Buongiorno,
sinceramente se la si butta sul personale dicendomi che non sono diplomatico, che sono un poppante della medicina e che intervengo in modo tendenzioso la cosa non mi scompone, ho 10 anni di post su questo forum e i flames non sono mancati.
Quello che mi infastidisce è la presunzione di cestinare il lavoro onesto di milioni di professionisti semplificando all'inverosimile, con la pretesa di risultare addirittura credibili.
Sono medico specializzando presso la scuola di specializzazione in Medicina Fisica Riabilitativa, una branca della medicina che per sua natura è multidisciplinare. Lavoro quindi giornalmente con pazienti ricoverati nei reparti di Ortopedia, Neurologia, Neurochirurgia, Reumatologia, ma praticamente ogni branca della medicina prevede una componente riabilitativa.
Per questo motivo durante il nostro percorso formativo dobbiamo effettuare dei tirocini in altri reparti, tra cui pediatria.
Sono già impegnato in altri lavori scientifici , uno prospettico sull'infiltrazione di Fattori di Crescita Piatrinici e uno retrospettivo sulle mielolesioni. In questi giorni si discute di avviare un lavoro sulle scoliosi e sulla loro relazione con alcuni tipi di sport asimmetrico, quindi direi che sono già impegnato.
Ad ogni modo, avviare uno studio scientifico (che abbia una qualche valenza) non è così semplice. Dopo aver effettuato il disegno dello studio bisogna anche avere il via libera dal comitato etico, non posso alzarmi una mattina e decidere che i pazienti con artrite reumatoide o adenoma ipofisario gh-secernente sospendano la loro terapia salva-vita perchè ho deciso di alimentarli come dei celiaci e\o allergici alla caseina. Spero tu comprenda che non si tratta di inutile burocrazia ma piuttosto di un approccio razionale che tutela i contribuenti (da spese inutili, visto che uno studio come questo avrebbe comunque dei costi) e soprattutto i pazienti reclutati, vedi ad esempio la follia del caso stamina.
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