Per me è meglio toccare (mantendo comunque la tensione), anche perchè si rischia di fare tutte le rep una diversa dall'altra.
Per me è meglio toccare (mantendo comunque la tensione), anche perchè si rischia di fare tutte le rep una diversa dall'altra.
"The Force shall set me free"
Credo Sith
vi ringrazio per le risposte, ora ho le idee più chiare
@Somoja leggerò quanto prima l'articolo. Grazie![]()
Dico la mia , anche se ne so meno degli "anziani" del forum.
Per lo stacco rumeno, quoto Somoja quando lo descrive come un esercizio "culturistico " ( in certi casi od in tutti?).
Per quanto riguarda lo stacco da terra ( che mi piace di più del rumeno) , da quello che ho appreso .La variazione più consistente tra il "riappoggiare"/"non riappoggiare" dovrebbe dipendere dal riflesso miotatico, in quanto il "riappoggiare" il peso ( anche per un secondo circa) farebbe si che non ci sia lo stiramento necessario a far "scattare" tale riflesso ( adesso non penso sia il caso di scrivere altre cose che gli "anziani" già sanno ).
Penso sia molto più difficile fare il tutto come uno stacco da terra PL : stacco e basta, senza eccentrica, cioè non "sorreggo " il peso scendendo, ma lo accompagno ( correggetemi se sbaglio), moglie e vicini permettendo( si può sempre adottare un sistema artiginale per ammortizzare).
Quindi, esecuzione senza "stop" = riflesso miotatico = sistema neurale "pronto" per vincere nuovamente una resistenza.
D' altra parte, però, penso che il superare un certo numero di ripetizioni ( il Paolo che molti di voi conoscono , ma io no , dice 4) fatte in modo "continuo" con un peso "rilevante" , potrebbe essere molto stressante a livello neurale .
Adotterei il modo "continuo" per uno stacco usato "bodybuildicamente" con carichi meno elevati e ,quindi, gestibili volontariamente anche in eccentrica.
Detto questo, sono solo un principiante , accetto critiche e correzioni.
Ma il riflesso miotatico non avviene solo in casi di rapido allungamento muscolare? E la velocità del riflesso non dipende anche dal "fattore sorpresa"?
Il mio diario: "Partire alla grande, crescere sempre, e mai guardarsi indietro":
http://www.bbhomepage.com/forum/onli...nico-94-a.html
il fattore sorpresa non c'entra però è vero che il miotatico è tanto più efficace quanto maggiore è la velocità di allungamento
per questo motivo se esegui i rumeni in modo corretto, a meno di invertire in modo esplosivo il senso del movimento, non sfrutterai molto questo tipo di facilitazione.
esistono delle versioni dei rumeni, come il dimel deadlift, che utilizzano molto il riflesso miotatico, ma non è il nostro caso.
le differenze tra i 2 esercizi possono essere molte e saranno più o meno evidenti in base allo stile di tirata o di esecuzione scelti
RUMENI:
- maggiore TUT
- maggiore durata della fase eccentrica (questo in linea di massima, se si esegue un'eccentrica lenta nello stacco da terra la differenza è minima)
- minore ROM (io scendo fin sotto le rotule o fino a metà tibia, nello stacco da terra parto da + in basso)
- concentrica ed eccentrica sono pressochè identiche (la differenza è + marcata se nello stacco da terra si tende a sculare)
- tensione continua e quindi maggiore ischemia dei tessuti, maggiore accumulo di acido lattico
- maggiore stress sui muscoli paravertebrali che devono mantenere una contrazione isometrica per tutta la serie
stacco da terra
- minore TUT
- eccentrica minima
quindi meno danno muscolare, addirittura se ci si limita a riaccompagnare senza trattenere il peso l'esercizio può essere considerato "eccentricless", quindi più facile da recuperare, un pò come gli OL's ad incastro alto (powerclean, powersnatch, ma anche push press, push jerk), ottimi da alternare agli altri esercizi del PL che sovraccaricano molto la fase eccentrica (panca, squat).
- maggiore ROM
- maggiori carichi consentiti
- più didattico sulla fase di riposizionamento e quindi sul setting (che deve essere riassunto ad ogni singola ripetizione)
- maggiore lavoro isometrico per la catena cinetica posteriore nella fase di "stacco", quindi più adatto ad allenare l'esplosività da fermi, un pò come si verifica nella partenza per i 100m, meno le abilità di inversione, come avviene nel salto triplo o nella corsa
queste sono le principali differenze che mi vengono in mente a primo acchitto
poi chiaramente esistono gli ibridi, come lo stacco touch and go (a volte con rimbalzino), lo stacco da terra con eccentrica controllata, lo stacco rumeno dai rialzi e ROM aumentato, lo stacco con isometrica al ginocchio etc.
ho iniziato la risposta prima del tuo post e l'ho completata dopo, causa prole .
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Sinceramente non mi riferivo alla prova del martelletto, ma al fatto che il riflesso miotatico è velocità dipendente, quindi minore sarà il tempo impiegato per compiere la fase negativa, più forte sarà il riflesso miotatico.
Il mio diario: "Partire alla grande, crescere sempre, e mai guardarsi indietro":
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Error
Ultima modifica di Mannaggia!; 22-09-2013 alle 09:42 PM Motivo: error
alcune considerazioni e/o accorgimenti che ho portato al mio stacco negli ultimi tempi
resto piuttosto scarsetto in questo esercizio però miglioro piano piano e per fortuna non mi sono piu infortunato
se puo essere utile...
sbagliatissimo non considerare l'eccentrica come parte dell'alzata a meno di non essere dei fenomeni
in ogni caso il bilanciere non deve arrivare a terra in maniera per cui si generino tensioni di riflesso sulla colonna.
le 2 strade di approccio alla serie sono invece entrambe valide
o faccio una serie di n-ripetizioni come se fossero n-singole, ma ATTENZIONE a riprendere il setup ogni volta, non abominii con il rimbalzetto che sfondano la schiena (vale sempre la considerazione fatta in precedenza)
o controllo la discesa arrivando a sfiorare in pavimento (anche 2 cm sopra va benissimo) e riparto; sarà forse meno estetico e indubbiamente più impegnativo sia a livello fisico che mentale, ma può dare buone soddisfazioni a livello di qualità dell'esecuzione
sebbene nel primo dei due casi possa sembrare che ci sia una maggiore cura alla porzione iniziale dell'alzata nella realtà se si fanno le cose ad hoc anche nel secondo la partenza riceve le stesse attenzioni del primo (al pelo del pavimento sono praticamente fermo e da li riparto)
la gravità è costante, io posso diventare piu forte
Buonasera
sono obbligatori i dischi da 20 di 45cm negli stacchi? perché io, esecutore dello stacco rumeno, mi trovo meglio con i più dischi piccoli (10, 5) a parità di peso. Con i dischi da 45 cm sento come il movimento "interrotto" quando vado giù. Mentre mi sembra di lavorare meglio con un tut maggiore consentito, a parita di peso, dai dischi più piccoli rispetto a quello da 20 kg. Cosa ne pensate voi?
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