ciao, cerco di rispondere al tuo post "tecnico" con un post da "praticone"
il pre-caricamento dei femorali spezzando il movimento fu uno degli esperimenti che adottò anche irene per un periodo (se non sbaglio ai tempi aveva 90kg di max a 54kg di bw) ma poi fu corretta da enrico (se non sbaglio mi scrisse anche paolo spiegandomi che lui era quasi costretto ad utilizzare quella tecnica e non la consigliava) in effetti, dopo averci lavorato un pò (resettando i carichi) i progressi sono stati notevoli.
occhio però ad analizzare i video di Tate e Simmons, lo squat WPO è parallelo e non richiede walkout, inoltre i corpetti doppio strato consentiti in quella federazione rendono fortemente vantaggioso uno squat hip dominant, rispetto ad uno knee-dominant, soprattutto se hai un culone che possa riempire il tessuto elastico.
anche gli attuali squat equipped IPF presentano peculiarità che li rendono diversi da uno squat raw e ogni atleta può prediligere un lavoro che punti a valorizzare il corpetto (es. gli attuali titan possono aumentare in media le prestazioni di 40-50kg rispetto ad uno squat solo cinta) o le fasce
l'utilizzo di questi materiali elastici, che per essere massimizzati richiedono di essere "caricati" può rendere veramente difficile l'analisi di uno squat (e conseguentemente delle logiche utilizzate in allenamento, anche raw)
uno squat accosciato con ginocchia avanti e angolo femore-tibia chiuso generalmente rappresenta uno svantaggio per il quadricipite, ma può rappresentare un vantaggio enorme se si indossano delle fasce strangulator ben tirate (per assurdo accosciare di + può far sollevare + chili rispetto ad una accosciata "al pelo")
allo stesso modo uno squat schienato, eseguito da un atleta con delle masse muscolari\adipose sufficientemente rappresentate e che indossi un corpetto performante minimizza l'intervento dei glutei, salvo in chiusura e arretrando il femore, migliora l'angolo di lavoro al ginocchio favorendo atleti con quadricipiti meno forti dei femorali.
quindi io escluderei completamente dalle tue analisi gli squat equipaggiati, il rischio è che i numerosi fattori di confondimento (e le variabili che di fatto non hai avuto modo di conoscere e sperimentare) ti portino a conclusioni paradossalmente opposte rispetto al reale.
Parlando di squat raw poi, secondo me è sbagliato analizzare esclusivamente il baricentro rispetto alla superficie di appoggio e la lunghezza del ROM
anche se calcolassimo i vari angoli articolari, giungendo alla conclusione che una certa combinazione di:
- posizionamento del bilancere
- stance
- apertura del torace
- traiettoria nella fase eccentrica e concentrica
sia la migliore possibile, non è detto che l'atleta in questione disponga della flessibilità necessaria per ottenere tale esecuzione
(ma potrebbe essere la strada ideale per iniziare a lavorare su un'esecuzione personalizzata)
inoltre ciascuno presenta inevitabilmente dei
gruppi muscolari che tendono a rispondere meglio allo stimolo allenante (ad esempio un atleta con quadricipiti molto forti potrebbe essere favorito da esecuzioni verticali),
vuoi per genetica, per background atletico (quasi nessuno di noi ha iniziato ad allenarsi come powerlifter prima dei 16 anni) e, da non sottovalutare, infortuni pregressi che, bene che vada, possono aver indotto l'atleta a ridurre il carico di lavoro sul muscolo\artcolazione lesi.
pensa poi, che un'inserzione muscolare spostata di pochi mm (o un cm) rispetto ad una posizione "x" modifica sensibilmente il braccio di leva a parità di forza muscolare (questo perlomeno è ciò che mi pare di aver capito leggendo un articolo di paolo qualche anno fa)
un altro errore secondo me è quello di pensare che squat eseguiti con 20-60-120-200kg siano realmente lo stesso "esercizio"
credo che l'esecuzione ottimale per spingere con la massima potenza il proprio BW possa essere diversa rispetto a quella utile per spingere un 3BW (ripeto, non sono ferrato nel campo ma io 100kg posso eseguirli molto + velocemente con esecuzioni "sbagliate")
è senza dubbio vero che un atleta di alto livello (es. un 75kg che squatta 250kg raw) debba avere un'esecuzione perfetta anche con 50kg, ma, trattandosi di esercizi con un baricentro alto, e alla luce delle riflessioni fatte sulle individualità articolari e muscolari, secondo me, purchè si rispettino certi parametri fisici (chiaramente il baricentro deve cadere entro la base di appoggio, la schiena deve essere iperestesa e ovvietà di questo tipo) non esiste un'esecuzione che possa definirsi migliore di un'altra
perfino un'esecuzione spezzata (soprattutto in fase concentrica), sebbene io non ritengo sia consigliabile didatticamente parlando, potrebbe essere ottimale per alcuni atleti
basti guardare i video di Giorgio Agostinoni che a oltre 50 anni di età squatta + di 200kg raw con un bw di 78kg (credo) spezzando il movimento (e talvolta con un valgo dinamico delle ginocchia in fase concentrica)
wade hooper (350kg di squat equipped nei 75kg) ha uno squat con stance largo e sitting back senza interruzioni IN GARA, ma negli allenamenti raw tende a schienare e spezzare il movimento (parliamo di serie ripetute raw con 192kg a meno di 80kg di peso corporeo!)
io adoro i tecnicismi e mi piacciono le analisi però credo si debba continuamente confrontare l'ipotesi con l'osservazione di ciò che avviene nella realtà
probabilmente c'è ancora qualcosa che ci sfugge.
per quanto mi riguarda posso dire di avere quadricipiti molto forti rispetto ai femorali
ciò nonostante un'esecuzione troppo verticale che riduca "troppo" l'intervento dei femorali e dei glutei mi porta ad utilizzare carichi inferiori rispetto al mio massimale potenziale
i miei primi 190kg (a 69kg di BW) li ho fatti con un'esecuzione schienata, adesso faccio 190kg + "Belli" ma a 75kg di BW e in un'ipotetica competizione non salirei sul podio (però la mia schiena sta meglio)
Segnalibri