold, capite piuttosto perché eseguire un esercizio invece di un’altro, del perché seguire un certo schema di serie e ripetizioni, del perché sia necessario variare gli allenamenti, di queli sono le variabili da considerare quindi si scrive un programma.
9Quando avrete scolpito i punti precedenti nella vostra mente, e qualcosa non torna, ritornate da capo e ricontrollate tutto. Se troverete delle carenze allora potrete integrarle. Integrare significa aggiungere un qualcosa che manca a qualcosa di definito. Integratori senza una base solida servono a buttar via soldi.
10Ricordatevi il bodybuilding è uno sport come molti altri, è una passione, uno stile di vita, ma se non è il vostro lavoro non fatene un’ossessione. Evitate quindi comportamenti al limite del border line sia in campo alimentare che per l’allenamento.

Buon allenamento !

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