Aggiungo ancora una cosa
potrebbe essere che quell'autoprotezione sia in realtà una consapevolezza nuova: non spingi perchè senti che stai attivando quei meccanismi di compensazione di cui prima del mav non ti accorgevi, e questo ti porta a considerare "non buona" quell'alzata, mentre prima per te semplicemente lo era.
Bisogna quindi stabilire il limite entro il quale considerare la compensazione accettabile, e qui mi ricollego al discorso di Mancino: in linea teorica un'alzata dovrebbe sempre essere identica sia utilizzando il 50% che facendo un massimale, ma nella realtà a parte Carniel e pochi altri campioni, difficilmente accade. Quindi che si fa? La mia risposta (opinabilissima) è: ci si pone un range di "mediocrità accettabile"e si prosegue all'interno di questo limite, cioè si decide quanto permettere alla propria di tecnica di peggiorare al salire della % di carico; quando si supera tale soglia, ci si ferma e si torna indietro, facendo un percorso iterativo che consenta al contempo di progredire (sia sul piano tecnico che su quello prestazionale) sul lungo periodo.
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