Ti sei scordato la parola magica fondamentale: "RISPETTO A". Prendiamo come caso base una persona che squatta normalmente con 100Kg; il vantaggio che può trarre dal passare da una stance normale (cioè stretta) a una stance larga (tipo powerlifting) è sicuramente notevole, la stance più larga dà più equilibrio, coinvolge maggiormente i glutei e crea una leva più favorevole all'alzata di tutti i muscoli interessati al movimento dello squat. Questo si traduce in tanti bei kilozzi in più sul bilanciere. E per come la penso io è più "stimolante" un 150Kg di squat a gambe larghe che un 90Kg di squat normale.
Se all'apertura della stance ci aggiungi l'intrarotazione dei piedi (piedi dritti), come discusso, c'è un coinvolgimento maggiore dei femorali (non importa se alti o bassi), maggiore xò non ha una misura. Xò sappiamo che maggiore sarà il peso, e proporzionalmente, maggiore sarà anche l'intervento di tutti i muscoli, anche di quelli "già maggiorati" dal fatto di piegare i piedi. Il quadricipite è uno dei muscoli più potenti della gamba (non a caso a 4 capi di insersione), in un certo senso mi conviene "spostare" il coinvolgimento su quello. Oltretutto "spostandolo" riesco a squattare tecnicamente meglio!
La questione è stretta e io voglio tagliare la testa al toro come si suol dire. Alla fine con quale metodo alzo più Kg? Alzo più Kg con la stance da PL e i piedi diritti. Adesso deduco come squattare: SQUAT <=> Stance PL + Piedi dritti.
Invece il gioco vale la candela, xkè la quasi totalità delle persone che fà squat è convinta che la stance vada tenuta stretta, è convinta che lo squat è così "più difficile" e nella loro mente occulta lo traducono come "più efficacie".ma a mio modesto parere nn credo che il gioco valga la candela, in quanto si estremizza una posizione che può portare a danni alle ginocchia nel tempo....
Non forzi nessuna posizione, naturalmente ogni essere vivente sulla terra cerca di trovare sempre la miglior posizione di leva per sviluppare una forza su un oggetto. Ho sbagliato, ho detto "ogni essere vivente", da questa categoria va tolta tutta quella gente che si forza in una posizione scomoda, difficile, dura, tosta, xkè pensa che così facendo cresca di più.
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Poi si scende nell'individualità: bisogna considerare la lunghezza dei femori, delle tibie, la flessibilità della caviglia. E' ovvio che le gambe corte aiutano. Chi ce l'ha lunghe dovrà aprire di più la stance rispetto a chi le ha corte!
Anche la posizione dei piedi, c'è chi può intraruotare fino ad avere i mignoli adiacenti (vabbè ho esagerato) e chi invece ha i piedi a papera.
---EDIT2---
Il problema al quale mi riferivo io, che non si è capito, è che tenendo la stance stretta moltissime persone tendono a chiudere le ginocchia. E questo è sbagliato xkè aumenta con potenza ennesimale il rischio di rottura di qualche cosa al ginocchio. Squattando coi piedi diritti (o quanto più dritto uno può) tendenzialmente non si commette l'errore di chiudere le gambe, ma c'è una ragione biomeccanica ... ma non la sò ... c'è e basta!
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