quoto Tets e mi aggancio per una rapida sintesi dei risultati ottenuti.
Il fatto di essere, in questa edizione, il Paese organizzatore della WEC consentiva all'Italia di iscrivere due squadre sia a livello maschile che femminile e questo spiega la doppia presenza nelle classifiche di una rappresentativa A e di una B.
Il criterio di promozionalità, già adottato negli anni precedenti dalla nostra Federazione proprio in questa competizione, ha permesso ad atleti di ottimo livello e tuttavia non in possesso di titoli italiani o emergenti di indossare per la prima volta la maglia azzurra: la WEC è stata molto spesso un trampolino di lancio per diversi atleti per ulteriori, successive convocazioni della Nazionale.
Tra gli uomini, l'Italia ottiene:
2 medaglie d'oro, rispettivamente, con Zaino nella cat. -66kg. e con La Rocca nella -83kg.;
3 medaglie d'argento con Valori nella -74kg., Manca nella -93kg. e Sgaramella nella +120kg.;
3 bronzi con T roiano nella -74kg., Buccioni nella -83kg. e Di Pilla Lucatelli nella -93kg.;
a ciò si aggiungano i piazzamenti di Magi, Catoni e Balma, rispettivamente 4° nella -74kg., 5° nella -83kg. e 8° nella -105kg.; dispiace, sempre nella -105kg., per l'uscita di gara di Marco Bianchi nella bench press, dopo un notevole squat.
Tra le donne: medaglia di bronzo dell'esordiente Rodrigues, ancora junior, nella -52kg.; autentico filotto nella cat. -57kg. dove ci aggiudichiamo il 2°, 4°, 5° e 6° posto, rispettivamente, con Vinante (grande prova e meritato argento), Masci, Gregori e De Vecchis (queste ultime due esordienti in azzurro); infine bronzo per Martina Zellino, anch'ella esordiente, nella -63kg.
Da rilevare infine, per quanto concerne la classifica a squadre maschile, che il 2° e 3° posto alle spalle dell'Olanda delle nostre due rappresentative è stato ottenuto nell'ambito di un lotto che annoverava 10 team nazionali.![]()
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