Bodybuilding: Lifestyle Malvisto?

[bacchinif]

Apro questo thread per confrontarmi con voi su un tema, a mio avviso, molto interessante: l'integrazione di chi conduce un stile di vita "attivo e salutistico" nella società quotidiana, fatta di amicizie, relazioni, impegni lavorativi e quant'altro.

Immagino che chiunque si alleni ed alimenti seriamente si sia, almeno una volta nella vita, imbattuto nel classico soggetto medio di turno (amico, parente, conoscente) che criticava l'attività svolta in palestra (reputata eccessiva e con finalità non desiderabili) e/o l'alimentazione troppo ferrea e scandita (anch'essa, a suo avviso, ingiustificata).

Ebbene, la domanda è molto semplice: come riuscite a convivere con questi continui attacchi da parte di chi ci circonda nei confronti di quello che facciamo e di ciò che ci piace fare? Avete sviluppato una vostra strategia di risposte? Come si fa a mantenere una certa integrità morale ed a non essere scambiati per il classico soggetto "tutto muscoli e niente cervello" (che, ahimè, conti alla mano esiste)?

Cosa rispondi a chi critica il tuo stile di vita?

1. Nulla, tanto ormai ci ho fatto il callo convivendoci da anni.
   
   
2. Provo spiegargli i benefici di condurre uno stile di vita sano sia dal punto di vista motorio che alimentare.
   
   
3. Gli rispondo semplicemente che ciò che fa star bene - in questo caso lo stile di vita succitato - è sempre la scelta giusta.
   
   
4. Me ne frego, e gli do ragione solo per evitare discussioni inutili.
   
   
5. Un po' mi lascio influenzare dalle sue parole e mi domando se il tempo usato in questi anni sia stato ben speso o meno.
   
   
6. Altro. Scrivilo nei commenti!

[eraser]

7 - .azzzo.me.ne...

Ma se vogliamo essere un pochino più dettagliati la risposta è tanto semplice quanto scontata...

Sbattendosene l'apparato riproduttivo.

Preoccuparsi troppo di quello che pensano gli altri di noi dimostra solo la necessità di migliorare l'autostima, non la dieta.

[bacchinif]

7 - .azzzo.me.ne...

Ma se vogliamo essere un pochino più dettagliati la risposta è tanto semplice quanto scontata...

Sbattendosene l'apparato riproduttivo.

Preoccuparsi troppo di quello che pensano gli altri di noi dimostra solo la necessità di migliorare l'autostima, non la dieta.

Hai ragione. Il punto, più che altro è un altro: spesso a criticare sono proprio le persone che più o meno ti stanno vicino (amici stretti, parenti, famigliari e così via) ed è chiaro che una critica mossa da loro ha un peso maggiore rispetto a quella del tipo di turno che vive di luoghi comuni.

Per me è incredibile constatare quanto questo stile di vita sia poco accettato e malvisto, in favore di uno molto più convenzionale e poco salutare (psichicamente e fisicamente).

[eraser]

Vale sempre la risposta -7 ) ...

[bacchinif]

Vale sempre la risposta -7 ) ...

Proprio ieri sera una persona mi ha chiesto se stessi continuando ad andare in palestra e che secondo lui i muscoli erano necessariamente da abbinare alle persone ignoranti/tamarre...

[eraser]

Proprio ieri sera una persona mi ha chiesto se stessi continuando ad andare in palestra e che secondo lui i muscoli erano necessariamente da abbinare alle persone ignoranti/tamarre...

..mens sana....

[TaraGollet]

Aggiungo che una particolarità tutta italiana è che la palestra sia necessariamente associata a una persona tamarra e ignorante e pure un po' cafona - il problema è che per colpa di questo pregiudizio le palestre fioccano di questi personaggi e le persone come me sono state restie per anni a metterci seriamente piede proprio per il fastidio/disagio che queste persone provocano

[bacchinif]

Aggiungo che una particolarità tutta italiana è che la palestra sia necessariamente associata a una persona tamarra e ignorante e pure un po' cafona - il problema è che per colpa di questo pregiudizio le palestre fioccano di questi personaggi e le persone come me sono state restie per anni a metterci seriamente piede proprio per il fastidio/disagio che queste persone provocano

E' vero. Sopratutto qui al sud c'è questo credo: in palestra ci vanno i tamarri, punto. Non c'è proprio neanche vagamente l'idea che la cultura fisica ed estetica non vada necessariamente a braccetto con la superficialità.

[JJPower]

Voterei la 8) (''Spanco il suo totale e mi metto in zyzz pose'') ma sono debole e grasso quindi ripiego sulla 7) di Eraser XD

Ca**ate a parte è vero che chi segue un certo lifestyle è spesso criticato ma c'è anche da dire che certi soggetti nell'ambiente non aiutano a dare un'immagine migliore, e non parlo solo degli 'influencer' (che purtroppo influenzano davvero) ma anche persone comuni che pur allenandosi (e avendo quindi in teoria interessa a dare un'immagine più sana e meno 'da sociopatico' del fitness/bbing/ecc) sono una sorta di concentrato di luoghi comuni allucinante...

Tuttavia per quanto concerne la media di frequentatori di palestre in tutte quelle dove sono stato ho visto più professionisti in carriera (medici, ingegneri, ecc.) che non zarri/tamarri quindi anche la storia che il palestrato medio sia culturalmente 'scarso' non credo sia affatto vera

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[LaFran]

Pensa a me ... che convivo con un “pesce e patate” / “riso e pollo” e:
- lo costringo a morire di freddo perché ogni volta che cucina le sue cose puzzolenti lo chiudo in cucina con le finestre aperte
- quando porta in tavola i suoi broccoli surgelati dico: chi ha scoreggiato?
- giro per casa col vaso di Nutella in mano
- faccio finta di controllare l’asciugatrice per imboscarmi in bagno con la nutella
- cuoce gli albumi e puntualmente sente una vocina lontana ... “che puzza di mer.da, chi in ha tirato lo sciacquone?!”
- mi chiede: tu cosa mangi, oggi?! Ed io rispondo: “robba buona. Nutella”
- mi chiede: ti alleni? Oggi? Ed il rispondo: “muori”
- quando usciamo lo minaccio: “se ti porti la schiscetta ti abbandono sul posto”
- quando prepariamo i panini mi rifiuto di fargli quello “solo cotto, per me”. Mentre ognuno farcisce il proprio lo guardo e gli dico: “mi fai tanta tristezza”
- quando mi dice: basta Nutella, dai... rispondo “sto solo pulendo le pareti del vaso”
- quando i bambini mi chiedono un panino con la nutella: “dovete passare sul mio cadavere. È il mio
tessoooro”.

Le gioie della convivenza. Il vostro alimentarsi seriamente è pesante. Io sono più pesante di voi.

[carnera]

Pensa a me ... che convivo con un “pesce e patate” / “riso e pollo” e:
- lo costringo a morire di freddo perché ogni volta che cucina le sue cose puzzolenti lo chiudo in cucina con le finestre aperte
- quando porta in tavola i suoi broccoli surgelati dico: chi ha scoreggiato?
- giro per casa col vaso di Nutella in mano
- faccio finta di controllare l’asciugatrice per imboscarmi in bagno con la nutella
- cuoce gli albumi e puntualmente sente una vocina lontana ... “che puzza di mer.da, chi in ha tirato lo sciacquone?!”
- mi chiede: tu cosa mangi, oggi?! Ed io rispondo: “robba buona. Nutella”
- mi chiede: ti alleni? Oggi? Ed il rispondo: “muori”
- quando usciamo lo minaccio: “se ti porti la schiscetta ti abbandono sul posto”
- quando prepariamo i panini mi rifiuto di fargli quello “solo cotto, per me”. Mentre ognuno farcisce il proprio lo guardo e gli dico: “mi fai tanta tristezza”
- quando mi dice: basta Nutella, dai... rispondo “sto solo pulendo le pareti del vaso”
- quando i bambini mi chiedono un panino con la nutella: “dovete passare sul mio cadavere. È il mio
tessoooro”.

Le gioie della convivenza. Il vostro alimentarsi seriamente è pesante. Io sono più pesante di voi.

Sei una brutta persona. Insensibile. Malvagia.

[.:überfranz:.]

è proprio bastarda dentro

[kel]

secondo me la risposta cambia radicalmente a seconda di chi avanza l'obiezione.
Se è qualcuno di cui mi frega poco come, chessò, un conoscente, un curioso, un parente invadente o un amico chiacchierone, la mia risposta è sicuramente la 4 (me ne frego).
Se invece è qualcuno che stimo la mia risposta può tranquillamente diventare la 6 (altro, che spiego sotto)


Nel mio caso specifico non parliamo di diete (che non seguo) ma solo del discorso "pesi". Un po di tempo fa un cugino alla lontana che aveva solo voglia di chiacchierare, cercava di convincermi che mi sarei preso un'ernia, che le mie ossa in vecchiaia ne avrebbero risentito eccetera eccetera. Ma non è che fosse realmente interessato alla mia salute, era piuttosto uno di quelli che discutono per il gusto di aver ragione. E io gli ho lasciato aver ragione poichè realmente non me ne fregava realmente niente.

Ma quando il mio babbo, realmente preoccupato, mi ha chiesto se ero sicuro di non farmi male, certo che mi fregava! Ho ascoltato le sue perplessità e preso in considerazione le sue obiezioni. D'altra parte un babbo che si preoccupa per un figlio è una cosa buona anche quando il babbo ne ha quasi 70 e il figlio quasi 40. E infine l'ho rassicurato promettendo che avrei fatto attenzione (perciò ho deciso di comprarmi la cintura per Natale )