Ciao Ragazzi!
Sono qui con una delle mie solite discussioni da universitario curioso e, come sempre, scettico alla S.Tommaso elevato al cubo....
Detto questo volevo discutere con voi questa affermazione della mia Professoressa di Biochimica (Prof. con veramente le palle quadre, passate il termine: 70 anni suonati, 2 ictus e ancora insegna e fa ricerca come pochi, in quanto credo che lei stessa abbia messo appunto dei ratti modificati geneticamente in grado di autosviluppare un tumore all'intestino, non ne sono sicuro al 100% ma era comunque una cosa simile....) saltata fuori durante un colloquio d'esame di una mia compagna di corso:
"La corsa veloce è migliore di quella lenta, questo perchè favorisce di più il dimagrimento in quanto brucia tessuto adiposo bruno"
Io subito ho rizzato le antenne (non quella che pensi tu uber) ma non ho replicato in quanto non ho le conoscenze necessarie per farlo.
Detto ciò credo che questo sia impossibile, infatti il grasso bruno è localizzato in sole determinate zone del corpo e, nelle persone adulte, in quantità estremamente ridotte in confronto al normale adipe. Inoltre il grasso bruno svolge l'importante funzione di produrre calore per mantenere la temperatura corporea, o almeno contribuire a farlo, disaccoppiando la produzione di ATP dalla respirazione mitocondriale; tutto questo detto in parole povere aumentando la termogenesi e quindi il metabolismo basale.
Non riesco quindi a capire il vantaggio che l'organismo possa trarre da sfruttare questo tessuto per ricavare energia.
Sono perfettamente consapevole di aver detto, probabilmente, qualche cagata ma mi affido a voi esperti del settore in quanto credo che in quello che dice una prof. con pluriennale esperienza nel campo non possa dire cagatone così "a gratis" almeno lo spero.
Ciao e grazie a chi parteciperà!
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