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Discussione: Il mav ti frega

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  1. #1
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    secondo me il mav è un pò troppo sopravvalutato, è stata una buona proposta di Ado, tra l'altro nata per caso, durante uno scambio di msg con un atleta a cui doveva dare dei consigli al volo e va collocata nel periodo in cui è stato "inventato" (in realtà i ramping con buffer o cedimento tecnico esistono già da molto tempo).
    Di buono ha l'aver reso popolare un approccio all'allenamento più qualitativo, molti tra coloro che lo hanno applicato hanno capito il valore di una serie non tirata "alla morte", un pò di meno è stato compreso il significato di "veloce", dove per veloce non si intende far volare il bilancere con i dischi che oscillano per l'accelerazione, ma piuttosto "senza evidenti punti morti", altrettanto importante è il concetto per cui l'alzata deve essere fluida ma rispettare i canoni del sollevamento massimale

    è infatti vero che durante le serie ad alta % di carico si attuano dei compensi che modificano il movimento ma è altrettanto vero che per accelerare il carico ad ogni costo è frequente l'assunzione di alcuni vizi che per vari motivi non sono applicabili al carico submassimale
    ecco che l'atleta è velocissimo al 70% ma si pianta all'85%.

    vorrei inoltre ricordare che l'attivazione nervosa non è identica al 70-75% e al 90%, anzi, se è vero che il reclutamento è pressochè totale all'80% è anche vero che la capacità di aumentare la frequenza di scarica è un'abilità che necessita di essere appresa e perfezionata (= SPECIFICA degli sport di forza!!!)
    gli americani molto più grezzamente lo definiscono STRAIN, cioè la capacità di spingere un carico che non vuole accelerare, abilità allenata (non senza critiche) durante le sedute ME del westside, per fare un'esempio.

    io credo che il MAV abbia tanti meriti, l'errore è nostro quando vogliamo identificare un metodo come definitivo, invece di utilizzarlo come uno strumento a nostra disposizione per modulare lo stimolo allenante.
    Ultima modifica di °°sOmOja°°; 25-11-2013 alle 05:49 PM

  2. #2
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    Somo che tu sappia (ammesso che la mia domanda abbia un senso ) esistono degli allenamenti mirati per migliorare la capacità di attivazione? Oppure tale capacità si può allenare soltanto indirettamente?
    Ognuno di noi custodisce il talento che gli occorre per cambiare il proprio destino

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da Tetsujin Visualizza Messaggio
    Somo che tu sappia (ammesso che la mia domanda abbia un senso ) esistono degli allenamenti mirati per migliorare la capacità di attivazione? Oppure tale capacità si può allenare soltanto indirettamente?
    le 20 serie sono un ottimo sistema per migliorare le capacità di attivazione.
    il punto di partenza non è lontano del 10x10x30% consigliato da Ado, anzi il concetto è quello, poi nelle 20serie il volume è di più ma ovviamente perchè in un contesto a se stante
    la gravità è costante, io posso diventare piu forte

  4. #4
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    scusa Circle ma devo essermi perso un pezzo del discorso... cosa sono le 20 serie di cui parli?
    Ognuno di noi custodisce il talento che gli occorre per cambiare il proprio destino

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da °°sOmOja°° Visualizza Messaggio
    è anche vero che la capacità di aumentare la frequenza di scarica è un'abilità che necessita di essere appresa e perfezionata (= SPECIFICA degli sport di forza!!!)
    .
    Somo potresti sviluppare un attimo questo concetto? Secondo te come si apprende al meglio questa "frequenza di scarica"? Lavorando con % > all' 80% ?


  6. #6
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    il mav è un grandissimo schema. Permette di lavorare qualitativamente e di avere un volume molto alto senza cuocersi troppo e, quindi, peggiorare la tecnica... Ado punta tutto su una perfetta esecuzione tecnica e sulla velocità dell'alzata, e i suoi risultati mostrano che ha ragione. Ma sarebbe negativo limitarsi a percentuali "basse" perchè perdere il feeling con il carico è un attimo. Non dimentichiamo che l'obiettivo è comunque quello di sollevare il peso più alto possibile, nella maniera migliore possibile. Quindi si al mav, ma con contorno di singole, doppie e triple ad alte % di carico. (io nella panca alterno un workout mav ad uno a carico fisso, doppie pesanti, e mi trovo molto bene, per ora)
    Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.

  7. #7
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    la capacità di sollevare carichi massimali si acquisisce lavorando con carichi vicini al massimale (talvolta anche sbagliando delle alzate). Il massimale richiede capacità fisiche e una certa attitudine mentale che si sviluppano negli anni di allenamento (anche a cedimento)
    non credo che questo genere di allenamenti debbano ripetersi con frequenza settimanale ma ogni tanto una "stiratella" al motore devi darla.

    nell'atleta intermedio il lavoro occasionale con carichi massimali può aiutare a superare fasi di stallo fisico o psicologico e probabilmente è la fase della carriera di un atleta in cui un lavoro di questo tipo può dare il massimo dei risultati.

    la capacità di attivarsi senza bruciarsi, l'abilità di spingere contro un peso che non vuole saperne di muoversi entrano a far parte del bagaglio esperienziale che successivamente consentirà all'atleta un pò più avanzato (non parlo di atleti d'elite perchè non ho esperienza in questo senso) di allenare il massimale senza la necessità di utilizzare carichi troppo vicini ad esso.
    Poi ci sono varie scuole di pensiero ma in linea di massima la maggiorparte degli allenatori prevede qualche puntatina oltre l'80-85% (90-95%?) in prossimità (4-8 settimane) dei test\gare

    non voglio mettere troppa carne al fuoco ma direi che la necessità di lavorare ad alte % di carico è tanto maggiore quanto più è complesso lo schema motorio dell'alzata (minima in movimenti "facili" come lo stacco da terra, maggiore nello squat, notevolmente maggiore nelle alzate olimpiche).
    Ultima modifica di °°sOmOja°°; 25-11-2013 alle 09:53 PM

  8. #8
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    ragazzi, volevo dare anche una mia opinione sul fatto.
    ovviamente, è solo una mia opinione, ho provato il mav (il mav5 + 3x3 per l'esattezza), vari programmi di sheiko (quelli numerati), il 5x5 di faleev, il ciclo russo, il metodo bulgaro, sistemi di autoregolazione.... ho provato tutto!!

    il mav è quello che mi ha fatto conoscere questo mondo, dopo anni di schede 3x12 et similia, per cui non posso che essere grato sia al mav, che (sopratutto) ad ado, ironpaolo e altri nomi "illustri" che mi hanno cambiato.

    dopo averle provate tutte, però, sono ora fedele al ciclo russo, è quello che mi è piaciuto e spiego perchè.

    il metodo bulgaro, nonostante l'entusiasmo iniziale, mi ha bruciato presto, forse ho esagerato io non lo so, il fatto è che dopo un mese che lo seguivo ero distrutto, non riuscivo neanche a stare attento all'università, così ho cambiato. il 5x5 di faleev, anche quello all'inizio mi piaceva, ma mi pareva di sottoallenarmi troppo, forse perchè l'ho seguito dopo aver provato il bulgaro, non so, comunque anche li, entusiasmo iniziale e poi noia.

    il mav e lo sheiko erano molto interessanti, tanto che li ho seguiti per parecchio tempo, però erano piuttosto pesanti, nel senso che è vero che si usavano carichi relativamente bassi, ma per un volume elevatissimo, e questo portava via molto tempo in palestra, e molte energie.

    poi ho provato il russo, innanzitutto come metodo mi piace moltissimo per via della semplicità, lo tengo a memoria e non devo girare per palestra con il foglietto, gli allenamenti sono relativamente corti, ma parecchio intensi (il 6x6, specialmente quando è toccato allo stacco, è stato un vero massacro!!), si usano pesi elevati che ti abituano a sentire il pesone, e secondo me questo aiuta quando poi si testa il massimale, l'allenamento non è monotono ed è divertente da eseguire, specialmente perchè, diciamocelo, stare li a spingere pesi "leggeri" è un pochino deprimente.
    inoltre, io testo il massimale a intervalli regolari, e ho visto che con il ciclo russo ho avuto gli stessi incrementi percentuali che con lo sheiko o il mav, e quindi mi sono detto, perchè ammazzarmi di volume e massacrarmi, quando posso ottenere lo stesso risultato allenandomi meno?

    motivo per cui ora sono dedito al russo.

    come premesso, comunque, questa è solo una mia opinione

  9. #9
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    Ciao, io volevo iniziare un MAV oggi e mi avete messo il cagotto.

    Io sono piuttosto scettico sul volume che per i miei standard è molto basso. Qualcuno mi può dare un consiglio in merito?
    IO NON TREMO

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