Tetsujin, non vorrei criticare ma hai disegnato le linee storte![]()
quella da 120 va molto più arretrata (nel senso che lì somoja tenta di arretrare la traiettoria e ci riesce benissimo), poi al crescere del peso progressivamente avanza. lo so per certo perché anch'io ieri ho preparato delle foto e una comparazione video che analizza alcune differenze tra la vecchia alzata a 180 e la prima di quelle a 160, stasera (stanotte) dovrei riuscire a postare tutto.
sull'immagine del tuo squat invece vorrei dire della cose subito. sospetto (di profilo la certezza non ce l'ho) che lo stance sia davvero troppo stretto, in quel modo non puoi fisicamente infilarti tra le gambe. e mi sembra (mi sembra) che tu abbia le ginocchia strette e non in linea con i piedi.
per rompere il parallelo con la schiena tesa e non retrovertita è indispensabile allargare i piedi (i talloni) quanto meno alla perpendicolare delle spalle, se non di più (dipende dal soggetto). ho letto che hai problemi nel wall squat. davvero non so quanto questo possa essere dovuto a una ridotta mobilità articolare della caviglia, visto che nel wall squat le ginocchia non vanno avanti più di tanto.
per me (io ne ho fatti tanti, ancora adesso li fo a volte nel riscaldamento) il problema può essere più la mobilità delle anche. hai presente quando da bambino prendevi le bambole delle compagne, tipo la barbie e tiravi su loro le gambe e le bambine te le riprendevano scandalizzate? (lo hanno fatto tutti a 6-10 anni, vero? non sono pazzo?). beh, fatto sta che la mobilità dell'anca della bambola, nel momento in cui ruoti su le gambe, gliele fa divaricare. quella umana non è così dissimile, nel senso che per ruotare bene l'anca devi allargare le ginocchia.
per trovare uno stance "naturale" che mi permettesse una buona mobilità, io mi sono steso a suo tempo a terra supino, tirando indietro le ginocchia (come una donna nella posizione lei sotto, non so come altro spiegarlo). schiena completamente appiattita a terra, osservando come si comportavano le mie anche, e cercando l'apertura dei piedi che mi permettesse di far arrivare le ginocchia più indietro possibile senza "forzare", a piedi retratti (tibiali anteriori contratti). quella posizione è diventata il mio stance (non metterò mai un'immagine del genere, quindi bisogna capire la descrizione, per quanto farraginosa).
penso che ti sarebbe utile fare molte prove a corpo libero (per me lo è stato), per aumentare la mobilità ma sopratutto per "capire" qual è la tua specifica mobilità. tanto, come dicevo nel primissimo intervento, uno squat che non va bene senza peso, non migliora con il peso.
a questo punto sono davvero curioso di vedere il video.



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