Scusate se "riesumo", ma volevo aprire un thread sull'eventuale pericolosità degli stacchi ed ho trovato questo.
Sono abbastanza d'accordo con Somoja quando dice che anche la biomeccanica ha dei limiti e che le scienze dovrebbero sempre essere mediate con l'esperienza pratica. Devo dire però che sono anche piuttosto preventivo e preferisco sempre una performance un po' ridotta (che nel mio caso si può tradurre in un po' di massa muscolare in meno, visto che di vincere gare di pwl non me ne frega niente.......anche perchè non vincerei mai nemmeno quella del mio cortile): infatti mi trovo d'accordo anceh con Andromeda, in linea generale. Gli esercizi che ha elencato li evito anch'io come la peste, più o meno per le stesse ragioni che lui stesso ha postato. Anch'io non capisco però il pullover, davvero sicuro SE non si esagera con i carichi, con l'inarcamento della schiena e col ROM. Addirittura, il pullover è uno degli esercizi più consigliati in caso di paramorfismi del rachide.
Ma veniamo agli stacchi. Io soffro di lombalgia da sempre e c'è da dire che facendo pesi e stretching mirato migliora (cioè il male tende a diminuire), mentre con la sedentarietà (ovviamente) peggiora. Certo MAI NESSUNISSIMO medico o ortopedico o personal trainer fanatico o fisioterapista mi avrebbe consigliato di eseguire squat e mezzi stacchi pesanti, come invece faccio abitualmente. Ora gli squat li voglio molto ridimensionare, primo perchè la massa delle gambe è l'ultimo dei miei problemi (penso che le mie cosce crescerebbero anche facendo curl per i polsi), secondo perchè ho paura. Paura nel senso che la lombalgia, per quanto ridotta, non è di certo scomparsa del tutto. Già faccio military press, almeno lo squat lo voglio ridurre al minimo indispensabile....e forse eliminare.
L'esercizio a cui non vorrei mai rinunciare è il mezzo stacco al rack. I mezzi stacchi sono sicuramente il mio esercizio preferito e, se mai un giorno fossi costretto ad eliminarli, sentirei di perdere se non proprio il cuore, comunque una parte importantissima e bella del mio allenamento. Ora, al di là di cosa si vuole credere in quanto pwlfters o bbers, stacchi GT, goodmorning e rematori con barra T possono moltiplicare il carico sulle vertebre lombari fino a 14 volte (cioè, se alzo 100 kg posso esercitare una pressione su L5-S1 di ca. 1400 kg). Per quanto anche la scienza abbia dei limiti, non mi sembra cmq consigliabile. Ovvio che se uno fa il pwler o il bber agonista TUTTO è lecito. Come sempre, la verità e l'equilibrio stanno un po' nel mezzo. Quando una signora impaurita mi vede fare stacchi come un forsennato e mi chiede "non è pericoloso?", le spiego sempre i miei obiettivi e dico sempre che anche un pugile prende 500 pugni la settimana (Rocky docet........o era "Toro scatenato"?), ma o lo fa o non lo fa.
Finalmente vengo al dunque:
1 - Secondo voi (mi riferisco soprattutto ai più esperti, Armando, Somoja, ecc) qual'è la forma di stacco più "sicura" e quella potenzialmente più rischiosa? Il mezzo stacco al rack permette carichi più elevati (maggior rischio), ma evita di dover superare l'ostacolo del ginocchio (minor rischio): da che parte pende la bilancia della sicurezza, secondo voi, rispetto alla variante completa da terra? Io credo che quello da terra sia leggermente più "a rischio".
2 - E tra squat classico e squatlift con quadrabar?
3 - Prendiamo il caso più estremo (faccio le corna e tocco ferro!): mettiamo che io voglia approfondire sta lombalgia e faccia degli esami e che questi evidenzino una piccola ernietta o qualcosa di simile....dovrò rinunciare per sempre ai miei amati mezzi stacchi?
PS - da notare che coi miei clienti, tranne un paio che sono pazzoidi come me, sono iperultramega preventivo e poi, quando mi alleno io, dimentico molte precauzioni...![]()
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