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Discussione: Mi vergogno del mio fisico... e ho paura ad andare in palestra.. aiuto :(

  1. #16
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    Citazione Originariamente Scritto da dynam Visualizza Messaggio
    Fidati, ora non ti sembra, ma a 20 anni, a 23 anni ci si sente ancora giovani...
    ma va?

    scherzi a parte, quoto tutto.

    solo una cosa vorrei dire al nostro giovane che prova vergogna e paura. ma vergogna di cosa? ma paura di cosa? non scherziamo, eh, ci son problemi ben più gravi che essere secchi. aumentare di peso, tirare su un po' di muscoli va bene, benissimo, ma non bisogna catalizzare un'insicurezza di fondo nei pesi. questo sarebbe un errore.
    tanto il mondo fuori è duro sia che tu abbia un polso 20 che 15, l'essere umano è fatto per adattarsi all'ambiente anche sociale sia come pigmeo che come gigante. se avere un po' di petto ti fa sentire più spavaldo con le ragazze, non c'è problema, ma non deve essere questo a fare la differenza. sii forte dentro, anche quando le circostanze sembrano sfavorevoli. è questo che fa la differenza.

  2. #17
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    ahaha non l'avevo visto questo
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  3. #18
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    hai ragionissima, però specialmente quando si è adolescenti è più difficile da accettare. anch'io mi vergognavo di essere così magro a 15, 16 anni, e da quando ho iniziato a fare palestra ho acquistato un bel pò di sicurezza!

  4. #19
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    Ho paura di essere giudicato, non c'è cosa più brutta per uno come me sentirsi dire "ODDIO! MA QUANTO SEI SECCO! MA MANGI?" questa è la tipica frase che mi sono sentito dire per anni: al mare, quando mi mettevo a mezze maniche, con gli amici, gli amici dei miei ecc.ecc... E un po' scoccia, più uno sente queste cose, piu uno si convince di provare vergogna verso se stesso.. perchè non si sente nella "norma"! il mio BMI è di 16.73 = magrezza eccessiva. Quindi è normale per un ragazzo come me provare queste insicurezze! Per fortuna ho avuto il piacere di incontrare persone che hanno avuto esperienze simili alle mie! Come ............. un mio concittadino .................................................. ......... (PS per la cronaca, la palestra che frequenterò non è questa) E in più grazie a questo forum di conoscerne altri! Questo mi da più sicurezza, per questo vi ringrazio!
    Ultima modifica di eraser; 15-08-2013 alle 10:22 AM Motivo: richiesta dell'utente

  5. #20
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    Io lo capisco benissimo perchè prova vergogna.
    Non bisogna mica essere degli scienziati per capirlo, ma lo capisco ancora di più perchè ci sono passato...

    frasi tipo: "se ti metto controluce ti faccio le radiografie", "la tu mamma ti mette i sassi in tasca quando c'è il libeccio?" "ma mangi o vivi nel Biafra?" etc etc etc... sono violenze psichiche che nel tempo si fanno sentire.

    Ma anche la semplice presenza fisica ti da un tipo di approccio diverso con le altre persone, punto e basta. Quando hai 100kg di muscoli addosso non li fanno più i ganzetti in gruppo, se ne stan zitti.

    La stessa cosa quando uno è obeso.

    Il ragazzo ha deciso di fare qualcosa di positivo a se stesso, e questo è il primo passo verso il successo.

    Qua dentro ce ne sono sicuramente altri così, ma lui ha avuto il coraggio di dirlo al primo post, non è da tutti
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  6. #21
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    ma io sono d'accordo e sono secco anch'io ed ero molto più secco prima. quello che voglio dire è che essere troppo permeabili alle osservazioni del prossimo non va bene, sia che si sia secchi che obesi che così muscolosi da apparire sospetti. sia che si sia alti che bassi, calvi o gobbi e così via. questo perché tanto le osservazioni ci saranno sempre. sono una costante del vivere con gli altri.
    io davvero non so se mi spiego bene.
    quando ero troppo curvo mi dicevano sei troppo curvo. e vabbè, rispondevo io.
    quando ero troppo magro mi dicevano sei troppo magro. e vabbè, rispondevo io.
    ora mi dicono che sono ingrassato. e vabbè, rispondo io (come ingrassato, ma ce li avete gli occhi?).
    cioè chi se ne frega. sei debole nel momento in cui te ne importa, ma se non te importa un fico secco diventi inattaccabile.
    è per quello che dicevo che non cambiano le cose se fai i pesi. cioè cambia il tuo fisico, la tua determinazione e tutto il resto, ma arriverà sempre qualcuno a dirti che non vai bene perché sei troppo così o troppo cosà. fa parte della vita.
    il mio messaggio è: non credere che questo finirà, perché non finirà. se non avranno il coraggio di dirtele in faccia te le diranno dietro, se non possono affrontarti frontalmente giocheranno sporco. non troverai eroi puliti al mondo, per lo più avrai a che fare con vigliacchi meschini e marci. e son quelli che devi temere, non i giovani gagliardi che magari sono simpaticamente un po' espansivi con le mani. anche se peserai 100kg di muscoli, non potrai comunque abbassare la guardia, o mostrare che te la prendi,o che le loro critiche ti fanno male.
    scusate se parlo come mio nonno, mi rendo conto ma sono vecchio, ed ero più felice quando ero giovane e pesavo 50kg. per cui facciamo a cambio: tu mi dai i tuoi anni e io ti do 20kg, contento tu e contento io

  7. #22
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    si hai ragione, però dipende da persona a persona... Una paura che ho andando in palestra è che l'istruttore appena mi veda pensi "guarda questo che mezzasega" o che la gente enorme accanto a me faccia dei commenti sul mio aspetto... probabilmente non sarà così, ma sono tutti pensieri che mi girano per la testa!

  8. #23
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    Ti capisco benissimo, non sono di corporatura esile come nel tuo caso, ma di forza ne ho pochissima e mentre gli altri ragazzi in palestra maneggiano chili e chili di ghisa, io lavoro con pesi da femminuccia. vedo ogni tanto qualcuno che mi guarda, ma non ci faccio assolutamente caso del giudizio che possono avere di me, io sono concentrato sul mio stato di forma e sulla mia portata fisica di maneggiare pesi. e cosi devi essere tu, fregatene se ti sentirai osservato, cosa che poi escludo. Quanti della tua corporatura ne vedo in palestra.e' normalissimo.
    Ultima modifica di Lorenzo Legni; 13-01-2013 alle 07:18 PM

  9. #24
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    Anch'io Perdij quando mi sono iscritto alla mia facoltà, filosofia, la pensavo abbastanza come te: controllo massimo della propria vita, imperturbabilità, atarassia. Senso di onnipotenza dell'essere umano. Una felicità dominata esclusivamente dalla mente. Non è che sia sbagliato il tuo discorso, anzi.... può essere l'obiettivo di una vita. Ma bisogna guardare la realtà. CAPIRE le persone. Ti sbagli a crederti nonno...in realtà il tuo discorso calato in questa situazione è abbastanza immaturo. Un po' di psicologia, non ti chiedo tanto. I nonni si sono sempre distinti per fare prediche. Per non ascoltare. Io lo chiamo moralismo. Sono molto parole autoriferite. Io lo chiamo autocompiacimento a pronunciare certi discorsi. Brutta bestia l'autocompiacimento. Anch'io spesso ci casco, e cerco sempre di scusarmi. Non voglio essere quello che insegna, voglio essere quello che condivide insieme un percorso. Ti posso anche fare da guida, ma lo faccio standoti di fianco, non salendo sul piedistallo a pronunciare la mia verità assoluta. "eh, tanto tu dai peso a cose che non dovrebbero aver peso". Tutto semplificato. Tutto sempre facile. Hai detto tu stesso che la vita non è facile. Se sono facili queste cose, allora TUTTO dovrebbe esserlo. Invece no. Sono d'accordo anch'io che Ghandi era forte pur essendo secco . Non voglio criticarti, ripeto sei un uomo più che razionale e con la tua esperienza, voglio solo farti notare che soprattutto nell'età dell'adolescenza i tuoi discorsi sono proprio aria fritta. Tu sei in gamba ma le tue parole a Masker non fanno nè caldo nè freddo. Non gli servono. Come quando stai male e la gente ti dice: dai che ti passa. Non mi interessa se mi passa, se diventerò più forte psicologicamente un domani etc...oggi soffro e chiedo aiuto Oggi. E poi agli occhi dei deboli, quelli che si ergono ad onnipotenti sono veramente insopportabili. Agli occhi di chi queste cose le ha provate sulla SUA pelle, l'onnipotenza non è accettata. Chi è in queste situazioni è anni che soffre/che ha sofferto. Sai cosa sono anni, o ne hai ormai troppi per capirlo?? Quando avevo 15 anni io avrei firmato per crescere di getto di 3 anni. E' la cosa peggiore che un uomo possa pensare : rinunciare ad anni preziosissimi della propria vita. E' un qualcosa di similare al suicidio. Eppure è successo. E quando sei lì pensi che la tua adolescenza si sta bruciando. E' ingiusto, punto. Non ti passa sopra un bel bip. Devi pensarci, ripensarci, metabolizzare 500 volte prima di concludere: non è ingiusto, chissene frega. Ma ingiusto rimane e tu da quella situazione vuoi uscire anche solo per toglierti i tuoi sfizi. scoparti quella che prima manco da lontano o sentire i commenti: cazz che bel fisico. Quando sei lì pensi che a 20 anni sarai ormai grande, a 23 non ne parliamo. Non metti nemmeno in dubbio che a 20 anni sarai grande e grosso....Tamen non sei nell'ottica di aspettare tutto quel tempo!!! Per questo bisogna fare un percorso. Costruirsi pian piano un equilibrio e Godersi pian piano i propri migliramenti. Sono molto d'accordo con Uber. Se ho fatto quel riferimento alle età, evidentemente so a cosa mi riferisco. L'essere più vicino a lui come età è un pregio, non è che tu puoi metterti nella posizione di quello che "sbeffeggia" perchè hai anni e anni più di noi. Non prendermi per scemo. E se hai o avrai un figlio, cerca sempre di non dimenticare queste cose che io mi ricordo bene, perchè le ho appena provate, ma che tu sembri aver dimenticato. Non facciamo i nonni. Non diventiamo le copie dei nostri genitori. Non diventiamo quelli che non capiranno mai i propri figli ma sapranno solo fare "i grandi insegnamenti di vita".

    p.s. Chiedo scusa per essere andato un attimo off topic....d'altra parte se io sono qui è anche per fare in quelche modo del "volontariato", dare un sostegno e un aiuto a chi ne ha bisogno...perchè c'è stato il momento in cui io ne avevo e ho trovato gente che mi dava forza. Il sostegno è sostegno nel consigliare intensità e volume certo, ma quello più importante è quello psicologico.
    Perchè a me non me ne frega un *****, ma se uno viene qua e si apre con la sua situazione....oppure se uno ha sentito il bisogno di dedicarsi così tanto, come noi tutti, alla palestra, non è così "invicibile" come fa credere. Forse lo è fuori, ma sono sicuro che dentro abbiamo tutti delle grandi debolezze da coprire (o anche solo dei bisogni, freudianamente, da sfogare). Freud: rimuovere non significa superare. Dire: mi passa sopra, non significa che realmente ti sta passando sopra. Lo puoi dire, ma magari il tuo inconscio sta sanguinando. E ci vuole molto coraggio ed onestà per ammetterlo ed accettarsi, punto.

  10. #25
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    non credo che siamo off-topic. il titolo parla chiaro, l'argomento è proprio questo.

    dunque, vediamo.
    il tuo discorso, dynam, è molto interessante, però le sue premesse non sono valide, e quindi tutto ciò che ne consegue è viziato da questi errori di fondo.

    scusa ma devo citarti per essere almeno un po' chiaro.

    Citazione Originariamente Scritto da dynam Visualizza Messaggio
    Anch'io Perdij quando mi sono iscritto alla mia facoltà, filosofia, la pensavo abbastanza come te: controllo massimo della propria vita, imperturbabilità, atarassia. Senso di onnipotenza dell'essere umano. Una felicità dominata esclusivamente dalla mente.
    non capisco da dove tu abbia tratto queste convinzioni su di me, ma francamente non mi ci ritrovo. non controllo la mia vita, non sono imperturbabile, se mi vedessi in fila alle poste tutto potresti tirare in ballo tranne l'atarassia. dell'essere umano, me compreso, non ho poi questa gran stima, figuriamoci parlare di onnipotenza. la mia, poi...
    io ho detto solo che la paura non deve bloccarlo, o peggio non deve pensare che se mette su muscoli ogni paura scomparirà, perché la paura trova sempre una fessura da cui entrare, e se non è la paura di essere giudicato magro sarà la paura di non essere all'altezza di un esame, o di un compito lavorativo e così via. la paura fa parte della vita, bisogna imparare a conviverci e a trattarla per quello che è: paura. avere paura è normale e anche utile per la sopravvivenza, avere troppa paura, o paura della paura, è male e ti fa del male.
    questo penso, e questo scrivo. vale per lui, e vale per me.

    e ora passiamo alla psicologia, della quale tu evidentemente devi essere molto esperto, se dici:

    Citazione Originariamente Scritto da dynam Visualizza Messaggio
    Un po' di psicologia, non ti chiedo tanto.
    facciamo un esempio genitoriale. se il bimbo piccolo sta in cima a uno scivolo troppo alto per tenerlo per mano e ha paura di sedersi e lasciarsi andare giù, vedendolo bloccato in lacrime tu cosa fai? come lo convinci a vincere quella paura? psicologia per psicologia, ti posso assicurare che il terrore che può avere un bambino di un paio d'anni in quella situazione è terrore puro, non mediato da alcunché che non sia la voce del genitore che sta di sotto. insomma cosa gli dici? cosa gli puoi dire? che anche tu avevi paura? che in effetti quello scivolo anche oggi a te fa paura? che ha ragione ad avere paura perché si potrebbe rompere la testa? che non dovrebbero costruire scivoli così alti?
    l'unica cosa sensata che puoi dirgli è "non avere paura". e stai tranquillo che il bambino non ti risponde "facile fare l'onnipotente" o "tu sei vecchio, non sai più cosa si prova a stare su uno scivolo alto così" (quello lo dice il giovane che guarda la scena), ma fa uno sforzo per crederti. per cui, se la paura non lo domina del tutto, la razionalizzerà e scivolerà, altrimenti se ne lascerà invadere e rimarrà a piangere così come un fregnone, tanto che dovrai salire su a riprenderlo. nel primo caso l'esperienza sarà stata positiva, nel secondo negativa. mettine mille di seguito come la prima, avrai una persona capace di affrontare le difficoltà (che arrivano anche se sei hulk); mettine mille di seguito come la seconda, è finita, avrai una persona che vive di paura, che si crea dei limiti spaventosi da sé, che non vive (oggi o domani o quando ti pare).
    per cui, io dico al ragazzino che ha fatto la domanda: non avere paura.
    se non ti sta bene e ti sembra da insensibili, da immaturi, da onnipotenti, da tromboni, da troppo vecchi per ricordarsi di essere stati giovani, da sbeffeggiatore, e così via con la trafila di sciocchezze che mi hai indirizzato, non me ne importa nulla. perché io questo posso dire per aiutare, quindi questo dico. e secondo me ho pure ragione.

    Citazione Originariamente Scritto da dynam Visualizza Messaggio
    non è che tu puoi metterti nella posizione di quello che "sbeffeggia" perchè hai anni e anni più di noi. Non prendermi per scemo.
    qui vabbè, neanche saprei cosa risponderti, guarda, quel "non prendermi per scemo" non so da dove tu l'abbia tirato fuori, ma è veramente fuori luogo, anche perché io neanche parlavo con te.

    e ora racconto un po' del mio (anche se dopo "il ferro ha salvato la mia vita" non vorrei apparire egocentrico, ecco, ho già così tanti difetti ).
    perché l'argomento, al di là di tutto, è interessante e ha una sua fenomenologia diffusa e importante.
    parlo del cliché: "sono giovane e secco, i compagni fanno i bulli, le ragazze non mi guardano, vado in palestra e tutto si risolve".
    ora, io la farò facile (sic) dicendo "non avere paura", ma anche questa non è che sia la migliore sceneggiatura possibile. però gli americani ci fanno dei bei soldoni con i filmetti per ragazzi, perché? la risposta è ovvia: perché TUTTI gli adolescenti (me compreso, nel 1912) hanno un senso di inadeguatezza, si sentono sopraffatti dall'ambiente circostante e vorrebbero essere più forti, più duri, più eroi. magari entrano al cinema spavaldi e con la faccia truce, ma poi nel buio della sala in silenzio empatizzano con lo sfigato protagonista di turno.
    quindi anche io (se la memoria non mi fa cilecca) devo avere avuto queste sensazioni.
    ma il bello, caro il mio barbarossa studente in filosofia (cit.), e questo ti sorprenderà, è che ce l'ho anche ora. e come me tutti gli altri. perché tu ancora non lo sai, ma crescendo le cose non migliorano. il mondo continua esattamente come prima a farti paura e a non darti quello che pensi di meritare, a essere - per usare un termine tuo - ingiusto e sempre più strxxxo. e quindi come fai? fai esattamente come prima, stringi i denti e vai avanti. perché l'alternativa è...
    ...l'alternativa non c'è. il modo giusto (per me, umilmente) è questo, o comunque è l'unico che ho trovato funzionasse. sapendo che l'ingiustizia ci sarà anche domani come c'è stata ieri, mi alzo lo stesso e mi faccio forza e cerco di non farmi bloccare dalla paura e dalla vergogna di non essere all'altezza.

    ma non è questo che volevo dire. che è invece: qualche settimana fa, trovandomi meno debole del tempo della mia giovinezza/adolescenza/infanzia/stato prenatale, ma essendo stanco ed esitante davanti a una prova, mi sono voltato indietro a guardare i tempi passati e mi sono chiesto: "ma come ho fatto a raggiungere tutti questi obiettivi? a vincere tutte quelle lotte?". e non mi tornavano le cose. mi sono stupito rivedendo nella mia mente quel ragazzino di 50kg che ce la faceva, che vinceva, che passava alla cassa, che prendeva di prepotenza quello che il mondo gli doveva. e ho concluso che davvero dovevo essere una forza della natura, un rognoso, uno che non molla, un dito in cxxo al mondo. ma questo lo dico ora, allora non mi sarebbe neanche venuto in mente pensarlo. però, a riflettere su questo, mi è tornata la fiducia, mi sono riallacciato la camicia e via, ho fatto quel che dovevo fare col sorriso sulle labbra.

    mi spiace se hai pensato che sono insensibile, perché davvero non lo sono. anzi, ho il problema opposto. ma molti che fanno i pesi ce l'hanno. uber per esempio (adesso ti tiro in mezzo) è un ragazzo molto sensibile, perché uberquark non poteva venire fuori da un animo rozzo (meraviglioso).

    quello che io al giovane che ha posto la domanda ho detto (forse male) e ripeto (speriamo meglio) è:
    - sì, vai pure in palestra e fai i pesi e diventa un colosso, nessuno te lo impedisce, buon divertimento
    - mi sembra che da adolescente affronti la vita con troppa paura e troppo senso di inadeguatezza. attenzione perché pensare che i pesi possano essere la cura può trasformarti in un colosso insicuro. pensa anche ad affrontare via via le tue paure con più spregiudicatezza e menefreghismo di quello che il mondo può pensare di te. la vita va presa - sia che tu sia secco che massicio - con la stessa predisposizione.

    in ogni caso confermo che il problema in questione ("aiuto, sono secco") è rilevante e penalizzante solo in presenza di una spiccata ipersensibilità. senza tirare in ballo disabili o esempi estremi che hanno sempre un sapore colpevolista, immaginate molto semplicemente un ragazzino che, in un paesino del sud dalla bassa scolarità, a 15 anni è palesemente gay. o a uno che in una borgata di disoccupati nasce, in un fermento di cultura razzista, con la pelle nera. sicuramente, nel momento in cui si trovano più esposti perché adolescenti, troveranno ambienti decisamente più ostili di un istruttore che dice "seguimi, mezza sega". nel momento in cui questi stanno in camera stesi sul letto a singhiozzare e a meditare propositi suicidi, qual è la cosa giusta da fare? dirgli che per risolvere i loro problemi devono aspirare ad essere nella norma? be', non lo sono, sono diversi, non possono fare curl bicipiti e trasformarsi in quello che vogliono. nel loro ambiente sono e rimarrannno diversi.
    il loro inconscio sanguinerà per sempre (sic), ma intanto che facciamo? come li aiutiamo? se non li pestano a sangue per la loro diversità, sul mondo esterno non possiamo agire. non possiamo correre dietro con un martello a ogni allusione, a ogni paranoia, a ogni risolino. possiamo solo dire: "non farci caso", "sii forte", "sii orgoglioso di quello che sei", "fregatene", "almeno tu hai un'individualità spiccata in quell'ignominioso gregge di pecore".

    quando mi sono cresciuti 'sti due centimetri di muscoli, devo dire la verità, mi sono ritrovato più fragile di quel che ero. come se essere un po' più forte esteriormente potesse darmi la possibilità e il privilegio di essere più debole interiormente, di poter lasciare un attimo respirare l'inconscio sanguinante. non è così, non si può. è per questo che dico che son due cose distinte. una cosa sono i muscoli, un'altra è la capacità di affrontare la vita. se ci viene messa addosso una corazza, sentendoci più invulnerabili, può venire la tentazione, all'interno, di essere un po' più mollaccioni, un po' più bambagioni. ma è una tentazione che si paga, statene certi.

    insomma, dynam, io posso scrivere venti pagine ma di fatto non cambio idea e non mi sento di fare alcuna autocritica. non mi sembra di essere stato così prepotente e arrogante come dici tu, ma ho tolleranza del pensiero degli altri, anche se sono impulsivi e un po' esagerati, perché ora che ho vissuto 200 anni ho imparato a vedere le opinioni diverse come una ricchezza. impara anche tu ad avere pazienza perché non è che possiamo essere tutti come tu vorresti che fossimo. e non possiamo dire quello che vorresti che dicessimo.

    e ora mi sono stufato, come si chiama il simpatico ragazzo che ha fatto la domanda? eccolo: masker. masker! forza e coraggio, vai e iscriviti in palestra. i secchi pagano la stessa tariffa dei grossi, così come le femmine, i gay, i neri, quelli con un tic ridicolo e chi ne ha più ne metta. hai pieno titolo di stare al mondo e di prendere quello che vuoi.
    ricorda che al mondo ti rispetteranno solo se tu sei intimamente convinto di essere in gamba, altrimenti ti schiacceranno, a prescindere dal volume che occupi nello spazio.




    P.S.: e poi parliamoci chiaro: se uno vuole scoparsi una e questa non ci sta, quando si diventa belli e questa ci sta non c'è nessuna soddisfazione a scoparsela, c'è solo la nostalgia del sentimento di aver voluto scoparsela, il senso di perdita di quel periodo, e molta tenerezza verso il ricordo di se stessi.

  11. #26
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    Io mi vanto di essere amico di Perdij (a cui va la mia approvazione e la mia rep+ per questo grande post).
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    Circle69. Ipse Dixit: http://www.bbhomepage.com/forum/teor...pse-dixit.html
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    Scheda : http://www.bbhomepage.com/forum/prog...ete-prima.html
    Allenamento : http://www.bbhomepage.com/forum/prog...petizioni.html
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  12. #27
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    Che post! Non sapevo che eri del 1912
    Grazie per aver citato uberquark

    Sono in disaccordo solo su una cosa: con l'età, a prescindere dal peso, si diventa più sicuri di se stessi, almeno per la mia esperienza.

  13. #28
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    In bocca al lupo per questo tuo nuovo "viaggio", impegnati e non vergognarti mai di come sei.
    In un certo senso invidio il tuo punto di partenza, perchè ho sempre pensato che una persona magra sia come una tela bianca, sulla quale si può vedere subito il proprio lavoro, mentre io ho cominciato avendo una massa grassa altina e i risultati erano coperti da uno strato di grasso e quindi non si capisce se si stanno facendo progressi...

  14. #29
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    Citazione Originariamente Scritto da Perdij Visualizza Messaggio
    sei debole nel momento in cui te ne importa, ma se non te importa un fico secco diventi inattaccabile.
    Pensavo fosse sottinteso che tu rientrassi nella categoria degli "inattaccabili"-imperturbabili !

    Cmq vedi è sempre la mossa giusta punzecchiare gente in gamba.
    Ci sono delle cose che non permettono di proseguire il discorso:
    1. Scrivi troppo bene (anche un po' retoricamente, sorry ma questo lo devi riconoscere. Io avrò fatto errori di fondo, ma anche tu fai qualche errore a mio parere. Ma continuare a citare e rispondere puntigliosamente, Sinceramente non interessa a nessuno....neanche a me in fondo). Io ho uno stile foorse incisivo, ma non sono uno pseudo scrittore come te (cfr il tuo famosissimo 3d, tra il simpatico e il toccante).
    2. Godi di troppa stima in questo forum XD
    3. Tu fondamentalmente sai trattare solo col bambino che dallo scivolo si butta, secondo me. No scherzo, magari no, però la famosa psicologia è un po' più complicata in certi "passaggi" di come la hai presentata.
    4. Hai rispiegato direi decisamente meglio il tuo mex...e sono molto d'accordo con il tuo discorso finale se non su un punto: passo dopo passo. Cominciamo a dargli fiducia che potrà diventare muscoloso (cosa che non sarà così banale come ben sapete) ed essere forse anche ammirato o anche solo rispettato quanto basta in società (sia fuori sia dentro si spera...io stesso gli ho consigliato di investire su se stesso, per crearsi quel bagaglio che ti permette di giocarti la tua carta in ogni difficoltà. Ma che spesso il fuori influenzi la visione del dentro è un dato di fatto). perchè lui ora non crede nemmeno a questo !!! Tu fai un passo in avanti, che forse compiace noi quando lo leggiamo, ma penso che all'adolescente non serve ORA. Noi, secondo me, dobbiamo spronarlo a farlo buttare Oggi dallo scivolo. non dobbiamo fare i maestri di vita e insegnargli qual è la chiave x buttarsi Sempre...perchè non ci sono chiavi o semplificazioni. Il nostro misero ruolo nella sua vita e nella sua crescita è quello di mettergli la carota ai piedi dello scivolo. Farlo buttare anche solo una volta e dargli una ricompensa. Poi se lui soffre di vertigini ci soffrirà sempre, ma sono sicuro che porterà a termine un percorso di crescita personale che lo attrezzerà a stare in guardia in ogni situazione. La tua conclusione è profonda, incontestabile. Tuttavia non hai capito quello che intendevo, a giudicare dal tuo ps. Io volevo semplicemente dire che se una persona per anni ha dato importanza a cose che possiamo anche supporre essere sbagliate, ormai lo ha fatto. Quindi quando scoperà per la prima volta o quando finalmente qualcuno gli dirà: *****, ti sei ingrossato, complimenti. Lui ci godrà mooolto di più di chi lo fa per sport. Per lui è una manifestazione del suo cuore, della sua volontà di cambiare e della sua tenacia nell'ottenere un risultato. E questa tenacia (e la relativa soddisfazione per il suo raggiungimento) se la porteà dietro per tutta la vita ! Per questo non sarà mai un perdente. Uno che si rammolisce. Kai Greene è il vero emblema di quello che sto dicendo. Uno che tutti i giorni ha la volontà per fare sacrifici, per sudare, per cucinarsi kili di pollo e mangiarselo, avrà successo nel bb come avrà successo in ogni obiettivo che si porrà davanti.
    Spero di non aver fatto la parte di quello che vuole a tutti i costi fare polemica, anzi parlo con rispetto e riconoscimento della tua persona.
    Voglio solo dire qualcosa in più, anche solo un misero contributo per arricchire la tua analisi.

  15. #30
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    Sei giovanissimo, non ti vergognare di nulla, hai una buona altezza e la volontà dalla tua parte.
    Importante che non abbandoni questa volontà di strutturarti.
    FORZA ! (da microuomo ero diventato una botte) :-)

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Siamo nati nel 1999 sul Freeweb. Abbiamo avuto alti e bassi, ma come recita il motto No Pain, No Gain, ci siamo sempre rialzati. Abbiamo collaborato con quella che al tempo era superEva del gruppo Dada Spa con le nostre Guide al Bodybuilding e al Fitness, abbiamo avuto collaborazioni internazionali, ad esempio con la reginetta dell’Olympia Monica Brant, siamo stati uno dei primi forum italiani dedicati al bodybuilding , abbiamo inaugurato la fiera èFitness con gli amici Luigi Colbax e Vania Villa e molto altro . . . parafrasando un celebre motto . . . di ghisa sotto i ponti ne è passata! ma siamo ancora qui e ci resteremo per molto tempo ancora. Grazie per aver scelto BBHomePage.com
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