Scusate se riapro l'off-topic (che comunque è scaturito da una domanda dll'utente). Va bene quello che ripetiamo sempre tutti che l'integratore integra ma la verità è un po' diversa. In italia non esiste la distinzione tra integratore e supplemento alimentare. Cratina, vitamine, BCAA, glutammina, tribulus e altre duemila cose su cui potremmo discutere all'infinito riguardo alla loro reale utilità rientrano nella categoria dei supplementi alimentari. Cioè si suppone che seguendo una dieta bilanciata e in assenza di patologie l'organismo sia in grado di far pronte da solo alla loro sintesi. Assumerne una certa quota in in pillole o polvere in questi casi da luogo ad una sovralimentazione che, per uno sportivo, può avere vantaggi tangibili. Ora dire che se uno ha un "deficit di creatina" la deve integrare è un errore non da poco a mio avviso, è fuorviante e denota una scarsa conoscenza dell'argomento, in primis perche è impossibile stimare questo deficit se non con opportune analisi (che comunque fornirebbero un dato puntuale legato al singolo giorno e al singolo momento della giornata), secondo se anche supponiamo tale deficit in base a carenze alimentari (vegetari, vegani e altri disturbi psicologici) allora il problema è l'alimentazione e bisogna correggere quella non fare un uso improprio di un supplemento.
Chiudo, dat che ero stato attaccato personalmente mi sembrava giusto replicare.
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