Ti rispondo a prescindere dallo specifico dei prodotti che hai mensionato e sposto l'argomento su una direzione puramente di tecnologia farmaceutica, quindi di produzione.
La grande differenza da cui partire fra polveri e compresse seppur banale è una la polvere è disgregata la compressa si deve disgregare.
Da questo tutto un insieme di tecnologie per diminuire o aumentare l'assorbimento.
Mi spiego meglio, una polvere và a contatto per come è sia con la mucosa dello stomaco e quindi acidi ed enzimi presenti nello stomaco, sia con la mucosa intestinale, quindi succi biliari e pancreatici e relativi enzimi, con cambi di PH dallo stomaco all'intestino.
Detto questo una polvere può essere formulata in diversi modi ma lo stato dei fatti è che sarà più maltrattata rispetto ad una compressa che può supportare determinate tecnologie di tipo farmaceutico che ti spiego a seguire.
Il veicolo, suppongo tu stai parlando del supporto destrosio, maltodestrine, ciclodestrine ecc, sono degli accorgimenti per far assorbire meglio o più lentamente alcune molecole.
La compressa a livello di tecnologia ti può dare di più perchè ad esempio esistono dei farmaci antinfiammatori per patologie intestinali che hanno bisogno di essere rilasciati nella parte bassa dell'intestino, per avere un maggiore effetto terapeutico (efficacia), quindi avranno dei polimeri che rivestiranno la compressa, che consetirà alla stessa di arrivare fino al target intatta per poi disgregarsi e spargere il contenuto nella sede dovuta grazie ad esempio a enzimi presenti soli lì o a ph presente solo li; questo con la polvere non lo puoi assolutamente fare.
Altra cosa, ci sono compresse a rilascio prolungato e gastroresistenti, queste grazie a copolimeri dell'acido metacrilico si disgregano a poco a poco nell'intestino e rilasciano il contenuto gradualemente; con la polvere è difficile da gestire perchè la stessa viene esposta completamente nei lumi gastrico ed intestinale.
Spero di averti dato un aiuto;
per il resto non ti fissare cosa sia meglio o no; prendi la forma che ti fà più comodo.
Lo sò sembra scontato, il mio collega all'università chiese una volta al prof: "ma allora il farmaco assunto sotto forma di polvere agisce prima rispetto alla compressa?" la risposta del prof fù ovvia; rispose di si; ma se si ragiona bene una semplice compressa (quella senza particolari accorgimenti tecnici) si disgregherà in pochi minuti nello stomaco, quindi l'azione sarà posticipata di quei minuti rispetto al farmaco in polvere.
Poi ci sono altre cose che fanno aumentare e velocizzare l'assorbimento, ma sono cose di carattere prettamente farmacologico.
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