Il punto è semplicemente uno, al di là del tutto.
Chiede di non giudicare quello che dice e non lo faccio.
Io dico che in ogni obiettivo che mi pongo, per durare nel suo raggiungimento devo sí mettere un po' di sacrificio, ma esso deve essere ben inserito nella mia quotidianità e non diventare un supplizio a cui penso appena metto un piede fuori dal letto.
Altrimenti, o trasformo la mia volontà in qualcosa di inscalfibile o prima o poi perdo il filo.
Non penso di essere il solo.
Con questo non dico di non metterci forza, ma di non arrivare alla "flagellazione mentale".
Credo di non essere molto distante da quello che traspare dalla domanda che fai.
Potresti gestire tutto più flessibilmente arrivando allo stesso risultato
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