Ieri ho fatto la mia prima gara di Stacchi. E' stata una bellissima giornata di sport che, a 46 anni suonati, segue senza altre esperienze nel mezzo una cosa campestre a cui ho partecipato nei primi anni di liceo. Erano gli anni '80. Le gacche avevano le spalline e le ragazze i capelli cotonati. Faccio questa premessa non tanto come nota di colore, ma come testimonianza del fatto che un non sportivo come me (pur con un po' di attività fisica fatta qua e la nel corso degli anni) può cominciare ad allenare squat e stacchi a 45 anni e dopo 9 mesi, grazie ad un occhio esperto alle esecuzioni e ad una programmazione un minimo sensata, presentarsi ad un torneo promozionale e sollevare 155kg che a detta di molti potevano essere anche di più.
Tornando alla gara non ho tanto da raccontare. Entrata a 130, seconda a 140 andata su liscia, terza chiamata a 150 corretta a 155 su consiglio del grande dArk86 i cui incoraggiamenti hanno contribuito a rendere emozionante la giornata. Andata su senza problemi anche questa.
E' incredibile come quando sei davanti al bilanciere dimentichi tutto quello che c'è intorno. Ricordo solo il mio respiro prima di afferrare la barra, la schiena che si indurisce prima di salire e io che guardo i giudici per essere sicuro della valida. Porto a casa l'entusiasmo delle tante persone di tutte le età che si sono ritrovate in pedana per mettersi alla prova nel cercare superare i propri limiti, e un dolore tra gluteo e cosce nato come una puntura durante la prima alzata. Ma come mi ha detto giustamente Andrea: "Domani zoppicherai, ma chiudi questa ca*** di gara!!" Ed io infatti la gara l'ho chiusa e adesso zoppico :-)
Ultima modifica di Saladino; 30-03-2015 alle 04:45 PM
Sal
Onore al braccio che muove il telaio
Onore alla forza che muove l'acciaio
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