Riflessioni...

[muscle94]

Io non me ne intendo di navi. Però partire verso l'ignoto, lavorare, essere solo io responsabile di me stesso...insomma, sarebbe un ricominciare da zero. E un po' mi affascinano queste prospettive..
In questi giorni sto pensando...ma se io mi imbarcassi??

pssssss: ma davvero esiste la parola "autogestimento? " Guarda che ti sreppo

Oh c***o,mi vergongno di me stesso,Gesù.Autogestioneeee...
Facciamo finta che sia stata la stanchezza a farmi diventare analfabeta...

[eraser]

Esiste anche lavorare su barche a vela che fanno charter...

Ed è molto meglio !!!

[Antoine]

Esiste anche lavorare su barche a vela che fanno charter...

Ed è molto meglio !!!

cosa intendi con "barche a vela che fanno charter " ?

comunque ho visto che principalmente per imbarcarsi e lavorare bisogna conoscere bene le lingue..purtroppo non è il mio caso.. (ma ho dato un'occhiata superficiale sul web, niente di che per ora)

Del resto, sono convinto, 99% (dico 99 perché niente è sicuro nella vita) che il prossimo anno andrò all'università (ingegneria). Anche se sognare così fa sempre piacere..uscire un po' fuori dal normale, tagliare ogni tanto i contatti con la realtà anche solo con l'immaginazione..poi insomma, magari potrei rimandare..penso che ci sia qualche nave che necessita di ingegneri ..

[Karn]

IL mio ex collega ha lavorato diversi anni e in mezzo mondo su navi da crociera e mercantili.
Mi raccontava di innumerevoli vaccini e brevetti per poter lavorare appunto.
Quello che gli è rimasto sono stati qualche soldino (neanche troppi) e un amarezza per non
aver imparato nessun lingua e non aver fatto le esperienze che desiderava.
Idem per il fratello di mio cognato, che ha passato tutto il tempo in nave come manutentore
di macchinari.
Io non lo farei.