Citazione Originariamente Scritto da stefanopunk Visualizza Messaggio
Ora arriva eraser con il suo link: "hai già letto questo".

Scherzi a parte, di sicuro ne sai una cifra più di me ma ti faccio una domada (di sicuro sta scritto da altre parti ma non ho il tempo di cercare, perdonami): qual é la tua condizione attuale?

Ne vale la pena di portare avanti un protocollo simile in un altleta non agonista? Un approccio più soft non ti avrebbe portato a risultati simili?

Non é una polemica, é per capire se veramente certi approcci e certi quesiti hanno un senso.
Ora ti spiego tutto

Sebbene sia iscritto sul forum da due anni, mi alleno con costanza da ottobre
In passato la mia frequenza è stata molto discontinua a causa di due interventi chirurgici (inguine e ginocchio) e di un incidente in auto. Per non parlare dei periodi delle sessioni di esami, dove ogni universitario si barrica in casa

Sono in ricomposizione corporea
Quindi niente massa estrema, ma miglioramento del metabolismo e dell'affinità ai carboidrati
Sono 1,77m x 72 Kg

In realtà non faccio chissà cosa
Parto dal presupposto che deve essere l'allenamento ad adattarsi alla mia routine e non viceversa. Altrimenti ogni passione rischia di diventare un'ossessione

Negli anni precedenti mi allenavo la sera, ma da quando sono passato ai multi-articolari l'intensità è aumentata. Questo mi porta una stimolazione del sistema nervoso simpatico che mi impedisce di chiudere occhio la notte
Le ho provate tutte! magnesio, taurina, ZMA, melatonina etc etc, ma nulla...

Sono stato così costretto a trovare un' alternativa
L'unica soluzione era allenarmi al mattino presto
Nel bodybuilding l' alimentazione è impostata in funzione dell'allenamento: se avessi dovuto gestire i carboidrati attorno al workout sarebbe stato un dramma
La palestra apre alle 7:00, fino alle 8:00 mi alleno, doccia e volo in università o in biblioteca.
Fare colazione prima di allenarmi sarebbe contro produttivo e mangiare dopo sarebbe impossibile in termini di tempo

Cercando su internet ho letto a proposito del digiuno intermittente.
Il protocollo più usato consisteva in 16 ore di digiuno e 8 di alimentazione.
La parola digiuno ogni volta spaventa, ma a conti fatti si riduce semplicemente a saltare la colazione
Nulla di drastico
La sintesi proteica, e quindi l'ipertrofia, non sono da vedersi come processi chiusi.
Non è indispensabile mangiare dopo l'allenamento, l'importante è rientrare nei macro giornalieri. Poi ovvio che meglio si distribuiscono i nutrienti e meglio è, ma ai miei livelli non è quello a fare la differenza. Conta la dieta nel suo complesso e la qualità del workout

La domanda assume senso (o almeno spero) perchè nella gestione dei chos e dei fats regna l'individualità
Insieme non vanno molto d'accordo
Sebbene con i grassi bassi ho visto buoni risultati, c'è da dire che ci sono stati anche effetti negativi
La libido è un pò calata.
Sotto questo aspetto la domanda iniziale potrebbe quindi sembrare retorica, ma salire ancora con i carbo avrebbe cmq i suoi vantaggi in termini di crescita pulita