A volte mi girano le OO per niente...

Un mio amico 29enne si allena chiedendomi "consulenza" per dieta ed allenamento, e dopo anni di stallo sta vedendo buoni risultati. Se non fosse che per un pò d'aerofagia è andato dal medico così gli ha chiesto della sua dieta. Il mio amico snocciola tutta la lista (dieta ben costruita, se non fosse forse per la mancanza di frutta oleosa e scarsità di EVO) e che beve oltre 3l di acqua al giorno. Rimane perplesso, al che gli ha prescritto esami ematici.

Tutto nella norma, eccetto un valore: colesterolo 300!

Anche facendo il conto tra LDL e HDL l'LDL mi pare sia 140 contro i 120 ammissibili (questo prendetelo con le pinze).

Allora il dottore gli richiede per l'alimentazione, quando gli parte l'illuminazione alla frase del mio amico:
"quando torno dalla palestra mangio una frittata di BIANCHI d'uovo..."
"Sono quelli! Toglili subito e poi vediamo!"

Ora, io non voglio mettere in dubbio le capacità di un medico...ma l'albume è totalmente privo di colesterolo e di grassi, senza contare che l'alimentazione influisce solo parzialmente sul colesterolo totale. Perché puntare subito il dito su albumi? Perché sono la cosa più strana che mangia?
Questo non integra nulla, neanche un multivitaminico, però mi ha rivelato che è dal 2002 che non si faceva esami del sangue ed anche allora il colesterolo era a? 320! Però allora il medico aveva giustificato con una cura di antistaminici o qualcosa del genere (questo soffre di allergia).

In ogni caso la domanda è che non capisco perché puntare subito il dito sull'unico mangiare che appare come "la fissa del palestrato". La dieta non è particolarmente ricca di grassi saturi (anzi) ma forse come ho detto è sbilanciata in poli e monoinsaturi. Ora ha altri esami da fare, però rimane che nonostante una pregressa inclinazione al colesterolo alto (nel 2002 non mangiava certo così) subito il capo d'accusa è stata una fonte proteica che l'occhio dell'uomo comune non vede bene.

Vedremo gli sviluppi! Poveretto, me ne ha parlato un pò spaventato ma fortunatamente non è uno sprovveduto e si è ben informato sull'argomento prima di andare nel panico.