Buon giorno a tutti,
leggo solo ora, di ritorno dalla Coppa Italia, questo lunghissimo e interessantissimo thread, nel quale vengo addirittura menzionato per le mie presunte doti diplomatiche; elogio senza dubbio spropositato e per il quale è infatti giunta al forum una lamentela dalla tomba da parte di Talleyrand Perigord. 
Detto ciò mi asterrò da qualunque commento in merito alla materia trattata e nello specifico delle opposte teorie, ben conscio della personale inadeguatezza a disquisire su temi del genere ed a livello elevato.
Tuttavia, come moderatore e - a questo punto - in virtù delle funzioni diplomatiche assegnatemi dal consolato,
mi sento di dover intervenire.
Fondamentalmente sono pienamente d'accordo con i due interventi di Uber, che di fatto richiamano ad attenersi all'argomento ed a non lasciarsi andare a dissidi verbali ed stoccate personali.
Ognuno è libero di sostenere le tesi che crede, soprattutto quando il discorrere è argomentato, fluido ed educato come finora si è dimostrato. Nonostante ciò, non è lodevole spostare la difesa delle proprie idee e la confutazione di quelle degli altri con atteggiamenti critici, frecciate velenose e riferimenti ironici alla persona, sia che essi avvengano in chiaro sul forum, sia che siano nascoste dal sistema delle segnalazioni.
Appare superfluo replicare con interventi prolissi, ripetuti e puntigliosi ad ogni critica che giunga da utenti e moderatori riguardo alle proprie convinzioni; è preferibile spiegare con un unico esaustivo post le proprie ragioni - senza quotare ogni intervento altrui - e poi tornare eventualmente sul 3d per rispondere ad una domanda, fornire un chiarimento richiesto o specificare un pensiero non compreso del tutto, senza far ricorso ad iunterventi polemici nei confronti degli altri utenti o mederatori non in linea con il proprio pensiero: penso sia chiaro a chi mi riferisco.
Allo stesso modo, però, si può contestare le tesi espressa e muovere critiche specifiche, senza lasciarsi andare ad accuse alla persona o a segnalazioni, da riservare ai veri trolls che tutti conosciamo; i trolls non esprimono convinzioni dogmatiche - giuste od errate che siano - ma disturbano, offendono, cercano pubblicità inutile, irridono, fanno domande inutili, vanno ot di proposito, sono volgari, ecc.: non mi pare che ciò sia avvenuto e dunque, anche in questo secondo caso, dovrebbe essere chiaro a chi sto rivolgendo la mia preghiera.
Concluso questo mio altrettanto poco sintetico intervento, inviterei i due principali contendenti del thread a proseguire nella diatriba con la giusta vis polemica, ovvero quella limitata al sostegno del proprie idee, senza scadere in attacchi pretestuosi, in risposte piccanti ed inutili, in interventi eccessivi o in atteggiamenti poco rispettosi verso l'obbligato ruolo della moderazione, che non è tale solo sotto il profilo del richiamo disciplinare ma su quello meno palese del condurre il dibattito in canali prudenti, misurati, pacati e fruibili dall'utenza.
Qualora l'argomento abbia esaurito la portata innovativa delle idee da comunicare, l'ideale sarebbe chiuderlo con una sintesi asettica del proprio pensiero astenendosi da altre considerazioni e da litigi inutili, che tra l'altro impoveriscono la consistenza stessa del sapere e dei ragionamenti espressi e, viceversa, portano ad uno scadimento dell'immagine degli interlocutori.
Auspico che l'azione diplomatica sia stata svolta senza offendere nessuno ma, contemporaneamente, rendendo nitida l'intenzione ai rispettivi destinatari.
...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...
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