carbo: domande varie per gli studiosi

**3423rfewrf** · 04-07-2006, 12:35 AM

Significa che il surplus calorico, qualunque ne sia la fonte, viene trasformato in adipe...

**jcondor74** · 04-07-2006, 08:23 AM

credo dica che oltre al surplus calorico che genera adipe indipendentemente da tipo di fonte, mangiando pochi grassi -10% e molti carbo si manifesta una lipogenesi maggiore.
ciò ha implicazioni molto interessati

sto solo ipotizzando quindi forse dico c*** o forse no) il nostro corpo ha parametri propri di utilizzo dei macronutrienti diversi da soggetto a soggetto e il catabolismo (in normocalorica) può essere fermato solo dando al corpo ogni macronutriente in tali proporzioni ma laddove un macro è in eccesso ciò genera una modifica sul rendimento es pochi grassi molti carbo sempre normocalorica il corpo cerca di procurarsi tali grassi da poter bruciare nelle proporzioni da questi volute convertendo i carbo ciò comporterebbe un deficit di enegia o se vogliamo di calorie visto che la lipogenesi ha ingabbiato alcune calorie in grasso da usare in seguito (sempre posizione normocalorica) peraltro l'accesso a tali fonti energetiche è più dispendioso e l'organismo preferirà i carbo che sono ancora in eccesso.
ma forse tutto ciò è troppo semplicistico!!!!!!!!

**Ct-7b** · 04-07-2006, 10:56 AM

nn avete capito..
2 Diete in surplus calorico, mettiamo da 3000 calorie l'una
la prima è iperglicidica (60% delle calorie dai carboidrati)
la seconda è iperilipidica (50/60% delle cals da grassi)
entrambe hanno stesso intrito proteico e di EFA (essential fatty acids)
nn teniamo conto del TEF (effetto termogenico indotto dal cibo) + alto della dieta iperglicidica

la prima dieta tenderà a far aumentare meno il grasso perchè la sintesi di acidi grassi dai carboidrati è quasi nulla, l'organismo tenderà a bruciare il surplus di glucosio per scopi energetici, ciò porta ad una inibizione della lipolisi e quindi i grassi che verranno assunti in questo surplus di glicidi verranno stoccati in adipe.

la dieta alta in grassi tenderà a far bruciare un maggior quantitativo di acidi grassi via ketogenica e beta-ossidazione nei muscoli questo però comporta:
1) aumento della resistenza all'jnsulina. Maggiore è il numero di acidi grassi che circolano nel sangue minore è la sensibilità all'insulina e la tolleranza al glucosio
2)Aumento spropositato della leptina prodotta dagli adipociti,il quale rapido aumento portarà ad una resistenza periferica a se stessa. Quindi aumento dell'ossidazione dei grassi nei muscoli, ma rapido stoccaggio del loro surplus nell'adipe e differenziazione dei preadipociti in adipociti maturi sotto stimolo della leptina

**motore** · 04-07-2006, 11:04 AM

per grassi il comportamento è uguale sia per quelli saturi che per quelli buoni?

e in un regime di deficit calorico avviene sempre allo stesso modo quanto da te descritto?

**Ct-7b** · 04-07-2006, 12:24 PM

Originariamente Scritto da motore

per grassi il comportamento è uguale sia per quelli saturi che per quelli buoni?

e in un regime di deficit calorico avviene sempre allo stesso modo quanto da te descritto?

1)si
2)no, in defcit calorico è esseziale solo l'introtio proteico e di efa, stop, le restanti calorie puoi prenderle da dove vuoi..

**tattoos** · 04-07-2006, 02:38 PM

Originariamente Scritto da Ct-7b

la dieta alta in grassi tenderà a far bruciare un maggior quantitativo di acidi grassi via ketogenica e beta-ossidazione nei muscoli questo però comporta:
1) aumento della resistenza all'jnsulina. Maggiore è il numero di acidi grassi che circolano nel sangue minore è la sensibilità all'insulina e la tolleranza al glucosio
2)Aumento spropositato della leptina prodotta dagli adipociti,il quale rapido aumento portarà ad una resistenza periferica a se stessa. Quindi aumento dell'ossidazione dei grassi nei muscoli, ma rapido stoccaggio del loro surplus nell'adipe e differenziazione dei preadipociti in adipociti maturi sotto stimolo della leptina

3) diminuzione della adiponectina, direttamente correlata all'aumentata presenza della leptina e di un certo effetto di insulino resistenza.

**Ct-7b** · 05-07-2006, 09:23 AM

Originariamente Scritto da tattoos

3) diminuzione della adiponectina, direttamente correlata all'aumentata presenza della leptina e di un certo effetto di insulino resistenza.

l'adiponectina è inversamente correlata ad il livello di leptina, ma direttamente correlata alla sensibilità insulinica....
l'adiponectina aumenta la sensibilità periferica all'insulina, questo lo fa anche la leptina aumentando la tolleranza al glucosio, abbassa la risposta insulinica, ma nelo stesso tempo aumenta l'espressione dei recettori IRS (insulinici) sulle membrane cellulari e stimola lo spostamento dei GLUT4 (trasportatori di glucosio insulino -dipendenti) sempre sulle membrane vellulari..
..inoltre la leptina aumenta l'AMPK enzima che stimola la beta ossidazione inibendo gli enzimi che la tamponano come l'ACC( il quale, se attivato, aumenta i livelli di malonil-CoA) e stimola la sintesi di glicogeno.
NN è chiaro il rapporto tra leptina/adinìponectina, quest'ultima aumenta con il diminuire della leptina e quindi in periodi di deficict calorico e/o fasting (digiuno).
Si crede che l'adiponectina stimoli la sensibilità insulinica poichè aumenta l'ossidazione dei grassi a scopo energetico e quindi li togli dal circolo ematico (+ FFA nel sangue maggiore resistenza insulinica)..

**tattoos** · 05-07-2006, 10:32 AM

Leggevo, fra l'altro, che ci sono miglioramenti nell'aumento di adiponcetina circolante, sia epatica che muscolare, in soggetti attivi fisicamente.

**Ct-7b** · 05-07-2006, 12:56 PM

Originariamente Scritto da tattoos

Leggevo, fra l'altro, che ci sono miglioramenti nell'aumento di adiponcetina circolante, sia epatica che muscolare, in soggetti attivi fisicamente.

..credo dipenda sempre dal bilancio calorico....
..cmq l'adiponectina è una citochina il suo sito di produzione è pruincipalmente il tessuto adiposo bianco