Eccomi !
Le tabelle alimentari circa il cotto non fanno fede. E' un alimento troppo variabile. Vanno da quelli fatti in "pasta" a quelli buoni ( esempio Rovagnati ) che sono un pezzo unico ( tant'e che si puo' notare la venatura del muscolo ).
Una coscia "aperta" disossata, speziata, rilegata e infornata a temperature basse per molte ore ( mi pare una 60ina ). Quindi l'unica pecca che potrebbe avere rispetto al crudo, e' che il grasso si scioglie "un po' " durate la cottura...ma direi che e' un aspetto trascurabil.
Quindi, secondo me, un prosciutto cotto Di marca puo' essere anche piu' valido di un crudo ( il quale e' piu' salato, proprio perche' non viene cotto, in un modo si deve conservare ) ma per lo stesso ragionamento non puo' costare di meno, come invece spesso accade.
E spesso accade che si porta a casa un prodotto veramente "scarso".
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