Il punto è che mi pare che si sia partiti da una discussione utile, e si stia finendo a chi ce l'ha più lungo...o alto...o con quello con cui più rende fieri voi ingegnIeri ed ingegneri...
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Il punto è che mi pare che si sia partiti da una discussione utile, e si stia finendo a chi ce l'ha più lungo...o alto...o con quello con cui più rende fieri voi ingegnIeri ed ingegneri...
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Quanto più ci eleviamo, tanto più piccoli appariamo agli occhi di chi non sa volare.
Se l'accelerazione fosse zero per tutto il tempo il moto non ci sarebbe.
Infatti supponiamo che il corpo sia in movimento e come puoi constatare dai calcoli quello che volevo dimostrare era ben altro...quindi a me dell'accelerazione poco interessa...ripeto è stata usata per semplicità di calcolo e di comprensione. A noi che ci frega che l'accelerazione sia costante? Hai letto la pagina del mio libro sulla forza peso???
A me sembra strano che mi venga fatto il discorso dell'istante zero da voi, cioè se a=0 non si sta muovendo il corpo....Io suppongo che l'accelerazione è costante subito dopo il momento zero perchè si sta muovendo e poi chissene, la differenza fra un piano inclinato e uno non inclinato esce fuori comunnque...è una cosa molto semplice che in alcun modo vuole trovare il corretto rapporto fra carico sulla pressa e sullo squat per tanti altri motivi legati alla biomeccanica e non.....
Nel mio primo post lo avevo scritto che le accelerazioni non potevano essere uguali e costanti...
Ah no? E allora perchè la differenza fra un piano inclinato e uno non inclinato esce eccome dal mio primo post??
La cosa è diversa...io non sto aggiungendo nulla...loro affermano che quello che ho scritto è completamente sbagliato e fabdelta continua ad aggiungere roba nel pentolone rendendo tutto sempre più confusionario xD fra l altro non correggendo le mie formule che crede essere sbagliate ma cambiando e aggiungendo di continuo roba alle sue xD
Si ma xD sbaglio o prima dicevi che la gravità non c'entrava nulla?xD
Mi sembrano leggermente diverse le cose che stai scrivendo ora....cioè continui a scrivere la formula finale e ci stai arrivando in modi completamente differenti da quello iniziale...
Ora è uscita la conservazione dell'energia meccanica e stai supponendo che l'altezza massima alla fine del movimento dello squat sia la stessa della pressa a fine movimento con le gambe distese(mi pare abbastanza assurdo)
Un metro di altezza percorso nello squat....vabbe va xD
Fra l altro è sbagliata perché se ricordi bene all'energia conservativa dunque potenziale non interessa il percorso...quindi non devi moltiplicare mgh per il seno di 45 nella formula della pressa.
Inoltre non puoi equiparare due energie meccaniche di due movimenti completamente diversi...
Ossia l energia meccanica si conserva ma per un punto che si muove da A a B...non per due moti completamente separati e diversi...
Ultima modifica di Musashi; 23-07-2014 alle 12:37 AM
Non esiste l’impossibile. Se si è animati da un forte proposito, si può scuotere con il pensiero il mondo intero. Si può fare tutto. Per la sua fragilità, la mancanza di spirito e la paura l’uomo non è determinato. È stato detto che si può muovere l’universo persino senza fatica; beninteso, se ci si concentra unicamente su questo ~ Yamamoto Tsunetomo
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Le proteine in polvere sono necessarie?
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Sì, esce, però nella tua analisi questa differenza dipende da g e da a, come scrivi
poi te prendi a=1 m/s^2 e tiri fuori dei numeri che evidenziano come si debba applicare più forza nella pressa che nello squat a parità di carico e accelerazione (ma accelerazione a quale istante? mi sembra di capire al momento in cui il carico si mette in moto..).
Ok, ma se prendi una accelerazione diversa (ad esempio 2 m/s^2), questa differenza sarà diversa, se ne prendi un'altra ancora, otterrai una differenza fra i due esercizi diversa ancora e così via.
Il problema è che questa differenza dovrebbe dipendere solo dalla diversità meccanica degli esercizi, quindi in ultima analisi dal diverso angolo di spinta (il fattore sin(45)), e non da a o tantomeno da g, e infatti la relazione finale è
"carico_squat=carico_pressa x 0.707"
dove non sono presenti né a né g.
Forse stiamo dicendo la stessa cosa ma non ci capiamo, in ogni caso ora vado a letto che domani ho stacco!
Finalmente, si ragiona.Però no, non sono le stesse. Non so quando hai fatto fisica te e se ti ricordi tutti, ma non ti suona strana come cosa che prendi due movimenti uno fatto da una parte e l'altro dall'altra ed eguagli le loro energie meccaniche in modo conservativo per arrivare a tale formula???
Fra l'altro la formula è stata procurata in modo errato usando le energie potenziali in modo scorretto...ma vabbe...
Esatto se prendo 2 m/s^2 il risultati cambiano ma non il nocciolo della questione, perchè non ci interessa il risultato e perchè questo non era il mio proposito fin dall'inizio (dare dei risultati che rispecchiassero la realtà)proprio perchè ero conscio degli enormi margini d'errore che una semplificazione simile si porta dietro(viste tutte le variabili meccaniche e biomeccaniche da prendere in considerazione)
. Inoltre proprio perchè sarebbe impossibile calcolare le accelerazioni senza strumenti e uomini appositi e per non sviare dall'argomento centrale del tema che era fare accorgere della differenza fra piano inclinato e non ho dovuto semplificare mettendola costante e uguale in tutte e due le formule...Mi pare ovvio che se mettevo le accelerazioni diverse non ci si poteva accorgere della differenza fra piano inclinato e non(proprosito del thread).
Dunque in sostanza quello che ho fatto è solamente cercare di spiegare il vantaggio di un piano inclinato rispetto ad un movimento verticale.
Se provi a mettere qualsiasi valore ad a(tranne zero(stasi) e minore di zero(decelerazione)) ti accorgerai che date:
1.1)F1=m(g+a)
2.1) F2=m(gsin(α)+a)
si ha sempre
F1>F2
dove però è solo la gravità ad essere moltiplicata per il seno e non l'accelerazione...capisci? La formula di fab delta io la leggo così:
carico_squat=m_squat(g+a)
carico_pressa=sin(α)m_pressa(g+a)
che poi l'ha modificata cento volte quindi non si capisce più nulla, soprattutto nell'ultima ci ha ficcato in mezzo i lavori e la conservazione dell'energia meccanica(che poi vorrebbe anche l'energia cinetica in se) in ogni caso poi lui fa
m_squat(g+a)=sin(α)m_pressa(g+a)
da cui
m_squat=sin(α)m_pressa
Non esiste l’impossibile. Se si è animati da un forte proposito, si può scuotere con il pensiero il mondo intero. Si può fare tutto. Per la sua fragilità, la mancanza di spirito e la paura l’uomo non è determinato. È stato detto che si può muovere l’universo persino senza fatica; beninteso, se ci si concentra unicamente su questo ~ Yamamoto Tsunetomo
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