Ciao a tutti! Sono nuovo di qui, mi chiamo Daniele, ho 27 anni e da un anno vado in palestra. Sono alto 1.80m per 74kg. Vi scrivo perchè a fine Luglio, di rientro dalle ferie, tornato in palestra ho ripreso a fare i pesi. All'ultima ripetizione dell'ultima serie, dell'ultimo esercizio dei pettorali, per la precisione spinte con manubri su panca inclinata, in fase di spinta, ormai quasi arrivato in cima mi ha letteralmente ceduto la spalla e non ho più sentito forza sul braccio, facendo ricadere il manubrio da 24 kg addosso. Fortunatamente questo non mi ha arrecato danni e la spalla è sembrata rientrare subito in sede lasciando però dolore. La spalla è la stessa in cui avevo già subito un infortunio diversi anni prima, ovvero scivolando su una goccia di sudore ho fatto un movimento che mi ha comportato un forte dolore iniziale con impossibilità di muovere la spalla anche di poco. Essendo quello però il primo infortunio non gli ho dato troppo peso e con il passare del tempo il dolore è andato affievolendosi, fino a diventare limitato a alcune posizioni estreme come con le braccia dietro la testa e comunque sopra l'altezza delle spalle.
Dopo l'ultimo evento che vi ho raccontato sopra ho fatto una risonanza magnetica e sono andato da un ortopedico specialista nella spalla. Dalla risonanza è emersa una "Disinserzione traumatica del cercine fibrocartilagineo glenoideo sovraequatoriale anteriore in corrispondenza dell'area dell'intervallo dei rotatori fino al versante anteriore dell'ancora bicipitale, con caratteri di lesione di tipo SLAP di 2° grado; il cercine appare inoltre ancora disomogeneamente infarcito da edema post-traumatico".
L'ortopedico ha rilevato che ho entrambe le spalle instabili per natura, sue parole "è come se avessi un piede 38 in una scarpa 44" a sinistra accentuato dalla lesione.
Mi ha lasciato con il compito di fare diversi esercizi per il:
- Il Recupero della corretta postura e stabilità della scapola con esercizi attivi, posturali e di rinforzo degli abbassatori e degli stabilizzatori della scapola.
- Esercizi in apertura per migliorare il contatto scapola-torace
- Esercizi propriocettivi per recuperare la stabilità scapolare e la coordinazione con i movimenti dell'omero
- Esercizi per stabilizzatori e abbassatori della scapola (romboidi, gran dentato, ecc)
- Recupero del corretto funzionamento scapolare con esercizi di riequilibrio e rinforzo di abbassatori e stabilizzatori della scapola
- Esercizi isometrici per i rotatori esterni e sottoscapolare
- Esercizi isometrici e isocinetici per il recupero del deltoide
- Esercizi per stabilizzatori e abbassatori scapolari
- Esercizi di rinforzo degli abbassatori e rotatori omerali con elastici leggeri e ripetizioni frequenti.
Il punto è che non saprei da dove cominciare e che esercizi sono questi elencati.
Potete aiutarmi? Tra 3 mesi vuole rivedermi e valuteremo se ci sono stati miglioramenti o se bisogna passare all'intervento (cosa che vorrei evitare in tutti i modi)
Grazie a chiunque interverrà!
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