lo sostengo anche io per incoraggiare i miei ragazzi in difficoltà....solo che, sadicamente, la "musantata" non finisce qui.
Quando mi accorgo che taluni di loro si trovano in ambasce nel condurre a termine 12 o 16 serie di bench presse cominciano seriamente a maledire il cinico coach,
allorché giungono faticosamente a virare la boa di metà workout, domando e rispondo retoricamente:
" a che punto stai, alla 6^ serie? Bene, bene, quindi hai concluso il lavoro" .
A quel punto lo sguardo incredulo dello speranzoso ma diffidente atleta si rivolge poco convinto verso di me e obietta:
" e perchè mai avrei concluso? Ne mancano altrettante...o sbaglio".
" Si certo - mi affretto a soggiungere, troncando sul nascere ogni residua richiesta di clemenza - ma conosci il proverbio che dice ^ chi ben comincia è a metà dell'opera ^?
" E allora? - prova ad interrogarsi il malcapitato atleta, nel tentativo di penetrare il subdolo pensiero tonico - cosa centra questo motto?"
" Semplice - replico io - se chi ben comincia è a metà dell'opera, dunque per logica aristotelica....chi è ben a metà dell'opera ha finito! "![]()
L'atleta, di solito, reagisce con inaspettata cattiveria, chiudendo il lavoro con pochissimo recupero, maledicendo, sbavando e digrignando denti e - spesso - ottiene, al termine di un planning catartico, un nuovo indispettito massimale.![]()
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