Partendo dal presupposto che non è una cosa che capita dall'oggi al domani, ma con anni e anni della stessa alimentazione, essenzialmente una dieta con carboidrati apportati esclusivamente da frutta e verdura, alte proteine da uova intere, carne e pesce, niente latte e latticini.
ciao lorenzo dove hai appreso queste info?
che io sappia nessuna dieta può portare a mascolinizzazione o alterazioni dell'asse ormonale gonadico ..in soggetti sani.
in generale i maggiori disturbi per quanto riguarda le donne sono legati all'amenorrea che a sua volta è favorita dall'obesità (visto che il tessuto adiposo produce aromatasi, l'aromatasi converte il testosterone in estrogeni e questi agiscono a livello ipofisario con feedback positivo, interrompendo la ciclicità)
eventualmente le diete eccessivamente ipocaloriche e ipolipidiche possono dare amenorrea ma comunque NON mascolinizzazione.
io perlomeno sono a conoscenza di questi dati
Ho letto un libro di un endocrinologo, dott. Thierry Hethoghe, La dieta ormonale. Parla di cambiamenti indotti da diete sbagliate, come correggerli con cibi corretti a seconda dei casi ecc. Guardate che - non fraintendetemi - non sto parlando di cambiamenti mostruosi tipo donna barbuta o con mascella da Ridge di Beautiful...Sto parlando di cambiamenti che riguardano bene o male tutte le donne in età adulta, ma anche gli uomini, ma che in alcune/i arrivano prima di altre/i. Esempio per gli uomini: perdita di peli, incremento del grasso corporeo. Esempio per le donne: braccia più grosse, voce più bassa, baffetti e peli sulle guance. Io penso che non sia sbagliato attribuire alla dieta cambiamenti più repentini in questa mascolinizzazione/femminizzazione; anche perché del resto è da ciò che ingeriamo che si formano gli ormoni. Sto comunque parlando di tempi lunghi, di variazioni che, sulla giornata possono sembrare (e sono) ininfluenti, ma che sul lungo periodo accelerano tali processi.
ciao lorenzo, nn sto assolutamente dandoti del ciarlatano!
anche io sono un forte sostenitore dell'azione "farmacologica" della dieta
anche se resta il fatto che la processività (cioè la velocità con cui funzionano) le varie vie metaboliche (come quella per la sintesi di ormoni sessuali) sono definite geneticamente e possono essere modificate solo per periodi brevi dall'introduzione di cibo (questo è un discorso generale e ci sono delle eccezioni)
ad esempio c'è la leggenda che mangiando cibi ricchi di colesterolo si sintetizzi + testosterone.
in realtà in genere il colesterolo in eccesso viene espulso con la bile o catabolizzato con altre vie.
è vero però che un deficit di colesterolo alimentare sommato ad un deficit calorico grave può portare ad una ridotta sintesi di ormoni sessuali.. infatti nn è raro che le ragazze in dieta sperimentino periodi + o meno lunghi di amenorrea (assenza di ciclo mestruale)
No figurati non pensavo questo, solo credevo di essere stato frainteso. E' chiaro che la leggenda del colesterolo è appunto una leggenda: mangiare 36 uova intere alla Gironda non porta più testosterone, ma solo gravi problemi intestinali.Non stavo proprio parlando di trasformazioni sul breve periodo, a parte l'amenorrea o problemi estetici legati a diete troppo restrittive. Se, come dice l'autore del libro che ti ho citato, la vecchiaia è un'alterazione dell'equilibrio ormonale estrogeni-testosterone (ma anche molti altri ormoni, con interazioni che siamo ben lungi dal conoscere!), la dieta ha azione farmacologica nel senso che permette di mantenere il più a lungo possibile questo equilibrio sia per gli uomini che per le donne. Ad esempio, anche in Italia, cinquant'anni fa era difficile trovare donne in attesa dopo i 40 anni, figuriamoci dopo i 45.
La dieta paleolitica - si chiama così - ha proporzioni variabili delle fonti alimentari. Se ne è parlato anche qui: http://bbhomepage.com/forum/showthre...ht=paleolitica .
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