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Discussione: ipocalorica o ipercalorica?

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  1. #1
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    grazie a tutti x i consigli
    domani provo a pesare gli alimenti per capire quante kcal sono e posto la mia attuale alimentazione con tutte le grammature, se c'è da sostituire qualcosa o aumentare i grammi mi farebbe piacere un vostro aiuto perchè da solo ci ho già provato ma ho avuto solo peggioramenti...se avessi una dieta fatta su misura la seguirei senza problemi e con piu motivazione...

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da Pava94 Visualizza Messaggio
    ...se avessi una dieta fatta su misura la seguirei senza problemi e con piu motivazione...
    Voilà: https://www.bbhomepage.com/forum/ali...personale.html. Bastava cercare un po' all'interno del forum

    Fatti un po' di calcoli e segui i consigli che ti sono stati già dati. NESSUNO all'interno del forum potrà farti una dieta, visto che è contro il regolamento e contro il buonsenso... se posti una bozza, completa dei tuoi dati fisici, potrai ricevere ottimi consigli su come migliorarla a seconda dei tuoi obiettivi.

    @Entalargement: come mai tanta avversione verso il latte ?
    Il mio diario: "Partire alla grande, crescere sempre, e mai guardarsi indietro":
    http://www.bbhomepage.com/forum/onli...nico-94-a.html

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da domenico94 Visualizza Messaggio
    @Entalargement: come mai tanta avversione verso il latte ?
    Sai Domenico, la mia non è una crociata o un agire ideologico, ma deriva dall’esperienza avuta in tanti anni sia a livello personale che su quanto osservato su altre persone. Io stesso ho consumato latte fino ai miei trent’anni, fino anche ad un litro al giorno, poi ho riflettuto su alcune cose, ho avuto esperienze ed ho osservato situazioni che mi hanno fatto capire e mi hanno fatto percorrere un’altra strada, ancora più adesso che di anni ne ho 43.
    Dico sempre che, al di là di ogni idea o teoria, la verità sta sempre nei fatti, ed osservando questi ci si può maggiormente avvicinare alla realtà delle cose, sebbene l’assoluto sappiamo non appartenere a questa vita.
    Non so se questo è il posto giusto dove parlarne, anche perché se mi conosci un po’ sai che soffro di logorrea compulsiva epistolare e quando devo spiegare qualcosa mi estendo incontrollatamente in lungo e largo!
    Se gli amministratori lo riterranno opportuno potranno sempre spostare questo mio intervento altrove a loro massima discrezione e volontà o al limite pure cancellarlo.

    Come ti dicevo, per me vale relativamente il principio di valutare un alimento in senso assoluto secondo le sue caratteristiche nutrizionali, ma adesso lo valuto sia in funzione di come questo è stato prodotto e per il suo grado di naturalità ed il valore aggiunto che può apportare all’organismo ed alla salute.
    Ricordo che qualche tempo fa ebbi a scrivere intensamente e ad ampia veduta con Wild sul ruolo degli alimenti nella moderna alimentazione, rispetto a quella stessa alimentazione praticata però al tempo dei nostri padri e dei nostri nonni. Wild faceva giustamente notare come la mia avversione verso alcuni alimenti, ma ancor prima verso determinati elementi contenuti negli elementi (come il glutine), fosse ingiustificata da parte mia, facendo appello ai nostri sistemi tampone che proteggono il nostro sistema immunitario da eventuali abusi, facendo ritornare tutto alla normalità.
    Il nostro fu uno “scontro” produttivo che, come spesso mi accade, mi fece apprezzare ancor più la persona, la sua competenza e preparazione, aumentandone così la stima.
    Io capisco benissimo che se tutti adottassero le mie abitudini alimentari verrebbero a cadere interi settori dell’industria agroalimentare con ricadute enormi sull’occupazione di migliaia di persone, e questo ovviamente non è giusto, ma so altrettanto bene che la salute umana dovrebbe avere a monte una maggiore considerazione e tutela, come forma di prevenzione ancor prima che di cura.
    Gli alimenti prodotti industrialmente nelle filiere produttive moderne sono totalmente differenti rispetto a quelli che venivano consumati al tempo dei nostri padri o appena quaranta o trent’anni fà.

    La secrezione ghiandolare bovina ha tra le sue caratteristiche riconosciute quella di essere mucogena, cioè favorire la produzione di muco da parte dell’organismo a tutti i livelli. Per circa trent’anni mia madre ha sofferto di una tosse grassa che le ha sensibilizzato enormemente le vie aeree fino al giorno in cui le ho suggerito di eliminare il latte dalla sua alimentazione e sostituirlo con le mandorle come fonte di calcio. Continua ad avere residui di tosse perché le sue vie aeree sono ormai sensibilizzate e compromesse dopo tanti anni di tossire, ma non ha più avuto alcuna produzione di muco e questo ovviamente le ha alleviato enormemente il problema.
    Soffre di osteoporosi, come ogni donna dopo la menopausa, ma non consumando più il latte, dalle successive analisi di densitometria ossea che periodicamente è costretta a fare, è risultato che la sua situazione è molto migliorata e adesso non è più costretta all’integrazione farmacologica!
    Mia figlia dopo 8 mesi di allattamento al seno da parte di mia moglie, non ha mai più consumato latte di nessun tipo e non ha mai produzione di muco. Consuma latte vegetale selezionato, ed presenta nonostante ciò uno sviluppo osseo ideale secondo tutti i parametri di riferimento.
    Va all’asilo da più di un anno e non ha mai contratto nemmeno un raffreddore nonostante tutti i suoi compagni quest’anno a giro sono mancati per influenze o varie malattie esantematiche che lei non ha ancora mai ancora contratto.
    E’ sempre a contatto con i cuginetti, figli di mia cognata, che sono perennemente raffreddati e con tosse grassa e produzione di muco anche al naso. Dirai che forse il loro sistema immunitario è più debole di quello di mia figlia ed io ti rispondo che stiamo parlando di bambini figli di sorelle (sono praticamente uguali) mia cognata che è una ragazza splendida, fortissima e dalla struttura fisica superiore, sposata con un uomo che pratica rugby a livello agonistico un armadio alto 1,90 per kg.100. Gente sana che genera prole sana per intenderci. Eppure date queste premesse mia figlia non si ammala mai (adesso che l’ho detto magari me la sono tirata…) e loro sono invece sempre malaticci. I miei nipoti sono letteralmente imbottiti di latte tutto il giorno…!
    Io stesso, non consumando più il latte non ho avuto influenze da più di dieci anni ormai, pur prendendo la metro ogni santo giorno e stando a contatto con il prossimo (la metro a Roma è sempre affollata…). Ho pure risolto una serie di dolori articolari e infiammazioni che son sparite dopo non aver più consumato il latte (anche se questo lo attribuisco più al ridotto o quasi nullo consumo di cereali con il glutine).
    Mia suocera ha un seno fibrocistico, con attitudine alle neoformazioni (è già stata costretta all’operazione) da quando le ho suggerito di non consumare più latte e latticini la sua situazione è migliorata di molto come si evince dagli esami che è costretta a fare periodicamente visto il problema. Coincidenze? Non saprei, ma francamente ci credo poco, perché sono un po’ troppe queste coincidenze.
    Non mi va più di fare neanche riferimento a ricerche e studi, perché ci saranno sempre studi che sosterranno il contrario, per cui guardo, valuto e giudico e agisco di conseguenza osservando sempre nei fatti le conseguenze delle mie azioni e quelle di chi osservo. Questo è stato e sarà sempre l’ incipit per le mie scelte presenti e future. Sperimentare, osservare, valutare, decidere e agire ed osservare...
    Questo è anche ciò che ho sempre fatto riguardo le tante tipologie di alimentazioni che ho provato e sperimentato (praticamente tutte, pure addirittura quella pranica che alimentazione non può neanche definirsi) su me stesso, io che sono sempre il migliore laboratorio di analisi per me! Non do mai consigli o suggerisco nulla se prima non ho sperimentato e provato su me stesso.

    Il latte moderno è una secrezione ghiandolare malsana perché proviene da capi di bestiame che sono costantemente ormonizzati e imbottiti di farmaci, ridotti a produzioni forzate e innaturali, cosa che rende il latte un alimento non più sano e desiderabile, ma piuttosto da evitare per la buona salute.
    Le donne che consumano latte in gravidanza presentano figli alla nascita più grandi, e questo determina ovviamente sempre meno parti naturali a vantaggio di parti operativi, divenuti ormai quasi la regola negli ospedali. E’ come se si dopassero i feti durante la gestazione, tanto per intenderci.
    Il latte poi determina un’alterazione tra lo sviluppo scheletrico e lo sviluppo della massa cerebrale del bambino, con tutte le conseguenze che da solo immagino tu capisca. Specialmente nei primi anni di vita per me, il latte nei bambini dovrebbe essere assolutamente evitato.
    Il latte poi non si è rivelato un valido alleato per combattere l’osteoporosi della donna, ma anzi ne acuisce la tendenza. Se le donne invece di consumare latte consumassero mandorle avrebbero molto più calcio senza avere però l’avvelenamento dell’organismo che deriva dal consumo di latte.
    La società cambia, cambiano le modalità di produzione e gli alimenti prodotti ed è logico e attività di buon senso, cambiare ed adeguare conseguentemente anche le nostre abitudini alimentari e le scelte che facciamo sia per noi stessi che per i nostri figli ed i nostri cari.

    Che le produzioni industriali tengano conto solo delle esigenze tecniche di lavorazione e produzione dei prodotti e non anche della salute del consumatore è ormai cosa risaputa e ammessa anche dagli stessi produttori.
    Non vi è nulla di segreto, l’altra sera su Rai3 a Report la giornalista Gabanelli ha presentato il problema di cui parlo e venivano intervistati produttori di grano che nelle loro filiere produttive dovevano preparare i composti per la pastificazione e la panificazione. Dichiaravano apertamente che addizionare il glutine alle lavorazioni era necessario per rendere gli impasti più resistenti alle sollecitazioni meccaniche delle macchine che viceversa avrebbero disgregato gli impasti rendendoli inutilizzabili industrialmente. Queste produzioni generano impasti gommosi che nel nostro stomaco venendo quotidianamente a contatto con il sistema immunitario possono generare patologie di vario tipo. Loro stessi erano perplessi da tali richieste ma si asseconda tutto in ossequio alla legge universale del profitto su tutto e tutti… Il glutine è una lipoproteina presente in natura e nelle quantità naturali e con moderazione nel consumo, non sarebbe nociva in assoluto, ma ciò che mangiamo con la pasta ed il pane di oggi è qualcosa di diverso, di malsano!

    Tornando al latte so già che dopo questo mio intervento verrò attaccato da tutti coloro che consumano regolarmente latte e ne hanno fatto un caposaldo della loro alimentazione, ed io a tutti coloro dico di continuare liberamente a fere ciò che li fa stare meglio. Suggerisco però a ognuno di loro di darsi l’opportunità di provare anche qualcosa di diverso, un’alternativa, che nella vita va sempre considerata. Questa è caratteristica di tutte le menti intelligenti. Sperimentare su se stessi per verificare. Magari poi ci si accorge che il costo beneficio del consumo di latte, alla lunga non è poi così vantaggioso…
    Quando scrivo sul forum è perché vorrei potere realmente aiutare le persone a stare meglio, stare in forma e farle godere di buona salute. Vorrei farlo più assiduamente ma il lavoro e i tanti impegni mi impediscono la costante e continua presenza sul forum purtroppo. Non ho alcun interesse che non sia questo, io che avrei voluto trascorrere la mia vita tra le corsie degli ospedali ad aiutare la gente a stare bene e guarire dai loro mali, io che invece ho sbagliato la mia strada quando dovevo scegliere… Mi viene in mente Antoine in un suo recente post in cui chiede supporto nella sua scelta universitaria. Un ragazzo dovrebbe sempre seguire le proprie inclinazioni, perché questo lo renderà sempre un professionista migliore possibile alla fine di tutto!

    Potrei pure accennare a tutti gli elementi chimici che vengono addizionati ai preparati industriali che contribuiscono ad avvelenare l’organismo di chi li consuma, ma mi dilungherei ancora ulteriormente e non è proprio il caso. Rispondendo a Palme tempo fa feci pure una sorta di elenco di tutti gli elementi chimici e ingredienti dannosi usati nelle preparazioni industriali e di cui dobbiamo fare estrema attenzione! Se vuoi approfondire magari scrivimi un PM, non vorrei dilungarmi ulteriormente, sono già andato abbondantemente OT e mi scuso con tutti.
    La vita è un brivido che vola via... è tutto un equilibrio sopra la follia...

  4. #4
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    Ti darei una rep positiva già solo per il tempo speso per rispondere, però purtroppo ancora non posso dartene un'altra. Comunque sono considerazioni molto interessanti, anche senza l'ausilio di studi che come hai giustamente detto tu, verrebbero smentiti da altri studi... dopotutto la medicina non è una scienza esatta.

    Hai riportato delle testimonianze dirette a dimostrazione della tua tesi, e come tali andrebbero prese in considerazione, tenendo sempre conto che siamo persone che scrivono da dietro un monitor e che quindi tutto ciò che hai scritto potrebbe essere vero o completamente falso. Tuttavia dai tuoi messaggi, almeno per quanto mi riguarda, non si evince nessuno scopo pubblicitario o altro che vada a mirare alla veridicità dei fatti da te riportati, quindi almeno da parte mia ritengo vero ciò che hai detto.

    Comunque sia, la voglia di sperimentare nasce comunque da una situazione di disagio o di insoddisfazione. Per esempio, se IronPaolo fosse stato portato per lo squat, non penso avrebbe speso tutto quel tempo per studiare a fondo il movimento, e a livello biomeccanico e di leveraggio cosa comportasse ogni minima variazione del setting. Quindi se il latte non crea disagi evidenti, perché provare qualcosa di diverso?

    Per il discorso affrontato tempo fa, purtroppo sei capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato. In quel periodo c'era grande diffidenza verso tutti i neo-iscritti per una serie infinita di trollaggi. Eccoti spiegata la reazione di Wildcat. Anche a me sinceramente è dispiaciuto vedere un thread del genere finire in quel modo, ma il periodo era quello che era.

    Per concludere, personalmente ritengo i tuoi messaggi sempre molto utili ed interessanti (per quanto possa valere la mia opinione) ed il fatto che tu non sia un medico, non vuol dire per forza di cose che le tue teorie siano completamente errate. Questo perché chiunque possieda un forte spirito di ricerca e non si accontenti di fermarsi ai soliti dogmi, secondo me merita rispetto a prescindere da una laurea o da un titolo. Chi è laureato in campo scientifico ovviamente possiederà strumenti e conoscenze base superiori che lo porteranno ad arrivare in minor tempo alla conclusione giusta, ma ciò non vuol dire che questo sia impossibile per i non laureati. Dopotutto di esempi su questo forum, ce ne sono stati diversi, tra cui proprio Paolo.
    Il mio diario: "Partire alla grande, crescere sempre, e mai guardarsi indietro":
    http://www.bbhomepage.com/forum/onli...nico-94-a.html

  5. #5
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    Peso: 55 kg
    Altezza: 168 cm
    tdee 2114

    COLAZIONE: 450 ml latte parzialmente scremato
    4 g nocciole
    32 g fette biscottate integrali
    1 mela

    PRANZO: 85 g pane integrale
    220 g carne bianca
    1 cucchiaio olio EVO
    verdura

    SPUNTINO: 1 mela

    CENA: 100 g sfilacci di cavallo
    1 cucchiaio olio EVO
    verdura

    questo è ciò che mangio in generale, alla sera gli sfilacci li alterno con il tonno oppure 2 uova...

  6. #6
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    Mancano ancora tante informazioni. Leggi quì, ultimo messaggio: https://www.bbhomepage.com/forum/teo...si-inizia.html E se puoi leggiti anche tutto il resto.
    Il mio diario: "Partire alla grande, crescere sempre, e mai guardarsi indietro":
    http://www.bbhomepage.com/forum/onli...nico-94-a.html

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