Ma, vedi, stando in casa con altre persone, quello che noto è che ciò che tira giù maggiormente il livello proteico nella loro alimentazione (oltre al fatto naturalmente di mangiare meno e fare meno pasti) è soprattutto la colazione all'italiana.
È questione anche di abitudini, io non ho mai amato troppo il sapore dolce, anche da più giovane. Prima cosa si mangiava quello che passava il convento perché i genitori lavoravano e figurati se avevano il tempo e la voglia di fare menu diversificati per i 3 figli. Ma se dovevo scegliere la mattina mi sarei sempre fatto un sandwich con tonno, pomodoro e maionese rispetto alle fette con la marmellata o ai biscottacci secchi di cui ho gli incubi. Merendine varie le ho mangiate perché mi svegliavo sempre tardi ed ingurgitavo quello che c'era per non fare tardi, ma non le ho mai amate.
Andando avanti, quindi, aggiungere una fonte proteica consistente a colazione è stato un piacere.
Per chi si vuole avvicinare al "fit" (parola che odio ma per intendersi) magari può essere un po' più "traumatico", ma comunque non è difficile farsi qualcosa di sano e proteico anche dolce. Albumi + tuorlo + marmellata + cannella + frutta. Più appagante di 10mila buondì. Il difficile è cambiare prospettiva.
Naturalmente per chi vuole intraprendere certi percorsi, altrimenti non è che dico a mia mamma, per fare un esempio, di farsi le uova al mattino... vive bene lo stesso e se ti moderi non ci sono controindicazioni di sorta. A me non piace il proselitismo, mi piacciono l'informazione adeguata e le teste pensanti. Certo se mi chiedesse un parere, se dovesse mai avere qualche problema alimentare, le direi per prima cosa di farsi una "cultura" in merito con la sua capoccia e da fonti attendibili, poi se ci fosse qualcosa da limare senza impazzire glielo farei sicuramente presente.



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