
Originariamente Scritto da
°°sOmOja°°
è un discorso complesso e onestamente nn ritengo di essere in grado di affrontarlo perchè nn ho una cultura sufficientemente approfondita al riguardo
il fegato immagazzina anche lipidi, anche perchè è proprio lui che sintetizza le lipoproteine plasmatiche, se il tasso di sintesi è maggiore di quello di smistamento ecco che questi lipidi si accumulano dentro gli epatociti, fino a determinare la steatosi, poi eventualmente la steatonecrosi.. prorcessi che possono condurre all'epatite cronica (in questo caso si parla di NASH, non alcoolic steato hepatitis) ma nn voglio fare allarmismo, l'insulino resistenza a cui ci riferiamo non è di questi livelli.
tutti i tessuti hanno un certo fabbisogno energetico e moltissimi tessuti utilizzano acidi grassi prelevati dalle lipoproteine plasmatiche
se però i livelli energetici cellulari sono già elevati (cioè la cellula è già ben nutrita) si ha una down-regulation (minore espressione) dei recettori per le LDL e quindi una minore captazione.
l'attività fisica aumenta l'espressione dei recettori per le LDL sulle cellule muscolari e quelli per l'insulina sempre sulle cellule muscolari, riducendo quindi la resistenza all'insulina.
anche la rarefazione dei picchi glicemici (cioè il controllo glicemico, tanto consigliato) aumenta l'espressione dei recettori per l'insulina, ecco perchè la dieta a zona è sensata (non solo per questo motivo.. cmq non intendo dire che tutti dovremmo seguire la zona)
Segnalibri