Riguardo al pl ho una piccolissima esperienza personale.
La sera prima dell'assoluto di stacco ero già in categoria (104).
Ho cenato normalmente, leggero ma nutriente (spaghetti di riso con ragù di orata fresca e una piccola tartare di tonno).
Mattina successiva appena sveglio 102.5: decido quindi di far una robusta colazione (porridge, pancake, spremuta, burro d'arachidi) attorno alle 8.30, avendo il peso a mezzogiorno.
Al peso ero 103,3 se non sbaglio.
La nostra gara sarebbe iniziata dopo le 15, quindi mi sono mangiato un pacco di gallette di riso e una barretta di avena. In pratica solo carboidrati.
Poi mi sono caricato di redbull come tutti gli altri, bella minchiata… iperglicemia, iperinsulinemia, sonnolenza, down in terza prova (avevamo pensato ai 200, ma vist0 che ero spento abbiamo presentato 190 che ho fallito in chiusura).
Questo x dire che non è semplice la gestione del digiuno e dell'alimentazione per uno sport di performance così brevi come il pl, bisogna andarci cauti.
In allenamento è diverso, ci sono mille altri fattori a favore, primo fra tutti l'esser tranquilli, cosa che in gara è difficile.
Io paradossalmente più affamato sono più tiro, sabato mattina (a digiuno da 13 ore, sono dentro a un gruppo di studio sul digiuno intermittente) mi sono sparato, senza contare i riscaldamenti, 84 alzate con % superiori al 70% reale fra panca e squat, più i vari complementari, per 2 ore e mezzo di workout (avevo da recuperare il front squat e i rematori di mercoledì).