ehi anto! ma certo che voglio spiegate le basi fisiologiche sul funzionamento del digiuno intermittente!! è per questo che sono qui.. voglio imparare.
in linea di massima posso concordare sulla facilità di utilizzare prevalentemente grassi di deposito a fini energetici..
probabilmente per un aumento delle catecolamine, per un aumento del glucagone ed anche un potenziale aumento della secrezione di gh (che ha un'azione glucagone-simile sul metabolismo dei lipidi e degli zuccheri)
posso concordare con te sul fatto che non sia necessario mangiare continuamente, soprattutto ogni 2-3 ore e soprattutto sempre un pasto completo (ad esempio comprendente lipidi) perchè l'emivita di alcuni nutrienti è piuttosto lunga (per esempio gli acidi grassi a lunga catena hanno un'emivita di 6-8 ore se non erro, con picco alla 4°.. chiaramente sono dati medi) c'è gente che davvero si sovralimenta credendo di crescere di +.. non considerando che lo stesso processo digestivo comporta un notevole stress per l'organismo.
insomma gli effetti positivi ci sono sicuramente.
però digiunare per così tanto tempo (18 ore sono un botto) sicuramente comporta un aumento eccessivo di cortisolo (il picco fisiologico è di mattina presto prima del risveglio mattutino.. figuriamoci se il digiuno notturno si prolunga per altre 10 ore)..
sicuramente non ci alleneremo con energia (e soprattutto non potremo farlo a lungo..)
il muscolo utilizza preferenzialmente il glucosio (frutto del catabolismo del glicogeno epatico) per soddisfare il suo fabbisogno energetico (in particolare durante un allenamento con i pesi), addirittura lo preferisce al proprio glicogeno..
in mancanza di questo sicuramente intaccheremo le riserve muscolari (di glicogeno appunto) ma in buona parte il corpo sarà costretto a ricorrere alla gluconeogenesi a partire dalle proteine muscolari (principalmente gli amminoacidi alanina e glutammina.. particolarmente rappresentati nelle proteine muscolari)
questo per quanto riguarda l'allenamento.. per quanto riguarda invece l'ingurgitare grosse quantità di cibo in uno o 2 pasti (ipotizziamo che io abbia bisogno di introitare 4000kcal\die) comporta SICURAMENTE problemi nell'assorbimento dei nutrienti:
i macronutrienti entrano in circolo principalmente passando attraverso dei canali appositi situati sugli enterociti
questi canali sono in numero limitato (e dubito che tale numero possa essere aumentato a dismisura) quindi un surplus di molecole utilizzanti lo stesso trasportatore porta certamente ad una perdita di una certa quantità delle stesse ed eliminazione con le feci (altri semplicemente si degradano durante il lungo soggiorno nel duodeno)
i carboidrati poi subiscono l'azione della flora intestinale che li trasforma in sostanze per noi anche poco gradevoli.. ad esempio gassose .. come il metano (insomma sarà capitato a tutti di mangiare troppa pasta\pane e camminare a propulsione umana per le ore seguenti)
aggiungo e chiudo
che da come parli tu (sia per quanto riguarda la storia del catabolismo ridotto in un digiuno prolungato.. sia per quella del tizio che cresce con 600kcal al giorno)..sembrerebbe che il Catabolismo muscolare non esista.
ma io dico.. tra tutti gli utenti del forum nessuno ha mai affrontato un periodo di tiraggio? e mi vuole dire che, al di là della deplezione del glicogeno muscolare, non ha perso volume?
se qualcuno ha potuto credere che saltare i pasti sia la soluzione magica per perdere ciccia senza catabolizzare ritengo dovrebbe risvegliarsi e tornare nel mondo reale.
con stima (ammiro molto la tua fame di conoscenza, ma anche io ho appetiti simili)



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