Ciò di cui nn si fa menzione è che la LPL (lipoprotein lipase) nn dipende solo dall'insulina. L'insulina aumenta la produzione di LPL sul tessuto adiposo (permettendo un miglior accumulo di grasso), ma anche una dieta alta in grassi aumenta l'attività della LPL...
Ciò che conta è il deficit calorico.
Vero che una dieta alta in grassi e bassa in CHO aumenta l'ossidazione dei trigliceridi, ma è da differenziare l'osidazione di grassi endogeni ed esogeni (assunti con la dieta). Se nn vi è deficit calorico nn vi sarà ossidazione dei grasi contenuti nel tessuto adiposo.
Vero anche che una dieta alta in grassi aumeta lo sparing proteico e di glucosio, questo perchè un alto livello di trigliceridi plasmatico aumenta la resistenza, nel breve tempo, all'insulina, ciò permette uno sparing del glucosio e delle proteine tissutali ad uso glucogenico...
ma alla fine la stessa insulina è anticatabolica. Se sostituiamo i grassi con i CHO avremo il medesimo effetto di sparing proteico, stavolta dato, dal livello soprafasting dell'insulina. Il lato negativo è che maggiore insulina, maggiore ossidazione di glucosio, indi ci adatteremo ad usare, anche a riposo, il glucosio come fonte energetica, ciò comporta che durante il digiuno l'ossidazione lipidica sarà + bassa rispetto ad un soggetto che segue una dieta + alta in grassi...
Cmq, a parità di calorie, EFA e proteine nn vi è differenza. La deplezione di glicogeno porta cmq all'ossidazione lipidica. Forse chi segue una dieta + alta in grassi potrebbe avere un miglior sparing proteico...ma questo nn è certo....nel lungo tempo le 2 diete portano ai medesimi risultati..
Fatto sta che io mi trovo meglio a 0 CHO (solo da verdure) rispetto ad una dieta + alta in CHO...
Scusa l'ignoranza ma stai dicendo che una keto non è più efficace in termini di diminuzione di massa grassa rispetto ad una normale dieta ipocalorica o ad una low carbs??
1: Am J Clin Nutr. 2006 May;83(5):1055-61. Links
Ketogenic low-carbohydrate diets have no metabolic advantage over nonketogenic low-carbohydrate diets.
* Johnston CS,
* Tjonn SL,
* Swan PD,
* White A,
* Hutchins H,
* Sears B.
Department of Nutrition, Arizona State University, Mesa, AZ 85212, USA. carol.johnston@asu.edu
BACKGROUND: Low-carbohydrate diets may promote greater weight loss than does the conventional low-fat, high-carbohydrate diet. OBJECTIVE: We compared weight loss and biomarker change in adults adhering to a ketogenic low-carbohydrate (KLC) diet or a nonketogenic low-carbohydrate (NLC) diet. DESIGN: Twenty adults [body mass index (in kg/m(2)): 34.4 +/- 1.0] were randomly assigned to the KLC (60% of energy as fat, beginning with approximately 5% of energy as carbohydrate) or NLC (30% of energy as fat; approximately 40% of energy as carbohydrate) diet. During the 6-wk trial, participants were sedentary, and 24-h intakes were strictly controlled. RESULTS: Mean (+/-SE) weight losses (6.3 +/- 0.6 and 7.2 +/- 0.8 kg in KLC and NLC dieters, respectively; P = 0.324) and fat losses (3.4 and 5.5 kg in KLC and NLC dieters, respectively; P = 0.111) did not differ significantly by group after 6 wk. Blood beta-hydroxybutyrate in the KLC dieters was 3.6 times that in the NLC dieters at week 2 (P = 0.018), and LDL cholesterol was directly correlated with blood beta-hydroxybutyrate (r = 0.297, P = 0.025). Overall, insulin sensitivity and resting energy expenditure increased and serum gamma-glutamyltransferase concentrations decreased in both diet groups during the 6-wk trial (P < 0.05). However, inflammatory risk (arachidonic acid:eicosapentaenoic acid ratios in plasma phospholipids) and perceptions of vigor were more adversely affected by the KLC than by the NLC diet. CONCLUSIONS: KLC and NLC diets were equally effective in reducing body weight and insulin resistance, but the KLC diet was associated with several adverse metabolic and emotional effects. The use of ketogenic diets for weight loss is not warranted.
Credo di aver letto tutto il bellissimo 3d e ( a meno che non mi sia sfuggito) aggiungo che la disponibilita' dei carbo non dipende solo dall'indice glicemico degli stessi ma anche del tipo di carboidrati,dal tipo di legame,insomma lo zucchero piu' semplice ( glucosio ,monosaccaride) sara' piu' prima disponibile rispetto ad uno complesso ( maltodestrine,amido,con legami alfa1-4 ).
4 anni fa' ,durante un'anno di allenamento abbastanza intenso,che e' stato quello che mi ha portato piu' risultati sia per quanto riguarda la massa ,la compattezza muscolare,sia per quanto riguarda la definizione ( si intravedevano le striature anche a riposo oltre alle vene sul ventre e all'insersione dei pettorali e sulle spalle , ed eliminai quel tantino di grasso sul pettorale che mi accompagnava ed affliggeva da tempo ...che ora ho di nuovo,che mi ha sempre fatto evitare diete ipercaloriche per mettere massa ) ho seguito per un certo periodo ,un'alimentazione che prevedeva un determinato numero di calorie settimanali ( e non giornaliere ) che prevedeva carboidrati solo nel giorni di allenamento e nel mattino successivo. mentre a pranzo e a cena solo proteine e grassi.
esempio:
-Lunedi' Carbo 250gr /prot 150gr/ grassi(pochi) ( allenamento )
-Mart carbo solo a colazione ,pranzo prot-carbo /spuntino whey/ cena prot-grassi
-Merc si ripete lunedi' ecc ecc .
Sab carbo solo a colazione e a pranzo Domenica Scarico di carbo
Il tutto prevedeva un aumento settimanale di 100 kcal circa,che una settimana aggiungevo ai giorni di carbo e la settimana dopo ai giorni di scarico .Continuando cosi' a mangiare sempre di piu' senza aggiungere grasso .
Certo la domenica mi riusciva a non mangiare carbo perche' cucinavo tutto e sempre io quindi potevo farmi pasti iperbilanciati senza sgarrare mai .
Ora gia' solo con 2 birre a sera quando esco prendo carboidrati complessi![]()
Che ne pensate ??
Segnalibri