Citazione Originariamente Scritto da Tetsujin Visualizza Messaggio
Ma cosa intendi per monofrequenza, visto che in realtà non esiste? Non stiamo parlando della stessa cosa?


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Mmh si,concordato e appurato,che il concetto base del termine MONOFREQUENZA è sbagliato in quanto,in un modo o nell'altro,i muscoli vengono cmq coinvolti(del resto il corpo è composto da catene muscolari e da questo non si fugge)diciamo che posso chiamare Monofrequenza lo schema allenante differente rispetto alla multifrequenza!
Comunque lo si chiami gli schemi sono differenti e restituiscono differenti stimoli!

Citazione Originariamente Scritto da domenico94 Visualizza Messaggio
Ragazzi, ma di questi che si allenano in mono e gareggiano, voi conoscete tutti i programmi annuali o li vedete semplicemente allenarsi in mono ? Conoscete la loro anzianità di allenamento ? Sapete se fanno uso di farmaci ?

Se non conoscete di persona qualcuno (mi riferisco più a BenchPower che a Piron, visto che la campionessa di cui parla è la proprietaria della palestra in cui si allena), conoscendo abitudini alimentari, integrazione, programmazione annuale, anzianità di allenamento ecc. come fate a dire "ho visto gente che si allena in mono ed è grossa" ?

Anche Ronnie, Arnold, Columbu, Zane ecc. si allenavano in mono, ma ad inizio carriera erano PLers.

@Piron: la grinta è un fattore fondamentale, ma lo sviluppo muscolare del natural prescinde inevitabilmente dalla sua forza (termine che sta ad indicare la capacità di reclutamento, la capacità di esprimere intensità elevate, coordinazione muscolare e tutti gli altri parametri a livello di SNC) e ovviamente dalla sua genetica.
Uno che è "forte" già in partenza, otterrà risultati eclatanti in confronto a qualcuno che parte svantaggiato... ma prima o poi anche i suoi risultati si arresteranno, e tra le variabili dell'allenamento, l'intensità è la più importante e guarda caso è modificabile solo grazie all'aumento della forza massima.
Un momento,non trasformiamo,non intendevo assolutamente che il "tipo grosso" in palestra si allena così e quindi devo allenarmi così.
Parlavo di persone che conosco da tempo,di cui sò le modalità allenanti,l'integrazione e l'alimentazione..quindi posso affermare che esistano tutte le condizioni che definiscono la persona NORMALE.
Altrimenti,se ci si basa solo su quello che esegue il grosso,perchè non allenarsi 2 volte al giorno 5 giorni su 7?

Citazione Originariamente Scritto da Wildcat Visualizza Messaggio
Ci sono anche altre variabili legate ai sistemi energetici che vengono abitualmente allenati. Il nostro organismi tende a mettere in pratica degli adattamenti legati al tipo di stress somministrato.
In parole povere, se si lavora a basse ripetizioni per lungo tempo non è così scontato che si riescano ad esempio a chiudere 6 ripetizioni con un 80%, ne possono uscire anche meno, anche la metà.
In senso diametralmente opposto, invece prendendo un soggetto che si allena in maniera culturisticamente tradizionale, con range di ripetizioni medio e un po' di lavoro ad elevate ripetizioni, magari con multi tarati su 6 - 8 reps e qualche esercizio di isolamento con più di 10 reps, spesso il suo 1RM non è reale, perché mancando l'abitudine al lavoro a basse ripetizioni, e quindi l'attitudine alla massima attivazione neurale, è facile che il risultato venga falsato in difetto... questo discorso si riallaccia al post sul mav, in cui si discuteva anche di questi aspetti.

I casi logicamente ammissibili, quindi, secondo me sono due:
- soggetto che si allena prevalentemente a medie ripetizioni, non è performante sulle basse e sulle singole e quindi il massimale testato risulta fortemente sottostimato, e di conseguenza tutte le % risultano sottostimate;
- soggetto che si allena in maniera coerente alla performance sulle basse ripetizioni, e che a distanza diventa semplicemente più forte e quindi il vecchio massimale risulta sottostimato (e di conseguenza tutte le %).

Per me da qui non si scappa , e comunque, in entrambi i casi, non si tratta di un 90% reale.
Sono decisamente d'accordo,l'attitudine a lavorare con un range medio/alto o medio/basso di ripetizioni,si ripercuote sul calcolo delle %.
La "non abitudine"ad allenarsi con ripetizioni di un tipo rispetto all'altro,comporta che,in quello non allenato,si abbia un calo della performance proprio da parte del SN(come diceva Paolo Evangelista riferendosi alle negative,che l'abituarsi a dover solamente sostenere un carico e non spingerlo,non avrebbe incrementato la forza massimale in quanto il SN si abituava a lavorare senza dover poi spingere).