Io penso che il miglior modo per aver problemi di natura psicofisica sia proprio il cedimento. E' un metodo che ritengo possa dare problemi di potenziali incidenti nelle alzate, soprattutto se non adeguatamente seguiti da spotter. Viceversa, un buffer adeguatamente limitato comporta comunque uno stimolo efficace, no ? Ciò che voglio dire è, in definitiva, perché rischiare un infortunio quando se ne può benissimo fare a meno ?

Certamente Tattos, hai ragione su molti aspetti..ma: ricorda io tratto di massima ipertrofia....si che si cresce con un buffer o altro..ma non al max..l'equazione max risultato minor rischio è sempre l'ideale...ma dei rischi li si deve prendere..ricardo come ben sai...la parolina magica..Ciclizzare..

L'inforunio è stato ampiamente dimostrato ha un incremento esponenziale laddove il peso equivalga o sia superiore all'85% di 1RM..in più il nostro 1RM viene calcolato con un


Alto Volume Vs Alta intensità
Premesso che non sono un BBer, ci sono metodi altrettanto efficaci per l'ipertrofia che prevedono proprio la coniugazione di questi protocolli. Quindi non vedo perché inserire quella "clausola di attenzione"...

Tempo dedicato al WO

Giustamente, hai voluto puntare il dito su una serie di luoghi comuni (fra i quali il bibitone post WO). A me sembra che, fra i luoghi comuni, ci sia anche quella della durata del WO stesso a scopi anticatabolici.

Importanza dell'integrazione
Qui ci dobbiamo intendere. Se per scopi economico/logisitici io posso scegliere l'integrazione. Viceversa, perché dare questa enfasi ?
Abbiamo così bisogno ? Questo è l'interrogativo.[/quote]