dirò una caxxata magari ma quando mi è venuta in mente poco fa, subito dopo il mio allenamento, deludente, di questa mattina, mi è parsa un'illuminazione davvero importante e mi va di condividere questa cosa con voi.
diciamo che è una cosa puramente teorica quindi la sezione dovrebbe esser giusta
una delle cose che ho capito qui è l'importanza del buffer. Purtroppo il mio odioso carattere (nel senso che io odio quest'aspetto di me stesso) mi porta spesso a fare le cose sbagliate pur sapendo che sono sbagliate e pur sapendo quali sono quelle giuste. Il fatto è che, lì per lì, ho un sacco di giustificazioni che sono valide per me in quel momento o sono semplicemente "ISPIRATO" e non ho bisogno di alcuna giustificazione. Parlo in generale, della vita in generale. Ma parlando invece dell'allenamento nello specifico una cosa che spesso faccio è "tirare alla morte" pur sapendo che è sbagliato.
A me , che sono il piu figo, del buffer non me ne frega niente. Io, che qui, nella mia Grotta del Gorilla, sono il piu forte di tutti (grazie al caxxo, ci sono solo io), posso fare un po di piu! posso arrivare un po piu in la! posso spingermi al limite, OLTRE il limite!!!
che succede in questo modo? succede che al limite ci arrivo eccome, succede che lo supero certo, e che, necessariamente, puntualmente, irrimediabilmente, a un certo punto .... FALLISCO.
Ed ecco che, alla fine del mio allenamento, la sensazione che ho è quella del fallimento!
E per me, che trovo la forza piu spesso nella mente che nei miei (pressochè inesistenti) muscoli, la sensazione psicologica che mi porto a casa è importantissima.
Mi farebbe sentire più forte RIUSCIRE piuttosto che FALLIRE.
allora ecco che il concetto del buffer potrebbe avere un senso nuovo, per me.
puramente psicologico.
dunque, il senso di questo post, non è spiegare cose sul buffer che sapete già, ma porre l'accento sull'aspetto psicologico della cosa.
...se so di averne 100 e arrivo a 110 fallendo, oggi sono un "fallito", un "debole" ma se so di averne 100 e arrivo a 90, riuscendo, oggi sono un "vincitore", oggi sono "fortissimo". E non solo ho vinto ma ho anche la sensazione di esser così forte che avrei potuto far di più di quel che ho fatto. Avrei potuto tranquillamente arrivare a 100. Magari anche a 110.
Vabbè, ora che l'ho scritto, suona meno illuminante.... quando mi era venuto in mente, poco fa, mi pareva geniale
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