Difficile consigliare ognuno è fatto a modo suo.
Un consiglio che posso fare a te (ma che sai già di tuo perché l'hai scritto tra le righe e sei persona intelligente) è che non possiamo far piacere ad altri ciò che piace a noi. A noi piacciono certi esercizi e magari a tua moglie può piacere tutt'altro. Il problema è trovare la giusta combinazione che coniuga piacere personale, soddisfazione per i risultati, tempo ed impegno dedicati.
Ti consiglio di leggere il libro di Piero Angela "premi e punizioni" che spiega come viviamo un perenne bilanciamento andando incontro alle cose che ci piacciono e rifuggiamo quelle che non ci piacciono.

Un esempio:
A te piace fare palestra coi sovrappesi e lo fai perché ti gratifica ottenere miglioramenti o anche solo sentirti dire bravo ma anche per la sensazione di benessere che ottieni.
Sei disposto perciò a sacrificare il tuo tempo libero e a faticare ed inoltre sai come ci si sente male a non allenarti pertanto il tuo ago della bilancia punterà sempre a farti allenare.

Viceversa se il tuo scopo fosse solo dimagrire probabilmente faresti un po' di esercizio fino al punto di vederti un po' meglio a quel punto il tuo equilibrio tra cosa positiva (dimagrire) e cosa negativa (attività fisica) cambierebbe venendo a mancare la cosa positiva in quanto hai già raggiunto il tuo scopo e quindi vincerebbe la negativa e tenderesti a smettere.

Per questo secondo me (e lo rimarco secondo me) ritengo che l'attività fisica atta al solo scopo del dimagrimento non sia proficua su lunga durata e può funzionare solo se entro breve viene introdotto un altro valore positivo. Ad esempio anche fosse la soddisfazione di aver corso 1km in più.
Quando correvo mi ponevo dei goal da raggiungere, 5km, 10km, 10km in un ora, 10km in 50min, 30km settimanali, 10km con una media di 5.30 poi di 5. Eccetera. La soddisfazione era il mio valore positivo. Per ottenere i risultati ho dovuto non solo allenarmi con giudizio ma dimagrire. Ma io sono fatto così a me la competizione contro me stesso funziona. Altre persone no.

Mia moglie faceva anche 2h di ellittica guardando la TV, con delle serie TV che le piacevano. A lungo andare i benefici psicofisici dello sport avevano assunto un valore positivo di per se.
Il tuo ragionamento non fa una grinza. Ovviamente sarei contento se anche mia moglie si appassionasse all'allenamento con i sovraccarichi come me, tuttavia so che non tutti abbiamo gli stessi gusti per cui non voglio forzarla.
Vorrei solo aiutarla nel suo intento di dimagrire per stare bene con se stessa e con il suo corpo.
Poi in secondo luogo la mia speranza è che allenandosi allo scopo di perdere peso lei riesca a prendere coscienza della sensazione di benessere psicofisico che si prova dopo un allenamento e che quindi fare sport non sia più un peso per lei ma diventi parte della sua vita.
Forse in questo modo capirebbe meglio perchè io a 35 anni mi rintano in garage a alzare pesi negli orari più scomodi nonostante l'afa estiva e il gelo invernale. Capirebbe perchè ho bisogno di fare sport, che sia i pesi come ora o la corsa, il calcio e il rugby in passato.