ma anche 40, se è per questoil mio dubbio era di renderlo, più che un riscaldamento, un esercizio vero e proprio e di stancarmi troppo prima del primo esercizio. però 30 non fa molta differenza. domani che fo gli stacchi posso arrivare anche a 50 e saltare il riscaldamento specifico (ecco, la sparo)
@tetsu
dobbiamo intenderci sul significato di efficacia. di sicuro non è uno squat "normale", nel senso che se uno non lo conoscesse non gli verrebbe manco per l'anticamera del cervello di farlo così. infatti è abbastanza lontano dal concetto di "accovacciarsi con un peso sulle spalle". è pensato per le gare, probabilmente viene sfruttato bene solo con le fasce.
per dire una bestialità immonda, ci intravedo metaforicamente alcune delle differenze che sono tra lo stacco regular e il sumo. il secondo è più tecnico e va appreso e non è per tutti.
per cui, se efficace significa "colpire i muscoli", boh, non te lo posso dire, non lo so. se significa alzare più peso, per ora no, assolutamente, non io perlomeno (ma l'ho fatto una volta sola).
poi io in particolare, con la mia schiena tutta storta, trovavo più conforto nell'incastro basso, che mi mi bloccava in sicurezza e non premeva proprio verticalmente andandomi a schicciare le vertebrine dorsali. con l'incastro alto già a 60kg soffro tremendamente. magari abituandomi la cosa cambia, altrimenti mi tocca tornare al basso.
per dare una sintesi, direi (supporrei) che con questo tipo di incastro è molto difficle alzare il peso "alla maiala": o becchi il movimento giusto o sei fuori (cit.). ieri ho fatto - con lo stesso peso! - singole ripetizioni tirate alla morte ed altre che salivano senza sforzo, naturalmente. per cui è un modo che può dare molto, di sicuro, però va imparato.
io ho il mio modo di pensarlo. mi metto largo, tutta la catena posteriore in tensione, dal tendine d'achille al trapezio. per partire ruoto le ginocchia in fuori, e sono loro a darmi la guida della discesa. partire di sedere è sbagliato, perché inclini la schiena in avanti, e quello è deleterio perché - come nel sumo - con questo incastro a gambe larghe la schiena è più debole, quindi va tenuta più verticale possibile.
appena le ginocchia mi danno spazio di movimento, mi porto indietro con il busto (o immagino di farlo, per non andare avanti). non indietro il sedere (sennò inclino), ma indietro tutto.
in questo modo arrivo con il bilanciere in basso che sta proprio sulla perpendicolare del centro del piede, e da lì, con il gruppo glutei/femorali, si risale con parecchia forza.
se però ti sei inclinato troppo, o hai mandato le ginocchia avanti (per paura, fondamentalmente per paura), risalire è tosta.
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