Sì, ma chi fra questi utilizza sforzi brevi e ripeturi con intensità molto elevate (superiori al 70% di 1RM nel BB classico, fino ad arrivare al 90-95% di 1RM nel PL) durante la propria prestazione sportiva, arrivando ad utilizzare sovraccarichi considerevoli ? Forse i velocisti o i saltatori. Ma se non erro, ci dovrebbero essere studi scientifici sulla riduzione delle prestazioni proprio in atleti che praticano questo tipo di sport (comunque senza sovraccarichi) dopo aver eseguito una routine di stretching.
Negli sport classici non esistono sovraccarichi (rugby, calcio, nuoto, tennis, pallavolo, pallamano, pallanuoto, e altri sports olimpici e non). La "difficoltà", se così si può definire, sta nel gestire solo ed esclusivamente il proprio peso corporeo, magari pur con un grande svantaggio di leva (esempio di Yuri Chechi), ma sempre di peso corporeo parliamo.
Nel PL troviamo gente che arriva a squattare 2-3 volte il proprio peso corporeo, e non so come potrebbero mai uscire dalla buca dopo aver eseguito una routine di stretching poco prima dell'allenamento, senza contare eventuali infortuni/lesioni legate all'eccessivo stress su articolazioni e strutture legamentose...
Poi ovviamente tu avrai molta più esperienza sul campo di me, e su questo non ci piove. Ma data la mia inesperienza pratica mi affido alla teoria, sempre conscio del fatto che potrei essere smentito da chi le cose le vive sul campo.
EDIT: ho letto ora la modifica del tuo messaggio. E' ovvio che ciò a cui mi riferisco io è lo stretching fatto immediatamente prima dell'allenamento/prestazione, e non di quello fatto per motivi da te citati a fine messaggio. E preciso che mi riferisco a stretching statico e PNF, tra i più conosciuti ed utilizzati a livello amatoriale, non tenendo conto di altre metodiche più avanzate.



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