Anch'io Perdij quando mi sono iscritto alla mia facoltà, filosofia, la pensavo abbastanza come te: controllo massimo della propria vita, imperturbabilità, atarassia. Senso di onnipotenza dell'essere umano. Una felicità dominata esclusivamente dalla mente. Non è che sia sbagliato il tuo discorso, anzi.... può essere l'obiettivo di una vita. Ma bisogna guardare la realtà. CAPIRE le persone. Ti sbagli a crederti nonno...in realtà il tuo discorso calato in questa situazione è abbastanza immaturo. Un po' di psicologia, non ti chiedo tanto. I nonni si sono sempre distinti per fare prediche. Per non ascoltare. Io lo chiamo moralismo. Sono molto parole autoriferite. Io lo chiamo autocompiacimento a pronunciare certi discorsi. Brutta bestia l'autocompiacimento. Anch'io spesso ci casco, e cerco sempre di scusarmi. Non voglio essere quello che insegna, voglio essere quello che condivide insieme un percorso. Ti posso anche fare da guida, ma lo faccio standoti di fianco, non salendo sul piedistallo a pronunciare la mia verità assoluta. "eh, tanto tu dai peso a cose che non dovrebbero aver peso". Tutto semplificato. Tutto sempre facile. Hai detto tu stesso che la vita non è facile. Se sono facili queste cose, allora TUTTO dovrebbe esserlo. Invece no. Sono d'accordo anch'io che Ghandi era forte pur essendo secco. Non voglio criticarti, ripeto sei un uomo più che razionale e con la tua esperienza, voglio solo farti notare che soprattutto nell'età dell'adolescenza i tuoi discorsi sono proprio aria fritta. Tu sei in gamba ma le tue parole a Masker non fanno nè caldo nè freddo. Non gli servono. Come quando stai male e la gente ti dice: dai che ti passa. Non mi interessa se mi passa, se diventerò più forte psicologicamente un domani etc...oggi soffro e chiedo aiuto Oggi. E poi agli occhi dei deboli, quelli che si ergono ad onnipotenti sono veramente insopportabili. Agli occhi di chi queste cose le ha provate sulla SUA pelle, l'onnipotenza non è accettata. Chi è in queste situazioni è anni che soffre/che ha sofferto. Sai cosa sono anni, o ne hai ormai troppi per capirlo?? Quando avevo 15 anni io avrei firmato per crescere di getto di 3 anni. E' la cosa peggiore che un uomo possa pensare : rinunciare ad anni preziosissimi della propria vita. E' un qualcosa di similare al suicidio. Eppure è successo. E quando sei lì pensi che la tua adolescenza si sta bruciando. E' ingiusto, punto. Non ti passa sopra un bel bip. Devi pensarci, ripensarci, metabolizzare 500 volte prima di concludere: non è ingiusto, chissene frega. Ma ingiusto rimane e tu da quella situazione vuoi uscire anche solo per toglierti i tuoi sfizi. scoparti quella che prima manco da lontano o sentire i commenti: cazz che bel fisico. Quando sei lì pensi che a 20 anni sarai ormai grande, a 23 non ne parliamo. Non metti nemmeno in dubbio che a 20 anni sarai grande e grosso....Tamen non sei nell'ottica di aspettare tutto quel tempo!!! Per questo bisogna fare un percorso. Costruirsi pian piano un equilibrio e Godersi pian piano i propri migliramenti. Sono molto d'accordo con Uber. Se ho fatto quel riferimento alle età, evidentemente so a cosa mi riferisco. L'essere più vicino a lui come età è un pregio, non è che tu puoi metterti nella posizione di quello che "sbeffeggia" perchè hai anni e anni più di noi. Non prendermi per scemo. E se hai o avrai un figlio, cerca sempre di non dimenticare queste cose che io mi ricordo bene, perchè le ho appena provate, ma che tu sembri aver dimenticato. Non facciamo i nonni. Non diventiamo le copie dei nostri genitori. Non diventiamo quelli che non capiranno mai i propri figli ma sapranno solo fare "i grandi insegnamenti di vita".
p.s. Chiedo scusa per essere andato un attimo off topic....d'altra parte se io sono qui è anche per fare in quelche modo del "volontariato", dare un sostegno e un aiuto a chi ne ha bisogno...perchè c'è stato il momento in cui io ne avevo e ho trovato gente che mi dava forza. Il sostegno è sostegno nel consigliare intensità e volume certo, ma quello più importante è quello psicologico.
Perchè a me non me ne frega un *****, ma se uno viene qua e si apre con la sua situazione....oppure se uno ha sentito il bisogno di dedicarsi così tanto, come noi tutti, alla palestra, non è così "invicibile" come fa credere. Forse lo è fuori, ma sono sicuro che dentro abbiamo tutti delle grandi debolezze da coprire (o anche solo dei bisogni, freudianamente, da sfogare). Freud: rimuovere non significa superare. Dire: mi passa sopra, non significa che realmente ti sta passando sopra. Lo puoi dire, ma magari il tuo inconscio sta sanguinando. E ci vuole molto coraggio ed onestà per ammetterlo ed accettarsi, punto.
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