Citazione Originariamente Scritto da Morgante Visualizza Messaggio
Ho trovato tutta la documentazione.


Prima di tutto riassumo i sintomi.


Al progredire dei carichi nello squatavverto un marcato fastidio nella zona inguinale. Prima sento“tirare” e un forte senso di “riscaldamento” alla fine delleserie, poi dolore. Grossomodo si può dire che fino a circa il 65-70%non ho particolari problemi, mentre intorno all'80% comincia ildolore vero e proprio. Queste percentuali sono riferite a unmassimale di 115kg risalente a circa un anno fa, che da allora nonpiù testato a causa dei problemi appena esposti.


Questo è l'iter diagnostico eterapeutico fin qui seguito.


Ad aprile ho consultato un ortopedicoche mi ha prescritto un'ecografia muscolare/tendinea del muscoloretto femorale sinistro. Questo il referto:


Si evidenziano lievi irregolaritàcalcifiche in sede di inserzione craniale del muscolo quadricipitefemorale, possibile espressione di iniziale entesopatia calcificainserzionale.
Per il resto appare normale il trofismomuscolare.
Non si evidenziano raccolte fluideintra o peri-fasciali.
Normale aspetto dei grossi vasiall'inguine.
Non si evidenziano formazioni erniarie.


A settembre ho sostenuto una visitafisiatrica presso l'Istituto di medicina dello sport di Torino.Questo il referto:


Esame obiettivo/valutazione funzionale:arti inferiori in asse, appoggio plantare nei limiti della norma contendenza a carico sull'avampiede. Retrazione catene cinetiche ant epost. Articolarità delle anche nella norma senza dolore, non dolorealla pp inguinale né trocanterica, non dolore inserzione fF eadduttori. Non dolore evocato contro resistenza. Dolore alreclutamento in bi podalica-eccentrica a carico del tensore dellalata.
Si riscontra retrazione tensore fascialata bilateralmente. Ma no dolore alla pp o all'evocaizone contro r.


Diagnosi: sindrome della bendelletta ITsinistra.


Programma riabilitativo: si consigliano8 sedute di rieducazione funzionale al fine di correggere baricentro,esercizi propriocettivi, stretching di tutti i distretti muscolaricontratti (in particolare elettivo per bendelletta)


Ho seguito il percorso terapeuticoconsigliato. Nelle prime sedute abbiamo fatto solo massaggi emanipolazioni. Negli ultimi incontri ho lavorato in palestra conesercizi di mobilità e stretching. Da allora ho eseguito conregolarità gli esercizi di stretching consigliati.


Ho ripreso ad allenare lo squat con unprogramma ispirato al ladder di somoja (se non sbaglio su projectinvictus), poi ho fatto la “cura” del nostro Doc e ultimamenteavevo iniziato la fase di intensificazione. Ho avvertito un certofastidio quando ho fatto le serie da 4 a 84kg, ho eseguito senzagrossi problemi le triple con 88kg e mi sono piantato mentre facevole doppie con 92kg (che se consideriamo il vecchissimo massimale dicui parlavo prima sono più o meno all'80%).


Penso di aver scritto tutto, mi scusoper il post lunghissimo,
Buona notte,
Morgante

Perfetto, grazie.

Quello che non mi è ben chiaro è l'associazione sintomi/diagnosi.

Dalla tua non troppo precisa descrizione nonmi sembrava che il problema fosse l'inserzione prossimale del retto del femore.

Poi il referto dell'eco mi lascia un po' stupito...
Parla di "irregolarità calcifiche nell'inserzione craniale del muscolo quadricipite......". Forse c'è un refuso...perchè le inserzioni prossimali dei 4 capi del muscolo quadricipite non sono nella stessa zona.
Ti basti pensare che i 3 vasti hanno la solo funzione estensoria, mentre il retto del femore è un muscolo biarticolare, con funzione estensoria nella porzione distale e flessoria nella porzione prossimale.

In sintesi, non si possono confondere queste inserzioni tra loro.

Infine si parla di sindrome della bandelletta ileotibiale (possibilissima, per carità, ma il dolore in zona inguinale che fine ha fatto???)

Ecco perchè ti suggerirei di farti vedere da Doc Somoja ( che da poco tempo si è trasferito a Torino per lavoro).

Se poi ti capita di passare da rimini io sono sempre disponibile...hai tutti i miei recapiti.