Diario di una che non è più una brava bambina

[.:überfranz:.]

inizia con quello che ti senti di fare, anche se fosse una cosa minima, e da li valuti se e come continuare.

[eraser]

Ciao Fra.

I suggerimenti di Doc e Franz sono corretti..

Ricordati che se puoi camminare, o addirittura saltellare!, la situazione non è grave..

L'applicazione di carico gravitazionale sulla struttura ossea ne determina il rafforzamento.

La struttura trabecolare della parte interna dell'osso si predispone per sopportare i carichi.

Quindi una GRADUALE e PROGRESSIVA attività motoria può solo farti bene...ma queste cose ce le siamo dette a suo tempo.

Ricorda che solo tu puoi avere la percezione delle tue possibilità/capacità.

Ora devi metterti sotto e tenerci costantemente aggiornati.

Ogni tuo successo quotidiano sarà un successo anche per tutti noi.

[LaFran]

Ciao Fra.

I suggerimenti di Doc e Franz sono corretti..

Ricordati che se puoi camminare, o addirittura saltellare!, la situazione non è grave..

L'applicazione di carico gravitazionale sulla struttura ossea ne determina il rafforzamento.

La struttura trabecolare della parte interna dell'osso si predispone per sopportare i carichi.

Quindi una GRADUALE e PROGRESSIVA attività motoria può solo farti bene...ma queste cose ce le siamo dette a suo tempo.

Ricorda che solo tu puoi avere la percezione delle tue possibilità/capacità.

Ora devi metterti sotto e tenerci costantemente aggiornati.

Ogni tuo successo quotidiano sarà un successo anche per tutti noi.

No, saltellare no. Magari...

Quando scendo le scale, poiché il piede destro è immobile, salto giù col sinistro, appoggio il destro, salto, appoggio, salto. Ma se ho dolore mi sbilancio e rischio di cadere, perché anche l'appoggio non è stabile.
Quindi, o faccio un gradino per volta, come un bebè, o mi aggrappo.

Camminare è un parolone. Legati un bastone ad una gamba immobilizzando caviglia e ginocchio, poi prova a muoverti.

Quando passeggio vedo i santi. Il dolore parte dal ginocchio, che mi hanno ruotato senza alcun motivo e quindi non è più nella sua sede, poi inizia a picchiare il perone, seguito dalla tibia. Mi fermo. Mi piego.

Lì inizia il fiatone e non piango solo perché ho una una dignità. Mi rialzo e proseguo.

Dove la tibia è fratturata si gonfia tutto, mi viene una bolla. All'ultimo controllo han detto che c'è infezione e mi hanno prescritto la scintigrafia che ovviamente non ho potuto fare. Ma se non mi viene la febbre non è nulla di grave.

La caviglia è micidiale, qualsiasi cosa io faccia fa male. Anche quando dormo.
Mentre cammino si gonfia e la pelle, quel poco che c'è, diventa viola. La gamba è comunque sempre più scura dell'altra. Ho un piede pelle bianca e uno pelle rossa.

Inizio a tornare indietro verso casa. Un percorso di 10 minuti ora lo faccio in 40. Non so se chiamare l'aiuto da casa: Ambrogio vieni a prendermi che ho le allucinazioni e non so più dove mi trovo.

Ma insieme alla dignità c'è anche un briciolo di orgoglio. Affannando apro la porta di casa. Mi faccio la doccia maledicendo tutti i santi che ho incontrato per strada e poi mi butto sul divano, che è diventata la mia seconda pelle. Stringendo la gamba, che farà un male cane per le successive 24 ore.

Questo non è camminare. Forse era meglio se la macchina me la portava via, direttamente. Purtroppo indossavo troppe protezioni.

Inviato dal mio MAR-LX1A utilizzando Tapatalk

[eraser]

No, saltellare no. Magari...

Quando scendo le scale, poiché il piede destro è immobile, salto giù col sinistro, appoggio il destro, salto, appoggio, salto. Ma se ho dolore mi sbilancio e rischio di cadere, perché anche l'appoggio non è stabile.
Quindi, o faccio un gradino per volta, come un bebè, o mi aggrappo.

Camminare è un parolone. Legati un bastone ad una gamba immobilizzando caviglia e ginocchio, poi prova a muoverti.

Quando passeggio vedo i santi. Il dolore parte dal ginocchio, che mi hanno ruotato senza alcun motivo e quindi non è più nella sua sede, poi inizia a picchiare il perone, seguito dalla tibia. Mi fermo. Mi piego.

Lì inizia il fiatone e non piango solo perché ho una una dignità. Mi rialzo e proseguo.

Dove la tibia è fratturata si gonfia tutto, mi viene una bolla. All'ultimo controllo han detto che c'è infezione e mi hanno prescritto la scintigrafia che ovviamente non ho potuto fare. Ma se non mi viene la febbre non è nulla di grave.

La caviglia è micidiale, qualsiasi cosa io faccia fa male. Anche quando dormo.
Mentre cammino si gonfia e la pelle, quel poco che c'è, diventa viola. La gamba è comunque sempre più scura dell'altra. Ho un piede pelle bianca e uno pelle rossa.

Inizio a tornare indietro verso casa. Un percorso di 10 minuti ora lo faccio in 40. Non so se chiamare l'aiuto da casa: Ambrogio vieni a prendermi che ho le allucinazioni e non so più dove mi trovo.

Ma insieme alla dignità c'è anche un briciolo di orgoglio. Affannando apro la porta di casa. Mi faccio la doccia maledicendo tutti i santi che ho incontrato per strada e poi mi butto sul divano, che è diventata la mia seconda pelle. Stringendo la gamba, che farà un male cane per le successive 24 ore.

Questo non è camminare. Forse era meglio se la macchina me la portava via, direttamente. Purtroppo indossavo troppe protezioni.

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Ero tentato dal metterti una foto della lastra del chiodo endomidollare del mio braccio sx... non l'ho fatto perché l'ultima cosa che voglio è una "gara.di.sfighe"..

Non dimenticare mai che ognuno di noi percorre il proprio cammino con la "dotazione" che la natura ci ha fornito.

Nostro "dovere" di uomini, a maggior ragione se sportivi! è quello di ottimizzare da dotazione di base.

Io sono nato con il "motore di una panda", non di una Porsche, ma continuo a lavorare per ottimizzare il mio motorino.

diamoci dentro!!!