non direi che è alla norvegese. è più stretto come stance. però è alto quando scendo vado giù di larghezza, mi apro in orizzontale e tento di trovare il giusto compromesso tra questi fattori:
larghezza stance/glutei/ginocchia
per ripartire le forze in maniera meno sbilanciata possibile per tutti e tre, e che di tutti e tre prenda il meglio che possono dare.
sono ancora in fase di ricerca. per cercare bisogna farne tante.
il lunedì tento di fare più legna possibile (almeno settanta), il venerdi' è leggero e serve a non perdere l'attitudine a un minimo di peso.
sempre il venerdì, al termine faccio 4-5 uscite dai fermi con 100-110kg, perché non sono tanto sicuro che tenendo il bilanciere alto possa mai in futuro rendere di più che con quello basso.
il riscaldamento è sempre lungo, a corpo libero, e finché gli adduttori (protagonisti di questo nuovo schema) non sono belli caldi attivati flessibili, niente bilanciere. perché altrimenti in un attimo, al salire del peso, torno al vecchio schema motorio, basta la minima incertezza. la verità è che il nuovo schema deve ricacciare giù il vecchio negli inferi a suon di ripetizioni, altrimenti è tutto inutile.
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