
Originariamente Scritto da
IronPaolo
Si parte dal presupposto che si parli di una cosa che si sia letta. Io il libro l'ho comprato 3 giorni dopo che era uscita la 1° edizione, dato che abitavo a 15Km dal negozio dell'editore, perciò credo che prima di me non possa proprio averlo comprato nessuno.
Nota che qui, a differenza degli scenari apocalittici descritti nel libro (tipo la battuta sui microcarichi chiamati "golia") ci sono persone che non concordano con la filosofia BII, c'è chi l'ha seguita (come ROCCIA ad esempio che con 2 allenamenti settimanali aveva 150 di panca), c'è chi non ha letto il libro. Però non trovi sparate a zero per il gusto di farlo, perchè, fondamentalmente, non interessa questa roba nè c'è voglia di scontro.
Hai ottenuto dei risultati, sono tuoi, sudati, guadagnati. Onore a te.
Le discussioni continuano e sono interessanti se c'è un punto di incontro e di mediazione, se le critiche di uno mettono in difficoltà l'altro perchè lo obbligano a pensare. Allora i lettori si appassionano.
Se invece io dico A e tu dici B e basta, finisce lì.
Riavvolgiamo il nastro: se tu dici che le schede di forza sono derivate da materiale russo, sbagli. Perchè fare delle serie a cedimento con recuperi altissimi è tutto meno che roba oltrecortina.
Che il modello di periodizzazione derivi da quello russo è invece corretto, ma perchè dalle steppe della Siberia deriva la periodizzazione stessa, tutti i modelli periodizzati vengono dalla Russia.
Se mi dici se ho letto il libro, invece, mi fai solo incazza.re
Segnalibri