Arrivo a thread inoltrato, praticamente esaurito, scusate se non l'ho letto ma è troppo lungo(nessuno si offenda), lascio solo una mia opinione:
probabilmente scriverò cose già scritte da altri e sicuramente altre già scitte da me, ma questo è un'altro thread
Dunque, per prima cosa, la settimana come la intendiamo noi è una convenzione, studiata dall'uomo per semplificarsi ma sopratutto organizzarsi la vita.Oltre che la vita, noi ci organizziamo pure gli allenamenti.
Ma ciò non è del tutto corretto.
Premesso che, non solo ogni individuo è differente da un'altro, ma anche i gruppi muscolari sono differenti tra loro: quelli grandi, come ad esempio gambe e schiena, avranno tempi di recupero più lunghi, mediamente 4/5 gg, gli altri 2/3 gg, scaduti i quali, come regola (ovvero a SUPERCOMPENSAZIONE ultimata), tali gruppi andrebbero riallenati.
Come già detto però non tutti siamo uguali e qualcuno potrebbe sforare dalla "media" ma RARAMENTE si arriva a 7 giorni di recupero effettivi per un gruppo, anche grande.
Qui sorge un problema parallelo: da QUANTO mi alleno?
Solitamente un atleta intermedio comincia già ad avere l'esigenza di suddividere in più di tre sedute settimanali (classici lun/mer/ven, anch'essi pura convenzione) l'allenamento, perchè, riuscendo mano mano ad aumentare l'intensità (parlo di intensità, non di numero di esercizi, NOTARE)
comicia ad essere difficoltoso allenare 2/3 gruppi in una seduta.
Da qui le split, solitamente fino a 5/sett, esempio:
gambe
petto
braccia
schiena
spalle.
riposo
riposo
è ovvio che, come si può vedere, in questo modo si allenerà un gruppo a sett in monofrequenza, anche mettendo un riposo infrasettimanale, la cosa non cambia.
Ma allora?se alleno ogni gruppo 1/week vado oltre alla supercompensazione?
Al 98%la risposta è SI.
E cosa rischio?
Se parliamo di massa è possibile che si abbia una lieve flessione dei volumi.(qui ci sarebbe da descrivere la teoria della supercompensazione, ma confido nelle vostre conoscenze)
In termini di forza staremo sicuramente lavorando "sottotono".
Ovviamente nessuno quà è pagato per fare BBing (purtroppo) quindi andare in pal 2 volte al giorno risulta decisamente pesante se non addirittura impossibile.
Soluzioni?Ci sono?
Forse.
La prima sarebbe quella di adottare esercizi multiarticolari ovunque possibile.
Tali esercizi consentono di allenare non solo il muscolo targhet, ma chiedono, per essere svolti, l'ausilio di altri gruppi.
Esempio, torniamo alla nostra split precedente:
lun:gambe.
Squat(gambe, lombari...e chi più ne ha più ne metta)
maretto
Panca Piana (petto, spalle, tricipiti,bicipiti in stabilizzazione)
mer:braccia
Panca stretta(tricipiti, petto, spalle)
Curl(bicipiti,spalle,addome)
giov:schiena
Stacchi(lombari,gambe,dorsali,trapezi...ecc ecc)
Trazioni/rematori(dorsali,bicipiti)
ven:spalle
Lento(spalle,tricipiti)
Alzate(spalle bicipiti in stabilizzaz)
E ovvio che questa è una schematizzazione semplificata, ma dovrebbe servire a far capire che la monofrequenza, se fatta bene, può essere adatta alla maggior parte dei BBer.
Ma quando dico "fatta bene" non intendo solo la scelta degli esercizi, ma anche il modo in cui li eseguo.
E qui arriviamo al secondo modo per rendere la monofrequenza "sufficentemente allenante".
Per assicurarci che il gruppo allenato meriti 6gg di pausa, dobbiamo aumentare il più possibile il livello di INTENSITA'.
Certo, molti diranno: "io mi alleno intensamente", ma scusate se sono un pò scettico...
Non posso certo spiegarvi cos'è l'intensità, non a parole almeno, e tantomeno dirvi che potrete raggiungerne il picco con super set, set discendenti, giganti ecc ecc, perchè queste sono si tecniche per aumentare l'intensità, ma se si lavora al 40% credendo di essere all'80% hai voja tecniche...
Per rendere un pò il concetto, l'intensità è che quando ho detto che ho fatto gambe non devo camminare per 2gg, il terzo vado al bagno, il 5 forse posso uscire, altrimenti una seduta a settimana diventa una gita in barca.
Sia i carichi, sia la capacità di concentrazione e di sopportazione al dolore devono essere sufficenti ad allenare il gruppo targhet e allo stesso tempo a "mantenere attivi" gli ausiliari.
Non stò dicendo che sia facile, e tantomeno che sia per tutti.
E per chi ha le palle.
Detto ciò credo che la multifrequenza, in ambito di BBing sia adatta a:
-principianti,
perchè non sono in grado nè di reclutare abbastanza fibre in un unica seduta a settim per gruppo muscolare, ne perchè, sempre per tale motivo, non possono raggiungere un'intensità elevata.
-BBers professionisti, che hanno tempo (per ovvi motivi), genetica e...altro, per allenarsi mattina e sera, con split.
-frocetti,cioè "BBers" che non hanno abbastanza palle per spingersi davvero "oltre" e "devono" allenare lo stesso gruppo 2/week
-miracolati, che hanno:
-capacità di recupero eccellenti, nonostante arrivino a sfinimento ogni volta che si allenano;
-chi li mantiene per allenarsi nonostante non siano pro;
-riescono a sostenere gli allenamenti e crescere anche senza aiuti chimici.
Per i suddetti motivi credo che per il resto della plebaglia (con le palle) la monofrequenza costituisca un buon compromesso![]()
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