pure io sono abbastanza daccordo con giovanni ma penso di conoscere un pochino (poco) marco ed immagino che per lui un programma TROPPO semplice nn sia il massimo per tanti piccoli motivi

che l'allenamento sia una questione di testa e che i risvolti psicologici siano a volte importanti tanto quanto quelli fisici ormai è risaputo

marco nn è un atleta agonista e nn deve confrontarsi con un calendario gare
proprio per questo l'allenamento e la programmazione dello stesso è per lui parte del fine ultimo (insieme ai progressi sul piano estetico)

per la tipologia di persona che immagino sia, menphis ha bisogno di "sentire" di lavorare in modo tecnico, nn è indispensabile che il lavoro fatto sia migliore di un eventuale programma + semplificato.. la tecnicità e la ricerca del dettaglio è esso stesso parte del piacere e del risultato stesso

un lavoro con i parziali (board, nel suo caso non alte) insegna a nn aver paura dei pesi un pò maggiorati e contemporaneamente è una variazione rispetto alla solita bench press.
elastici\catene sono sicuramente una simpatica trasgressione (peraltro un buon lavoro sugli stabilizzatori può nn essere un male)

insomma sono assolutamente daccordo con Giovanni riguardo al focalizzare gli obiettivi primari prima di stilare un programma scremando il surplus nozionistico di cui siamo infarciti grazie alla rete, ma un pò di svago ci sta no?