Premetto che quando mi alleno quasi sempre preferisco un' esecuzione perfetta ad un peso maggiorato, a tal motivo mi fanno male le meningi quando vedo qualcuno eseguire alla muzzo di scoglio un esercizio che conosco bene, indi per cui tendo ad aiutare nella forma e nei movimenti chi mi sta accanto, magari spiegando anche il perché vada fatto in maniera diversa (ci ho messo un mese a far capire a mio fratello che nelle croci l'angolo del gomito deve restare invariato, ma a lui piace fare con 40 kg per braccio per fare lo splendido e quindi..)
Ebbene come ben saprete in questo periodo le palestre straboccano di individui nuovi in cerca del fisico da spiaggia dell'ultimo mese, ragion per cui le mie "condivisioni" si sono decuplicate, cosa a quanto pare non sfuggita ad un dirigente della mia palestra che dopo avermi fatto finire di spiegare ad un 190cmx50kg che se fai gli squat aprendo le gambe invece di piegarti tempo due settimane e ti giochi le rotule mi ha proposto di lavorare per loro, in sala, come supervisore e, all'occorrenza pt.
Ora, premesso che in questo periodo sono più pezzente che mai e che mi gioverebbe non poco al portafogli, resto comunque allibito dalla facilitá di "fiducia" data. Gli ho spiegato che studio tutt'altro, che quello che so lo so per autodidattismo e che comunque sono ad un livello molto amatoriale ma ha detto che va benissimo cosi, anzi era entusiasta di sapere che ho il brevetto MIP per bagnini (gli annegamenti son sempre frequenti in sala pesi, si sa).
Ho risposto che ci avrei pensato, ma sinceramente penso di rifiutare per vari motivi, quali il fatto che non me la sentirei mai di dare io un programma a qualcuno, il fatto che ho una tesi da finire e non da meno la paga pare sia da cane.
P.s. Ora capisco come mai quando ho chiesto a uno staffer di accendere i ventilatori perche si soffocava mi son sentito rispondere "ah boh, non ho idea di come si faccia".
La morale della favola ovviamente é NON FIDATEVI DEI PT DELLE CATENE



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