Iniziamo dalla fine? Senza girarci troppo intorno...
La partecipazione al Trofeo di Panca Raw l'ho voluta e proposta io perché il conto, coi 3 rossi di Terni ad ottobre nei 50 kg, era rimasto aperto. Il nullo tecnico rode se il peso sale...
La preparazione non è stata semplice per tanti motivi e sul finire, con febbre e fortemente demotivata, meditavo la rinuncia. Non fosse che io non rinuncio MAI.
Così io ed i miei figli siamo saliti in macchina e ci siamo sparati 300 km senza fermate.
All'arrivo mi son ricongiunta alla mia squadra: Giovanni, Sara, Teresa e la giovanissima Silvia. È sempre come salutare gli amici coi quali sei uscito la sera prima.
Controllo del materiale, peso e, a bw 54,90 è iniziata la mia non-gara. Mi son cambiata e seduta sugli spalti coi bambini a costruire coi lego.
"in pedana Tizia, si prepari Caia e a seguire Serra".
"ragazzi vado un attimo e torno subito. Alzo il bilanciere e sono vostra"
"aspetta mamma, un altro abbraccino"
Giovanni, già pronto, accogliendomi mi ha ripetuto i comandi. Il "via" chi se lo ricordava? Magnesio e subito in pedana.
Entrando ho cercato e trovato i miei piccoli con Sara.
45 kg leggerissimi. Sono uscita di corsa per tornare a giocare coi cuccioli, confermando al Mister il peso già in programma per la seconda alzata.
50 kg, addirittura leggeri, ma si è accesa una luce rossa . Il gomito, il gomito non era teso in partenza o in chiusura. Vero, verissimo, so bene di farlo ma ignoravo fosse pena nullità.
Di nuovo scappata fuori, son rientrata per il terzo giro.
Abbraccio e bacio di rito, son tornata da Giovanni che aveva chiamato 52,5
"beh dai, ho migliorato il pr, finalmente". Bisogna migliorarlo, è stata la risposta del mio grandissimo Mister.
E così è stato, senza nemmeno troppi drammi.
Ho raggiunto i bambini saltando come una scema. 2 pr in una botta sola, + 5 kg ufficiali dalla gara di ottobre, + 10 kg in un anno.
Terminate la gare anche di Silvia, che era nel mio gruppo ma in cat - 52, e di Sara, alle premiazioni han chiamato un fuorigara, un quinto ed un quarto posto. E io?! Caxxo resta il podio. Podio???
Giovanni dagli spalti, seduto con Teresa accanto ai bambini, sorride.
Più che il bronzo, ciò che mi ha emozionata è stato quel che scriverà il Mister nel suo resoconto. Io non anticipo nulla...
Questa volta ho fatto, e me lo dico da sola, una stupenda non-gara. Un risultato frutto della voglia di riscattare il nullo di Terni, della programmazione azzeccatissima di Giovanni, della consapevolezza della strategia di gara, decisa in perfetta sintonia col mister qualche giorno prima e, ultimo ma non ultimo, della presenza dei miei figli.
Quel che credo più abbia preoccupato Giovanni, come leggevo nel suo volto, ma che in realtà si è rivelato il fattore determinante, è stata la totale assenza di percezione della competizione, la calma, il clima casalingo ricreatosi sugli spalti. Non ho visto alcun volto, non ho visto cattiveria, non ho visto voglia di vincere, non ho visto la gara. Zitta zitta, cacchia cacchia, ho fatto il mio "wo" portandolo a casa come tutte le sere.
Il giudizio dei miei figli sulla giornata di gara? "mamma, vero che facciamo colazione con il Signor Mister, Sara e Teresa?"
Si son congedati con un "alla prossima".
Forse la prossima è davvero prossima.
![]()
Segnalibri